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GIOVEDÌ 5 APRILE 2018 www.italoamericano.org 40 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Torna massima l'allerta in Italia per la minaccia del terrorismo " La minaccia del terrorismo islamico non solo è cogente e costante, ma ci accompa- gnerà per un periodo non breve. La minaccia terrori- stica era, è, e resterà seria nei con- fronti dell'Italia, ma le operazioni di polizia dimostrano che c'è una straordinaria capacità di preven- zione". Tuttavia, l'intelligence con- ferma che "Il quadro che abbiamo è cambiato. Da almeno 4, 5 mesi, in Rete, è ripresa con forza la pro- paganda dell'Isis che invita a guar- dare Roma come obiettivo forte- mente simbolico della campagna del terrore". Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, dopo le recenti operazio- ni antiterrorismo di Foggia e di Torino, ha presieduto al Viminale una riunione straordinaria del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, alla quale hanno partecipato i vertici nazionali delle Forze di Polizia e dei servizi di Intelligence. Nel corso della riunione è stato deciso di tenere alto il livello di attenzione, intensificando le misure di vigilanza e di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenu- ti più a rischio. Tutte le forze di Polizia e la rete dei servizi di Intelligence saranno impiegati senza sosta sul fronte antiterrorismo per indivi- duare ogni fonte di possibile rischio e pericolo, con l'obiettivo di garantire il massimo impegno per la sicurezza e la tranquillità di cittadini e turisti. Minniti, ha chiesto di rafforza- re ulteriormente i controlli nelle aree di maggiore afflusso di per- sone, nonché verso i luoghi che notoriamente registrano particola- re affluenza di visitatori. Al riguardo, è stata richiamata l'at- tenzione dei vertici delle Forze dell'Ordine per assicurare la mas- sima efficacia dei dispositivi di prevenzione e controllo del terri- torio. Il ministro ha poi definito i foreign fighters "una minaccia incombente, che deve tuttavia arrivare, mentre i 'lupi solitari' possono attivarsi con una capacità di prevenzione molto bassa e a prevedibilità zero". A questo pro- posito, ha detto, "ci sono tra i 25 e i 30 mila foreign fighters che, di fronte a una rotta militare, si pre- parano a una diaspora individuale verso l'Europa che, necessaria- mente, sfrutterà le rotte rimaste aperte. Dunque, quella del Mediterraneo centrale. Il che pone l'Italia in una posizione ancora più cruciale e indica il controllo dei confini libici, setten- trionali e meridionali, come una priorità della nostra sicurezza nazionale". Per non parlare dei lupi solitari, "rispetto ai cui danni nessuna diagnosi è possibile". Intensificati i controlli a Roma, nei luoghi turistici e nelle principali città C ontinuano a calare gli sbarchi sulle coste ita- liane dei migranti che affrontano la rotta del Mediterraneo centrale, confermando il trend avviatosi lo scorso anno dopo una serie di ac- cordi con le autorità libiche. Nei primi tre mesi del 2018 sono arrivate via mare 6.161 per- sone, il 75% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando erano stati 24.278. Ancora più netta risulta, stando ai dati del Viminale, la flessione per i migranti partiti dalla Libia: sono 4.399 contro i 23.549 del 2017 (equivalenti all'81%). Eritrei (1.551) e tunisini (1.187) sono il gruppo più numeroso. Seguono i nigeriani (363, pari al 6%). I minori non accompagnati sono 909. I richiedenti asilo trasferiti in altri Paesi europei con la reloca- tion sono saliti a quota 12.354. I porti italiani maggiormente interessati dagli sbarchi sono stati quelli siciliani di Pozzallo (1.395), Messina (1.118), Catania (925) e Augusta (Siracusa, 773). Nel sistema d'accoglienza nazionale sono ospitati circa 140mila migranti. La quota maggiore (14%) in Lombardia (24mila) e Campania (14 mila). Isis, da Nord a Sud arresti e perquisizioni S ono settimane di intense operazioni antiterrori- smo in tutt'Italia. TO- RINO - E' stato arre- stato un ragazzo di 23 anni, un marocchino naturalizzato italiano. Deve rispondere di "par- tecipazione all'associazione terro- ristica dello Stato islamico". In- sieme a lui nella rete degli investigatori sono finiti altri tredici uomini - stranieri o italiani conver- titi all'Islam - che avrebbero preso parte a una campagna di recluta- mento in rete. La polizia ha ese- guito 13 decreti di perquisizione domiciliari e personali nei confronti di residenti a Milano, Napoli, Mo- dena, Bergamo e Reggio Emilia. L'indagine era nata a fine 2015, quando il 23enne aveva patteggiato due anni di carcere per "istigazione a delinquere con finalità di terrori- smo". FOGGIA - In un'operazione anti-terrorismo congiunta tra Digos, Guardia di finanza e Direzione Distrettuale Antimafia, è stato arrestato un uomo di origi- ne egiziana con cittadinanza ita- liana accusato di fare parte dell'Isis. Il 58 anne sposato con una italiana è accusato di associa- zione terroristica denominata Isis/Daesh e apologia dell'asso- ciazione terroristica, aggravata dall'uso di mezzi informatici. In particolare risulta che nel cento culturale islamico di Foggia, indottrinava i bambini sul marti- rio durante le lezioni di religione che teneva due volte a settimana. E' accusato di aver insegnato a una decina di bambini, ora seguiti da psicologi del Tribunale per i Minorenni, il concetto di guerra santa, spiegando loro che l'unico modo per ottenere il Paradiso era la morte in battaglia. ROMA - Cinque arresti, 4 tunisi- ni e un palestinese, tra Roma e Latina, e altri 20 indagati nelle province di Latina, Roma, Caserta, Napoli, Matera e Viterbo. Erano riconducibili alla rete di Anis Amri, il tunisino autore della strage al mercatino di Natale di Berlino, ucciso a Sesto San Giovanni (Milano) il 23 dicembre 2016. Non ci sono evi- denze che stessero preparando un attentato ma si è evitato che dalla fase di radicalizzazione si sfocias- se in una attività terroristica. Nei primi tre mesi del 2018 calano gli sbarchi dei migranti del 75% Eritrei, tunisini e nigeriani i gruppi più numerosi in arrivo in Italia 'Irr uzione' in Italia " Cinque Agenti di Confine francesi sono entrati armati nell'ambulatorio gestito a Bardonecchia, costrin- gendo un migrante a un test delle urine e intimidendo un nostro medico, i mediatori e gli avvocati". La Ong Rainbow4Africa che assi- ste i profughi che sempre più nu- merosi scelgono le Alpi per tentare di oltrepassare la frontiera ha de- nunciato quanto accaduto nel co- mune piemontese in alta Val di Susa. Subito dopo il blitz dei gen- darmi nel centro al confine tra Francia e Italia è diventato un caso diplomatico. La Farnesina: "Ab- biamo chiesto spiegazioni al go- verno francese e all'Ambasciata di Francia a Roma". Parigi ha riven- dicato la legittimità dell'intervento in Italia. Il ministro Darmanin, cui fanno capo i doganieri, in un co- municato, ha detto: "Per evitare qualsiasi incidente in futuro, le au- torità francesi sono a disposizione di quelle italiane per chiarire il qua- dro giuridico e operativo nel quale i doganieri francesi possono inter- venire sul territorio italiano in virtù di un accordo (sugli uffici di con- trolli transfrontalieri) del 1990 in condizioni di rispetto della legge e delle persone".