L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 19 APRILE 2018 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI In attesa del premier: governissimo mandato esplorativo o garante? L a conferma, che dalle elezioni Politiche del 4 marzo non è uscita una maggioranza definita e utile ma un'ulteriore dose di instabilità per il Paese, è arrivata dalle trattative da allora sono in corso per la formazione del nuovo governo. "Dall'andamento delle consul- tazioni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti politici per dar vita in Parlamento a una mag- gioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi. Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità per il nostro Paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Le attese dei nostri concittadini, i contrasti nel commercio internazionale, le sca- denze importanti e imminenti nell'Unione Europea, l'acuirsi delle tensioni internazionali in aree non lontano dall'Italia richie- dono con urgenza che si sviluppi e si concluda positivamente un confronto tra i partiti, per rag- giungere l'obiettivo di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Attenderò alcuni giorni, trascorsi i quali valuterò in che modo procedere per uscire dallo stallo che si registra". Così il pre- sidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del secondo giro di consultazioni. Di fronte all'inconcludenza dei partiti, ha chiuso all'ipotesi di un terzo giro. Gli scenari che si profilano sono almeno tre. Il primo. Mattarella potrebbe optare per il mandato esplorativo e chiedere, già a partire dalla metà della prossima settimana al presi- dente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, di esplorare se le tensioni tra la coalizione di centrodestra e Movimento 5 stelle possano o meno sciogliersi. D'altronde la sua nomina è stato il primo accordo tra le parti ed è espressione di Forza Italia, partito che sinora si è dimostrato essere il vero ago della bilancia. Il secondo. Il capo dello Stato potrebbe optare per un preincari- co ad una figura terza, alternativa sia al leader della Lega Matteo Salvini, coalizione vincitrice, sia a Luigi Di Maio, candidato pre- mier dei 5 Stelle, partito che ha raccolto la maggioranza dei voti, tuttavia insufficienti per governa- re. Potrebbe essere tanto una figu- ra di "garanzia" tanto un esterno con il compito di cercare un com- promesso utile. In questo modo potrebbero rientrare in campo anche Pd e Leu. Terza soluzione. Mattarella potrebbe essere "interventista" conferendo un incarico pieno ad una personalità terza in grado di raccogliere un'ampia maggioran- za parlamentare. E' il governissi- mo, un governo istituzionale o un governo del presidente. Il presidente Mattarella al termine del secondo giro di consultazioni zioni tra i centri urbani devastati e quelli che hanno subito danni più contenuti o lievi. L'obiettivo è duplice: snellire il percorso di ritorno alla normalità e gestire al meglio i fondi per la ricostruzione Intanto lo stato di emergenza è già stato prorogato fino al 30 di ago- sto. Vale 570 milioni e prevede contributi per l'autonoma sistema- zione e condizioni di favore per l'impresa. Secondo l'Ingv nell'Italia cen- trale ci sono state più di 85mila scosse dal 24 agosto ad oggi, 9 di magnitudo superiore a 5, altri 64 terremoti di magnitudo compresa tra 4 e 5, compresa l'ultima scossa di 4.6 che ha avuto epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, a 9 km di profondità. Il sisma è stato avvertito anche in Umbria, nel Lazio e in Abruzzo. Solo nelle Marche sono 32,433 i cittadini allontanati da case peri- colanti o crollate (sono già stati effettuati più di 100 mila sopral- luoghi tecnici) che vengono assi- stiti dalla Protezione Civile da un anno e mezzo. Altre 28 mila per- sone percepiscono il contributo di autonoma sistemazione. Restando nelle Marche, sono stati spesi fino- ra quasi 160 milioni di euro. Alla Camera inizia la battaglia anti-vitalizi I n attesa che si definisca la par- tita sulla premiership, in modo da dare avvio alla nuova legi- slatura, alla Camera il neo presidente Roberto Fico ha avviato la battaglia per l'abolizione dei vitalizi agli ex parlamentari, come promesso in campagna elet- torale. L'obiettivo, uno dei pilastri del Movimento 5 Stelle, è eliminare il "privilegio" degli ex parlamen- tari che consente loro di ricevere una rendita, al termine del man- dato parlamentare, che si protrae "vita natural durante", al conse- guimento di alcuni requisiti di anzianità di permanenza nelle funzioni elettive. Per il movimen- to è "una inaccettabile ingiustizia sociale" visto che si spendono "200 milioni l'anno per pagare 2.600 vitalizi, con importi medi di 5mila euro, quando la pensione minima per i cittadini è appena di 500 euro". Secondo i calcoli, solo l'eliminazione dei prossimi vitali- zi (non è possibile agire sul diritto acquisito del pregresso) produr- rebbero un risparmio di 76 milio- ni l'anno, 350 milioni a legislatu- ra. "Dobbiamo riconoscere che dopo le riforme degli ultimi anni, la sensazione diffusa nel Paese è che la classe politica abbia chie- sto ai cittadini sacrifici senza essere disposta a farne essa stessa per prima". Fico, in Ufficio di presidenza ha dato mandato ai questori di formulare una propo- sta di riforma che "riequilibri in modo sostenibile il rapporto tra quanto versato e le prestazioni erogate, così come sta avvenendo da due decenni per la generalità dei cittadini". A Montecitorio è nel frattem- po iniziata anche un'altra deter- minante partita. E' stata istituita la supercommissione chiamata a occuparsi dei provvedimenti urgenti, a partire dal Def (il docu- mento di programmazione econo- mico finanziaria), in attesa che si chiarisca il quadro politico. Il nodo è quello della presiden- za: la prassi vorrebbe che la guida andasse al presidente uscente della commissione Bilancio, nel caso il Dem Francesco Boccia. Ma al Senato ha prevalso lo sche- ma di accordo M5S-centrodestra, già registrato per i vertici delle Camere, e la presidenza è andata al 5 Stelle Vito Crimi. N u ove s c o s s e d i t e r r e m o t o n e l l ' I t a l i a Centrale Torna la paura ma solo danni lievi Il premier Gentiloni ha incontrato a Muccia i sindaci dei comuni terremotati N uove scosse di terre- moto sono state regi- strate in Abruzzo e nelle Marche: fanno parte dello sciame si- smico che ha colpito il Centro Italia due anni fa. Per quanto traumatici, però, i nuovi episodi non hanno avuto nè l'intensità nè hanno cau- sato i danni dell'agosto 2016. "L'azione del Governo non si interrompe in attesa del prossimo, ma continua attraverso le istituzio- ni, a tutti i livelli. Abbiamo ascol- tato i sindaci e cercheremo di con- tribuire a far risolvere le problema- tiche esistenti al Parlamento nei prossimi mesi. La ricostruzione deve essere una priorità in agenda del prossimo esecutivo". Lo ha detto il premier uscente Gentiloni a Muccia, durante la visita nell'en- troterra maceratese più colpito dal- l'ultima scossa. Nei luoghi del sisma, ha incontrato i sindaci e fatto il punto della situazione, dopo la sequenza sismica che si è riattivata nelle ultime settimane, con scosse fino a 4,6 di magnitu- do. I sindaci chiedono una riperi- metrazione del cratere sismico che comprende 138 Comuni. Un con- fine troppo ampio e senza distin-

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