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GIOVEDÌ 3 MAGGIO 2018 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI P rosegue la fase di stallo nella formazione del nuovo governo dopo le elezioni Politiche del 4 Marzo. Gli incontri tra i partiti e i due mandati esplorativi affidati prima alla presidente del Senato Casellati e poi a quello della Camera Fico hanno finora dimo- strato solo la difficoltà di raggiun- gere un'intesa che consenta di superare i numeri insufficienti a garantire la composizione di una squadra di governo. La coalizione di Centrodestra ha sostanzialmente chiuso ad alleanze e punta a trovare i numeri necessari in Parlamento per pro- porre un governo di centrodestra. Il leghista Matteo Salvini, forte soprattutto dei risultati positivi ottenuti nelle elezioni Regionali del Molise e del Friuli Venezia Giulia, ha postato su twitter la foto di un 2 di picche: "Voglio andare al governo con chi ci darà una mano per 'fare', per realizzare il programma premiato dagli eletto- ri. Gli italiani meritano 'rispetto', altro che governi col Pd!". Il leader M5s, Luigi Di Maio, propone di chiedere al Colle di tornare al voto a giugno, quello, evidenzia, sarà il "ballottaggio" che molti vorrebbero come modi- fica del sistema di voto. Il Pd, uscito sconfitto dalle ele- zioni, vede sfumare l'ipotesi di convalidare un governo a guida M5 Stelle diviso com'è al suo interno. Il ministro uscente dello Sviluppo economico (Pd), Carlo Calenda, sostiene che ci sia "una diversità fortissima tra M5S e Pd" e "propone al Movimento 5 Stelle un governo istituzionale, con obiettivi condivisi e che metta mano a cose che sono interesse di tutti. Nessuno ha vinto e dovreb- bero fare tutti un passo indietro". E insiste: "Serve un governo pieno ma si può fare un passaggio intermedio, visto che né Salvini né Di Maio hanno mai governa- to". L'ex leader Pd Matteo Renzi chiude invece a qualsiasi ipotesi di alleanza con il Movimento e la Lega. "Siamo seri, chi ha perso le elezioni non può andare al gover- no. Il Pd ha perso, io mi sono dimesso. Chi ha vinto, deve assu- I due mandati esplorativi non hanno creato nuove alleanze e l'Italia attende ancora il nuovo governo In quasi tutte le regioni torna a salire la copertura vaccinale I l panorama nazionale della copertura vaccinale ha se- gnato un netto migliora- mento in quasi tutte le re- gioni italiane dopo la norma che ha vincolato l'accesso scola- stico all'obbligo di vaccinazione. Nella maggior parte delle regio- ni, 11 su 21, è stato raggiunto l'o- biettivo di immunizzare almeno il 95% dei nuovi nati con il vac- cino esavalente, quello cioè che protegge contro malattie gravis- sime come polio, difterite, epati- te B, pertosse e tetano. Sono aumentate poi le vaccinazioni contro il morbillo (+4%), ma solo in una regione, il Lazio, è stata raggiunta la quota del 95% di bimbi immunizzati. Un buon ris ultato, ha evidenziato il Ministero della Salute, a riprova dell' efficacia delle " mis ure straordinarie messe in atto nel corso del 2017, in particolare con l'approvazione del decreto vacci- ni". Tutto ciò, co nclude il Ministero, è riuscito "ad arresta- re il trend in diminuzione delle coperture vaccinali" anche se rimangono 5 regioni, la provin- cia autonoma di Bolzano, la Sicilia, le Marche, l'Abruzzo e il Friuli Venezia Giulia, in cui si registra una forte resistenza. N on è ancora arrivata l'estate e già man- cano 5 miliardi di li- tri d'acqua per l'irri- gazione dei campi del Mezzogiorno. A lanciare l'al- larme, dopo Coldiretti, è stata l'As- sociazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Ter- ritorio e delle Acque Irrigue, che sollecita il Piano Nazionale degli Invasi, inserito di nuovo dopo 30 anni nella Legge di Stabilità. La situazione è opposta a quella dello scorso anno, quando ad essere in forte crisi erano le regioni settentrionali, che que- st'inverno hanno invece benefi- ciato di piogge e nevicate. La situazione è preoccupante soprattutto nelle regioni merio- dionali che senza adeguati appor- ti idrici, rischiano di veder com- promesse e deprezzate le produ- zioni agricole. La mancanza di acqua si fa sentire nelle campa- gne dove le piante da frutto in fase di rigonfiamento delle gemme o già fiorite per effetto del caldo anticipato hanno biso- gno di acqua. In sofferenza il fru- mento e a rischio ci sono le semi- ne e i trapianti primaverili come il mais e gli ortaggi. Il caldo ano- malo, con temperature massime che sono risultate di 3,3 gradi superiori alla media, hanno pro- vocato la fioritura anticipata delle piante da frutto. Se non mancano preoccupa- zioni per gli usi civili, come a Palermo dove è stato dichiarato lo stato di emergenza idrica, rischio c'è la stagione turistica. L'ente di governo del sistema idrico regionale della Sardegna, ad esempio, ha già lanciato un appello perché non si arrivi alla situazione dell'estate 2017 quan- do in piena stagione turistica è stato necessario razionare l'acqua. Dalla Calabria si fa invece sapere che si potrebbero creare 40 mila nuovi posti di lavoro se solo venissero finanziate le opere infrastrutturali dai bacini per irri- gare ulteriori 50 mila ettari già attrezzati. Il 2018 si è aperto con un terzo di precipitazioni in meno (29%) rispetto alla media, con crolli del 50% nel Centro Italia e del 45% nel Sud mentre nel Nord si è verificato un aumento del 5% grazie alle abbondanti nevicate. Si aggrava una situazione già compromessa con il 2017 che si è classificato l'anno più secco dal 1800 con precipitazioni inferiori del 31% rispetto alla media. Allarme idrico: al Sud mancano 5 mld di litri mersi la responsabilità e governa- re", dice Renzi, che non esclude un incontro con il leader del Movimento 5 stelle, ma dice un categorico 'no' al sostegno all'ese- cutivo M5s. Il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, dopo le dichiarazioni di Renzi che ha espresso la definitiva chiusura all'ipotesi di un governo con il M5S, facendo intendere una sostanziale contrarietà all'avvici- namento tentato nelle ultime con- sultazioni dal suo sostituto riconosce le tensioni interne: "E' impossibile guidare un partito in queste condizioni e per quanto mi riguarda la collegialità è sempre un valore, non un problema". Il discrimine ora sarà la riu- nione della Direzione del Pd fissa- ta il 4 maggio. Il Quirinale, dopo i due man- dati esplorativi, riprenderà la scena, e saranno i contatti infor- mali e la moral suasion del capo dello Stato Sergio Mattarella a fare da baricentro nelle trattative in corso tra i partiti per assumersi il compito di dire sì o no ad un'ipotesi di governo. Toccherà al capo dello Stato decidere dopo i due mandati esplorativi Solo nel Lazio raggiunta la quota del 95% di bimbi immunizzati