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L'Italo-Americano GIOVED����� 13��� DICEMBRE��� 2012 Equivoco vitale Statua equestre di Marco Aurelio. Scultura bronzea raffigurante l'imperatore a cavallo, collocata nel XVI secolo nella piazza del Campidoglio a Roma, su decisione di Michelangelo, per poi essere sostituita da una copia (nel 1979, un attentato dinamitardo danneggi�� il basamento marmoreo). L'originale �� nel Palazzo dei Conservatori. �� l'unica statua equestre di epoca classica giunta integra fino a noi. Fu eretta nel 176 d.C. e si salv�� dalla fusione grazie all���errata attribuzione all'imperatore Costantino primo imperatore cristiano (fu chiamata ���Caballus Constantini���): nel medioevo il valore del bronzo era notevolissimo. Temi centrali il potere e la grandezza divina, con l'imperatore a grandezza reale e il braccio teso, che ricorda i ritratti di Augusto. L'assenza di armi d�� una sensazione di pace, legata alla prosperit�� dell'Impero. Espressivit�� marmorea Umanesimo funerario La Madonna del Latte. Conservata al Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, originariamente posta dentro una nicchia della chiesa di Santa Maria della Spina, �� opera di Andrea Pisano. �� considerata un capolavoro del Trecento per la sua incredibile espressivit��. Il progetto e l'esecuzione sono da attribuirsi al maestro Andrea Pisano, anche se �� possibile riscontrare la mano del figlio Nino, nelle rifiniture e nel trattamento della superficie marmorea. Con quest'opera ci si allontana dalla chiarezza classica delle opere fiorentine per un modello in cui si rinuncia ad un immediato risalto plastico in funzione dell���espressionismo. Le linee curve delle vesti della Vergine, ad esempio, si risolvono senza interruzione in quelle del bambino, creando un movimento vorticoso. Monumento funebre di Bartolomeo Aragazzi. Scultura bronzea nel duomo di Montepulciano. Costruito tra il 1427 e il 1438, fu opera della bottega di Donatello e Michelozzo, ma oggi si ritiene opera del solo Michelozzo, architetto e scultore, allievo del Ghiberti e tra i pi�� stretti collaboratori di Donatello. L'opera �� indicata come il primo monumento funebre "umanistico". Come nel Congedo dell���Aragazzi dalla famiglia, l���autore rivel�� qualit�� plastiche e costruttive in cui soggetti di carattere domestico e familiare si sostituiscono, per la prima volta, alle tradizionali rappresentazioni sacre. Ogni motivo del vero �� elaborato in coerenza stilistica, portato a raffinata astrazione che innesta le norme ritmiche del gotico e le misure della proporzione razionale in un linguaggio naturalistico. PAGINA��� 15 Estasi di marmo Sant'Agnese sul rogo. Attorno al 1660 Ercole Ferrata realizz��, per la chiesa di Sant'Agnese in Agone a Roma, la statua marmorea di Sant'Agnese che emerge con i panneggi dalle fiamme. Esponente del barocco romano, Ferrata si avvicin�� al linguaggio berniniano divenendone presto un collaboratore. In questa scultura, fa proprio il senso di enfasi del Bernini, ricalcando le vibrazioni del marmo. Gli indumenti svolazzano mossi da un vento invisibile mentre le lingue di fuoco quasi, come un sipario, sembrano aprirsi per mostrare la devota postura di questa giovane santa, estaticamente rivolta al cielo tra fiamme di pietra. Non vi �� staticit�� ma dinamismo, enfatizzato e veicolato dalla luce che si insinua nelle pieghe del marmo creando effetti chiaroscurali di grande effetto. Tensione psicologica Il Tobia. Tito Sarrocchi sin da giovane aveva mostrato qualit�� di scultore e si era distinto per opere pubbliche come monumenti cittadini e rilievi per chiese fiorentine. I suoi esperimenti pi�� alti sono da riscontrare per�� nella funeraria. Ed �� proprio dal senese Cimitero della Misericordia che proviene il Tobia. Il soggetto, tratto dall���Antico Testamento, si ricollega all���opera di carit�� fondamentale nella religiosit�� cristiana del seppellimento dei morti. Tobia nonostante i divieti, seppelliva i cadaveri gettati dietro le mura di Ninive. Il realismo �� estremo nella resa del corpo muscoloso bloccato in una posa innaturale con la testa china e la schiena ricurva per bilanciare lo sforzo delle braccia. Sarrocchi cerca di infondere nella scultura la tensione, non solo fisica ma psicologica, di un uomo che sceglie il dovere morale a costo di sfidare le leggi umane. Nel 1900, a Los Angeles esistevano numerose aziende di propriet�� di italiani. Nel 1898, i fratelli Giovanni e Lorenzo Fazzi, originari di Lucca, aprirono il Fort Market al 614-616 di Macy Street (oggi Cesar Chavez Avenue). Il negozio prese il nome da Fort Moore, il luogo dove durante la guerra messicana americana le forze statunitensi costruirono una roccaforte durante l���invasione di Los Angeles. Il Fort Market era un negozio di generi alimentari con macelleria. La famiglia Fazzi avvrebbe in seguito aperto una delle pi�� famose salumerie italiane. Di Marianna Gatto La missione dell���Italian American Museum di Los Angeles �� di favorire la conoscenza dei differenti patrimoni culturali della California Settentrionale attraverso la ricerca, la preservazione storica, mostre e programmi educativi che esaminano la storia ed il continuo apporto degli italoamericani nella Los Angeles multietnica e negli Stati Uniti. Si ringrazia per la foto l���Italian American Museum di Los Angeles. L���immagine non pu�� essere copiata, stampata od utilizzata in altro modo senza l���autorizzazione del IAMLA.