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GIOVEDÌ 21 MARZO 2019 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Allarme siccità al Nord: inverno con il 50% di piogge in meno In Italia le mamme più vecchie d'Europa: il 7% partorisce over 40 In Italia mamme sempre più anziane e con sempre meno figli A vere 75 anni e non sentir- li...o almeno non dimo- strarli. Per gli italiani pare sia così. Lo dice uno studio pub- blicato su Lancet Public Health. La differenza tra età anagrafi- ca ed età biologica è stata ogget- to di uno studio scientifico con- dotto in varie nazioni del mondo e ha rivelato l'esistenza di un gap di ben trent'anni tra le nazioni. In pratica esistono paesi dove si portano meglio gli anni e paesi, soprattutto in via di sviluppo, dove se ne dimostrano molti più degli effettivi. "L'aumento dell'aspettativa di vita – afferma il primo autore dello studio, Angela Y. Chang, Center for Health Trends and Forecasts della University of Washington – può rappresentare s ia un'opportunità, che una minaccia per il welfare delle popolazioni, a seconda dei pro- blemi di salute correlati all'età che le persone sviluppano, indi- pendentemente dall'età anagrafi- ca e i sistemi sanitari devono sapere a quale età le persone cominciano a ris entire degli effetti negativi dell'invecchia- mento". N ell'analis i i ricercatori E ' allarme siccità per effetto di un inverno as ciutto segnato da precipitazioni dimezzate al Nord (-50%, rispet- to alla media storica), che hanno lasciato a secco fiumi, laghi, invasi, terreni, e senza neve le montagne. Emerge da una analis i di Coldiretti sulla base dei dati Isac/Cnr sull'andamento climato- logico, in occasione della setti- mana di #Fridaysforfuture, la mobilitazione globale che nasce con le proteste della giovane atti- vista svedese Greta Thunberg per chiedere ai decisori politici misu- re concrete contro i cambiamenti climatici. La situazione attuale al Nord è peggiore di quella del 2017 che ha creato difficoltà anche per gli usi civili nei centri urbani ed è cos tata 2 miliardi di euro in danni all'agricoltura a causa della siccità che ha tagliato i rac- colti delle principali produzioni, dagli ortaggi alla frutta fino ai cereali, ma anche i vigneti ed il fieno per l'alimentazione degli animali per la produzione di latte. Sul Po in magra sembra piena estate con il livello idro- metrico al Ponte della Becca è di -2,73 metri, lo stesso di inizio agosto scorso, ma anomalie si vedono anche nei grandi laghi che hanno percentuali di riempi- mento che vanno dall'11% del lago di Como al 16% dell'Iseo fino al 33% del Maggiore con il fiume Ticino che a Vigevano è sceso a -105 centimetri. In un inverno con precipita- zioni dimezzate, anche l'annun- cio del maltempo non è sempre positivo: per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non intensa perchè i forti temporali, con precipitazioni violente pro- vocano danni visto che i terreni non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con rischi di erosione del suolo. Inoltre il caldo anomalo, con un febbraio che ha fatto registra- re temperature superiori di 1,38 gradi alla media storica, ha acce- lerato i processi vegetativi. La "finta primavera" ha ingannato le coltivazioni favorendo un "risve- glio vegetativo" che le rende par- ticolarmente vulnerabili al fred- do. 'Siamo sull'orlo di una crisi climatica globale' I dati Eurostat sulle nascite per il 2017 raccontano un paese con uno dei tassi di natalità più bassi del continente: siamo terzultimi prima di Cipro e Malta. L'Italia è il Paese con le neo- mamme più vecchie d'Europa e se l'età media per avere il primo figlio è pari a 31 anni (ci seguo- no S pagna con 30,9 anni, Lussemburgo con 30,8, Grecia con 30,4 e Irlanda con 30,3), il Belpaese detiene anche il prima- to delle primipare oltre i 40 anni di età (7,2%). Siamo preceduti solo dalle spagnole (7,4%). Poche anche le mamme gio- vanissime in Italia: le connazio- nali s otto i 20 anni hanno il minor numero di gravidanze (1,6% di nascite) rispetto alle coetanee europee, precedute solo dalle danesi (1,5%). La Francia si conferma invece quale il Paese più fecondo, con quasi 2 figli per donna (1,90), seguita da Svezia (1,78), Irlanda (1,77), Danimarca (1,75) e Gran Bretagna (1,74). Nel complesso in Ue nel 2017 sono state regi- strate 5,075 milioni di nascite, in calo rispetto ai 5,148 milioni del 2016. " Gli sforzi compiuti nelle conferenze internazionali, che s i s ono s uccedute, hanno, sin qui, conseguito risul- tati significativi ma parziali e ancora insufficienti. Siamo sul- l'orlo di una crisi climatica glob- ale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello planetario. E' il senso della sollecitazione sottoscritta, nell'autunno scorso, da alcuni Capi di Stato europei". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Belluno, dove ha sorvolato le zone in cui il maltempo, lo scor- so ottobre, ha causato vittime e dis trutto bos chi s ecolari tra Veneto, Trentino e Friuli. Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia: "Gli eventi meteorologici estre- mi, che non possiamo più chia- mare "maltempo", sono le evi- denti conseguenze dei cambia- menti climatici. Dopo le tem- peste e le alluvioni dello scorso autunno, con decine di morti e miliardi di danni, c'è stato un inverno che già lascia presagire una preoccupante siccità". hanno misurato il 'burden of disease' correlato all'età, aggre- gando i dati riferiti alla perdita degli anni di vita in salute, deri- vanti da 92 patologie considerate collegate con l'avanzare dell'età. Le patologie correlate all'età che maggiormente contribuisco- no alla mortalità e alla maggiore perdita degli anni di vita in salu- te, sono: cardiopatia ischemica, emorragia cerebrale e bronco- pneumopatia cronico-ostruttiva. Lo studio ha preso in esame i dati relativi ai 65enni che vivono in 195 nazioni nel periodo 1990- 2017. E' così risultato che in Papua Nuova Guinea si invecchia di più e in Giappone di meno. Nella parte centrale della classifica ci sono gli USA (53° posto) che si collocano tra Algeria (52° posto) e Iran (54° posto). L'Italia con- quista invece un rilevante ottavo posto: un nostro connazionale, a quasi 75 anni, ne dimostra biolo- gicamente 65. La top ten delle nazioni più 'giovanili' del mondo è guidata da Giappone, Svizzera, Francia, Singapore, Kuwait, Corea del Sud, Spagna, Italia, Porto Rico e Perù. Gli italiani dimostrano 10 anni in meno Fiumi in secca e montagne senza neve, dopo la devastazione dei boschi