Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1141837
GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2019 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI D al 2015 la popolazione residente in Italia è in diminuzione, configuran- do per la prima volta negli ultimi 90 anni una fas e di declino demografico. Al 31 dicembre 2018, ha spie- gato l'Istituto nazionale di stati- stica, la popolazione ammonta a 60.359.546 residenti, oltre 124 mila in meno rispetto all'anno precedente (-0,2%) e oltre 400 mila in meno rispetto a quattro anni prima. Il calo è interamente attribui- bile alla popolazione italiana, che scende al 31 dicembre 2018 a 55 milioni 104 mila unità, 235 mila in meno rispetto all'anno precedente (-0,4%). Rispetto alla stessa data del 2014 la perdita di cittadini italiani (residenti in Italia) è pari alla scomparsa di una città grande come Palermo (- 677 mila). Si consideri, inoltre, che negli ultimi quattro anni i nuovi cittadini per acquisizione della cittadinanza sono stati oltre 638 mila. Senza questo apporto, il calo degli italiani sarebbe stato intorno a 1 milione e 300 mila unità. Nel quadriennio, il contempo- raneo aumento di oltre 241 mila In Italia il peggior calo demografico degli ultimi 90 anni: è come se fosse scomparsa una città grande come Palermo N ell'ultimo decennio è scomparso un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati ed effetti dirom- penti sull'economia, sull'occupa- zione e sull'ambiente. P er la trebbiatura 2019, secondo una prima stima dell'as- s ociazione dei coltivatori Coldiretti, si prevede un raccolto di quasi 7 miliardi di chili di grano, coltivati s u oltre 1,8 milioni di ettari, rispetto ai circa 2,3 milioni di un decennio fa. Se i terreni coltivati calano, si regi- stra però in controtendenza un boom della coltivazione di grani antichi che nel giro di due anni hanno visto moltiplicarsi per sei le superfici coltivate, passando dai 1000 ettari del 2017 ai 6000 attuali, trainato dal crescente interesse per la pasta 100% ita- liana e di qualità. U n es empio è il grano Senatore Cappelli, ma da Nord a Sud sono state recuperate tante altre varietà, dalla Timilia al Saragoilla, dal gentil Rosso al Farro dicocco e monococco, dal Russello al Burattata. Un lavoro di valorizzazione importante non solo dal punto di unità di cittadini stranieri ha per- messo di contenere la perdita complessiva di residenti. Al 31 dicembre 2018 sono 5.255.503 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe; rispetto al 2017 sono aumentati di 111 mila (+2,2%) arrivando a costituire l'8,7% del totale della popolazio- ne residente. N el 2018 la dis tribuzione della popolazione residente per ripartizione geografica resta sta- bile rispetto agli anni precedenti. Le aree più popolose del Paese sono il Nord-ovest (vi risiede il 26,7% della popolazione com- plessiva) e il Sud (23,1%), segui- te dal N ord-es t (19,3%), dal Centro (19,9%) e infine dalle Isole (11,0%). In pratica, la popolazione ita- liana ha da tempo perso la sua capacità di crescita per effetto della dinamica naturale, quella dovuta alla "sostituzione" di chi muore con chi nasce. Nel corso del 2018 la differenza tra nati e morti (saldo naturale) è negativa e pari a -193 mila unità. Il saldo naturale della popola- zione complessiva è negativo ovunque, tranne che nella pro- vincia autonoma di Bolzano. A livello nazionale il tasso di cre- scita naturale si attesta a -3,2 per mille e varia dal +1,7 per mille di Bolzano al -8,5 per mille della Liguria. Anche Toscana, Friuli- V enezia G iulia, P iemonte e Molise presentano decrementi naturali particolarmente accen- tuati, superiori al 5 per mille. Contemporaneamente, la popolazione invecchia: "A livel- lo mondiale l'Italia contende al Giappone il record di invecchia- mento: 165 persone di 65 anni e più ogni 100 giovani con meno di 15 anni per l'Italia e 210 per il Giappone, al 1° gennaio. Gli sce- nari previsivi – si legge ancora nel rapporto Istat - indicano con un'elevata probabilità (78%) che la popolazione residente al 2050 risulterà inferiore a quella odier- na, scendendo da 60,4 milioni al 1° gennaio 2019 a 60,3 milioni nel 2030. Negli anni successivi, il calo sarebbe più accentuato (58,2 milioni la popolazione nel 2050), con una perdita comples- siva di 2,2 milioni di residenti rispetto ad oggi. La quota di over 65 sul totale della popolazione potrebbe essere nel 2050 tra i 9 e i 14 punti percentuali superiore rispetto al valore del 2018". vis ta economico ma anche ambientale poiché questi tipi di grano antico sono rustici, capaci di sopravvivere in condizioni ambientali os tili, poveri di nutrienti e di acqua con un limi- tato utilizzo di agrofarmaci. Un lavoro che rischia di esse- re vanificato dai bassi prezzi riconosciuti ai coltivatori a causa delle speculazioni e delle impor- tazioni dall'estero di prodotti che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambienta- le vigenti nel nostro Paese. Dopo l'approvazione dell'ac- cordo di libero scambio con il Canada (Ceta) nei primi tre mesi del 2019 il Canada è risultato il primo fornitore di grano duro dell'Italia con un aumento di 600 volte delle importazioni di pro- dotto trattato con l'erbicida glifo- s ato in preraccolta, s econdo modalità vietate sul territorio nazionale dove la maturazione avviene grazie al sole. Una situazione che – denun- cia la Coldiretti – mette in peri- colo la vita di oltre trecentomila aziende agricole che coltivano grano in aree interne senza alter- native produttive e per questo a rischio desertificazione. Addio a un campo di grano su 5 in 10 anni Nella lista dell'Unesco le Colline del Prosecco di Conegliano I l World Heritage Committee dell'Unesco, nel corso della sua 43° sessione, ha inserito nella lis ta del P atrimonio Mondiale le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. S i trovano nel nord-es t dell'Italia e includono parte del paesaggio viticolo di produzione del Prosecco. La zona è caratte- rizzata da dors ali collinari, ciglioni (piccoli vigneti in terraz- zamenti), foreste, villaggi e colti- vazioni. Per secoli questi terreni aspri sono stati plasmati e adatta- ti dall'uomo e dal 17° secolo l'uso dei ciglioni ha creato un paesaggio a scacchiera fatto di filari di viti paralleli e verticali alle pendenze. Nel 19° secolo la tecnica della "bellussera" (siste- ma di coltivazione delle viti a raggiera grazie al sostegno di pali in legno collegati fra loro) ha contribuito alle caratteristiche estetiche del paesaggio. Il Comitato ha evidenziato come la protezione del paesaggio rurale sia garantita dalle regole di produzione del Conegliano V aldobbiadene P ros ecco Superiore DOCG, che promuove il mantenimento dei vigneti, dei ciglioni e della biodiversità. L'Italia contende al Giappone il record di invecchiamento Ora i siti italiani iscritti nel patrimonio mondiale dell'Unesco sono 55