L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-28-2019

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GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2019 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Restauro a cantiere aperto e sotto lo sguardo dei visitatori per il capolavoro incompleto della Pietà di Michelangelo piedi l'artista avrebbe voluto essere sepolto, ma l'opera ha avuto molti ripensamenti: non solo Buonarroti non la finì, ma in un momento di sconforto tentò di distruggerla e alla fine la donò al suo servitore Antonio da Casteldurante. Quest'ultimo la vendette per 200 scudi al ban- chiere Francesco Bandini, fami- glia da cui la Pietà prende il nome per distinguersi. La scultu- ra arriverà poi a Firenze nel 1674, dopo essere stata acquista- ta da Cosimo III dei Medici, granduca di Toscana, per finire prima nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo poi in Cattedrale che lascerà per il Museo dell'Opera del Duomo nel 1981. L'approccio del restauro sarà quello di un intervento volto a rispettare la visione - ormai con- solidata nell'immaginario collet- tivo - di una superficie "ambra- ta" e delle patine che, nel tempo, con il loro naturale processo d'in- vecchiamento hanno trasformato la cromia originaria del marmo. Il restauro cercherà di recuperare la maestosa tridimensionalità dell'opera, attualmente offuscata da scure patine. R estauro a cantiere aperto, sotto lo sguardo dei visita- tori, per la Pietà Bandini di Michelangelo conservata al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze dove avverrà l'intervento conservativo. Questo restauro "condiviso" di un capolavoro non finito e che Buonarroti tentò di distruggere, è un'operazione inedita sia nelle modalità che nell'oggetto, quella Pietà che nella vita dell'artista toscano ha significato un vero e proprio leitmotiv, affrontato più volte nel corso della vita: dalla giovanile Pietà Vaticana alla cre- puscolare Pietà Rondanini. Dopo circa 470 anni la Pietà Bandini oggi esposta nella Tribuna di Michelangelo del Museo dell'Opera del Duomo porta i segni del tempo, accumu- latisi sulla superficie marmorea: cicatrici, depositi e patine. Scolpita in un enorme blocco di marmo bianco di Carrara tra il 1547 e il 1555 circa, quando Michelangelo aveva 80 anni, è carica di vissuto e sofferenza, a differenza di quella giovanile che si può ammirare in San Pietro a Roma. Era destinata a un altare di una chiesa romana, ai cui A un mese dall'avvio dei dazi Usa sui prodotti euro- pei sono calate del 20% le vendite dei prodotti agroalimen- tari Made in Italy negli Stati Uniti. Lo stima Coldiretti, princi- pale associazione di categoria, nel tracciare un bilancio degli effetti delle misure scattate il 18 ottobre contro una lista di beni che hanno colpito molte delle più note specialità tricolori: dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, dall'Asiago alla Fontina, al Gorgonzola ma anche salumi, agrumi, succhi e liquori. Nella black list decisa dalla Rappresentanza Usa per il com- mercio (Ustr) nell'ambito della disputa nel settore aereonautico tra l'americana Boeing e l'euro- pea Airbus ci sono complessiva- mente beni alimentari italiani per un valore all'esportazione di circa mezzo miliardo di euro, colpiti da aumenti tariffari aggiuntivi che hanno provocato il rincaro dei prezzi al consumo ed una preoccupante riduzione degli acquisti da parte dei cittadi- ni e ristoratori statunitensi. Il solo dazio per Parmigiano e Grana ad esempio è passato da 2,15 $ al chilo a circa 6 dollari. Scontro in tribunale tra GM e Fca Chrysler F iat Chrysler Automobiles conferma che "si difenderà con tutte le forze" dalla causa promossa da General Motors. In una nota Fca si dice "convinta che le accuse mosse da General Motors non siano altro che un tentativo senza basi di distogliere l'attenzione dalle sfide proprie di quella società. Questa sconcertante manovra viene in un momento in cui Fca sta dimostrando di essere un con- corrente sempre più forte e conti- nua a creare importante valore per tutti i suoi stakeholders, implementando con successo la propria strategia di lungo perio- do. Ciò comprende il suo piano di fondersi con Psa, che per parte sua ha completato con successo il risanamento delle attività euro- pee che ha recentemente acqui- stato dalla General Motors". General Motors punta l'indice su alcuni manager Fiat-Chrysler che accusa di aver corrotto mem- bri dello United Auto Workers, il potente sindacato dei metalmec- canici, per ottenere un vantaggio competitivo illecito. In particolare l'amministrato- re delegato Sergio Marchionne, scomparso lo scorso anno e arte- fice del rilancio della casa auto- mobilistica, sarebbe ricorso a tangenti per corrompere le tratta- tive sul contratto di lavoro fra il Uaw e le tre case di Detroit fra il 2009 e il 2015. "Nella denuncia abbiamo dichiarato – ha spiegato il capo dei consulenti legali di General Motors, Glidden, precisando che prende avvio dalle chiare ammis- sioni fatte da ex dirigenti Fca – che Marchionne è stato responsa- bile dell'ideazione, esecuzione e sponsorizzazione del presunto illecito. Non abbiamo intenzione di perseguire l'Uaw perché il nostro bersaglio è Fca. Crediamo che la responsabilità sia dell'or- chestratore della trasgressione e contiamo di far ricadere tutta la responsabilità su Fca". "Fca - prosegue la nota - si occuperà di questo straordinario tentativo di creare un diversivo nei modi dovuti e continuerà a concentrarsi sul produrre risultati record e realizzare la sua entusia- smante visione del futuro dell'in- dustria automobilistica. Fca ha fiducia che prevarrà nel difender- si da tutte le accuse in tribunale in risposta a questa causa senza fondamento". Dazi, in un mese -20% di prodotti Made in Italy sulle tavole Usa Asiago e gorgonzola, due formaggi tipicamente italiani, 'vittime' dei dazi La Pietà Bandini è una delle ultime sculture di Michelangelo. In Nicodemo si pensa che ci sia un suo autoritratto

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