L'Italo-Americano

PAGINA  2 L'Italo-Americano GIOVEDÌ  4  LUGLIO  2013 Rivoluzione Usa sui matrimoni gay Sì di 10 Paesi Ue ma non dell'Italia ROMA, arresto in Vaticano - Un alto prelato (capo contabile all'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica e già indagato dalla Procura di Salerno, dove è monsignore, per un crack finanziario), un funzionario dei Servizi segreti ed un broker sono stati arrestati con l'accusa di corruzione, calunnia e truffa su mandato della procura di Roma: i reati riguardano il rientro di una grossa somma in contanti dalla Svizzera. Solo due giorni prima Papa Francesco aveva nominato una commissione per raccogliere informazioni sulle reali attività dell'Istituto per le Opere Religiose, la banca dello Stato del Vaticano. MILANO, condannato Berlusconi - "Una sentenza di una violenza mai vista né sentita prima", ha detto l'ex premier Silvio Berlusconi. Il tribunale di Milano lo ha riconosciuto responsabile del reato di concussione e prostituzione minorile, dopo sette ore di camera di consiglio, condannandolo in primo grado a 7 anni e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Berlusconi ha incontrato il premier Letta, assicurando che non verrà meno la fiducia al governo, il Presidente della Repubblica Napolitano e ha riunito i vertici del partito. NAPOLI, nuova inchiesta sul calcio - Dopo calciopoli e il calcioscommesse, un'altra inchiesta sul mondo del pallone italiano. La Guardia di Finanza del Nucleo Polizia Tributaria di Napoli ha perquisito le sedi di 41 squadre di serie A (incluse Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli e Lazio), serie B e serie minori per acquisire i contratti tra procuratori, calciatori e club. L'accusa è associazione a delinquere, reati fiscali internazionali, fatture false e riciclaggio emesse per eludere il fisco italiano ed evadere l'imposta sui redditi. PALERMO, risarcimenti per Ustica - Lo Stato risarcirà le vittime di Ustica. Il governo non impugnerà la sentenza definitiva della Cassazione che lo ha condannato "per non aver garantito con sufficienti controlli dei radar civili e militari, la sicurezza dei cieli". La decisione, spiega la presidenza del Consiglio, "è soprattutto motivata da ragioni di ordine etico, per il dovuto rispetto alle vittime e ai loro familiari". Il Presidente Napolitano pochi giorni fa, nell'anniversario dell'esplosione, 33 anni dopo il disastro aereo del DC-9 Itavia (per la Corte colpito da un missile) che provocò 81 vittime e che rimane uno dei grandi misteri italiani, ha richiamato "il dovere di tutte le istituzioni di sostenere le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità, nazionali ed internazionali, rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre". DANIEL NOZZA La Corte Suprema di Washington ha dichiarato incostituzionale sia la legge che definisce matrimonio solo come "unione fra un uomo e una donna", sia il bando californiano a nozze gay. La campagna per la parità dei diritti negli Usa ha fatto un passo in avanti. E nel Vecchio Continente a che punto siamo? Dopo Belgio, Paesi Bassi, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca e Regno Unito, anche la Francia ha detto sì al matrimonio omosessuale, cavallo di battaglia del presidente francese, Francois Hollande, e celebrato le prime nozze fra coppie dello stesso sesso. Sono seguiti giorni di acceso dibattito, che si è esteso a macchia d'olio per tutto il Vecchio Continente e nel Belpaese. Nonostante la maggioranza della popolazione francese si sia espressa favorevolmente sulla questione, non sono mancate proteste e manifestazioni, che hanno raggiunto l'apice quando a Parigi integralisti cattolici, es- ponenti della destra estrema, sindaci e persone comuni, hanno protestato contro la ratifica del decreto chiedendo le dimissioni del presidente francese. Secondo gli organizzatori, in un clima di altissima tensione, un milione di persone (ma non più di 150mila per le forze dell'ordine) hanno ribadito il loro convinto no. E in Italia? Quanto si dovrà ancora aspettare in molti altri Paesi europei, prima di prendere posizione su un tema tanto attuale quanto scottante? Molti leader politici italiani si sono più volte espressi: Grillo (M5S), Vendola (Sel) e la maggioranza degli esponenti del Pd si sono detti favorevoli alle unioni omosessuali; anche dal Pdl sono arrivate parziali aperture a differenza dei movimenti di centro e destra, nettamenti contrari. Il rinvio della questione è frutto di negligenza politica oppure è l'autorità di un'istituzione come la Chiesa e la presenza sul suolo italiano di una figura come quella del Papa che continua ad inibire la classe politica dall'affrontare la spinosa questione?

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