L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-11-2021

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GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE 2021 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Pearl Jam: i 25 anni dello storico tour che portò a Roma 'No Code', l'album cruciale per la band di Seattle dedicato ai Pearl Jam attivo dal 2001. "Ricordo ancora (abba- stanza) bene tutto lo show, nono- stante sia passato parecchio tempo" racconta scavando nella memoria."Due momenti in parti- colare mi sono sempre rimasti nella testa. L'inizio del concerto sulle note di Release, che scatenò un impensabile pogo (la canzone è quasi una ballad psichedelica che poco si sposerebbe con l'a- drenalina delle spallate selvagge, ndr) e l'esecuzione di Rearviewmirror. Ero a metà del parterre e nel giro di qualche secondo mi ritrovai contro la transenna, giusto sotto Eddie. Solo un momento, perché poi l'onda umana mi scaraventò altrove, sballottato tra tutti quei corpi sudati che cantavano ogni canzone". All'epoca i Pearl Jam aveva- no pubblicato quattro album e la performance attinse, come sem- pre generosa, da tutto il reperto- rio. Il primo acuto sonoro di decibel arrivò con la seconda canzone: la possente Last Exit a cui seguì l'ancor più "rabbiosa" I l rock dei Pearl Jam è musica diritta al cuore. Una dimen- sione dove il palco, l'anima e il vivere quotidiano, sono parte della più autentica e intensa realtà. Nel pieno dell'esplosione del Brit Pop e la cultura distorta delle boyband (e girlband), i Pearl Jam andavano per la loro strada. Controcorrente, come sempre. Il pubblico italiano li aveva attesi invano dopo l'uscita dei capolavori Vs. (1993) e Vitalogy (1994). In tutto questo tempo qualcosa era cambiato, dentro e fuori. Dave Abbruzzese non c'era più alla batteria, sosti- tuito dall'ex Red Hot Chili Peppers, Jack Irons, colui che mise in contatto il futuro cantan- te col resto del gruppo: il bassi- sta Jeff Ament, i chitarristi Mike McCready e Stone Gossard. Ma soprattutto non c'era più lui, Kurt Cobain, il ventisettenne cantante-chitarrista dei "conter- ranei" Nirvana, morto suicida, la cui pesante eredità generazionale ricadde improvvisa e fragorosa sull'impavida semplicità dei Pearl Jam. Un ruolo che mal si addiceva alla band. Un ruolo che il gruppo di Seattle non era ancora pronto a sostenere, a cominciare da quello che si stava sempre più affermando come leader indiscusso, il cantante Eddie Vedder. Adesso però, era arrivato il momento di lasciarsi alle spalle le scorie degli ultimi e tormenta- ti periodi, tornando nell'amata dimensione live. Pubblicato il quarto album No Code (Epic Records) pochi mesi prima, il 12 LUCA FERRARI novembre 1996 il tour europeo dei Pearl Jam fece tappa a Roma. Come tradizione vuole, il pubbli- co iniziò a radunarsi fuori dai cancelli già alle primissime ore del mattino, il tutto vissuto in una giornata da autentica estate di San Martino. Tra il pubblico della Capitale c'era anche l'allora sedicenne Luca Villa, futuro fondatore di pearljamonline.it, il sito italiano Eddie Vedder, il cantante dei Pearl Jam, gruppo rock alternativo di Seattle che ha venduto 60 milioni di copie (Ph© Fabio Diena | Dreamstime.com) SEGUE A PAGINA 37

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