L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-16-2022

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GIOVEDÌ 16 GIUGNO 2022 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO I l Parco del Delta del Po è grandissimo, inizia in Veneto ma le sue propaggini meridio- nali arrivano nel cuore della riviera romagnola, a due passi da Ravenna, dai lidi ravennati, da Cervia e Milano Marittima. Un patrimonio di biodiversità univo dove ammirare alcune spe- cie animali e botaniche tipiche di questo habitat. Nei 54.000 ettari di territorio emiliano-romagnolo del Parco sono presenti oltre mille specie di piante tipiche delle aree umide e 374 specie di animali vertebrati, di cui 297 di uccelli. La rarità e la bellezza di molti esemplari ha fatto di questo Parco una meta d'elezione per il birdwatching. Tra i volatili che si possono scorgere ci sono il feni- cottero maggiore, la spatola, il marangone minore, l'airone rosso, il falco di palude, il martin pescatore e il cavaliere d'Italia, divenuto simbolo del parco. Sono invecce 41 le specie di mammiferi presenti, tra i quali il cervo nobile, il daino, la volpe e lo scoiattolo. Una meta imperdibile è Comacchio, una splendida città sull'acqua, non a caso detta la piccola Venezia, dove è suggesti- vo navigare tra gli scenari del Delta del Po, sulle caratteristiche batane fino ai luoghi dove nidifi- cano i fenicotteri. A piedi un per- corso museale all'aperto si snoda tra gli antichi casoni delle valli e la Manifattura dei Marinati, che racconta la memoria della lavo- razione tradizionale dell'anguil- la, oggi presidio Slow Food, ed un tempo cuore dell'economia locale. La novità più coinvolgen- te è senza dubbio il nuovo Museo Archeologico Delta Antico che illustra l'evoluzione del territorio. Presso il settecentesco Ospedale degli Infermi, un'espo- sizione di quasi 2.000 reperti svela attraverso diverse sezioni tematiche, e relative a diversi periodi storici, preziose testimo- nianze sul Delta del Grande Fiume Po dall'epoca preistorica fino al Medioevo. Un viaggio straordinario nella terra che per secoli è stata impor- tante snodo di commerci e di civiltà, luogo di unione tra il mondo Mediterraneo e l'Europa continentale. Nel Museo Delta Antico c'è anche il prezioso cari- co della nave romana di Comacchio, un'imbarcazione commerciale risalente ai primi anni dell'Impero, rinvenuta nel 1981 alla periferia di Comacchio. Si è conservato intatto l'intero carico: dagli strumenti utilizzati dall'equipaggio ai loro oggetti addirittura dal leggendario Palazzo di Teodorico. (www.classisravenna.it) Marina Romea è una frazione balneare di Ravenna con mare limpido e fondali digradanti e sabbiosi. Non lontano dalla spiaggia si trova la Piallassa della Baiona, zona umida d'im- portanza internazionale per fauna e flora tipiche degli habitat sal- mastri. Lo stabilimento Romea Beach è stato nei giorni scorsi teatro di partenza e arrivo della seconda edizione del Ravenna Cross Triathlon. La competizione, a cui hanno partecipato 170 atleti, anche campioni mondiali, è composta da una sezione iniziale a nuoto, da una centrale in moun- tain bike, e da una finale di corsa. Grande il successo dell'i- niziativa: sia dal punto di vista della partecipazione sportiva, sia del richiamo per spettatori e turi- sti. Questo evento ha mostrato una crescita importante e la sua validità di prospettiva come richiamo turistico di avvio sta- gione. (www.romeabeach.it) Casalborsetti, un tempo borgo di pescatori, è oggi un centro di villeggiatura internazionale e dispone della più estesa area destinata ai campeggi del Ravennate. Spiagge, pinete e numerosi impianti sportivi per il pattinaggio, tennis, calcio e cal- cetto, centro di equitazione, la rendono molto gradita agli aman- ti della vacanza salutistica. Il Camping Reno, molto attrezzato, è situato in una zona particolar- mente suggestiva e tranquilla nelle pinete a nord di Ravenna, tra l'abitato di Marina Romea e Casalborsetti con accesso diretto sul mare. (www.campingreno.it) A circa 40 km di distanza, si incontra Cervia che è da sempre legata alla produzione del sale, caratterizzato da un sapore meno amaro dei normali sali da cucina e perciò definito dolce. Le saline rappresentano un punto di riferi- mento fondamentale per la storia e la cultura locale, nonché una preziosa fonte di acque e fanghi dalle proprietà curative. Da non perdete una tappa rilassante alle Terme di Cervia, aperte dagli anni Sessanta. Mettono a frutto gli straordinari effetti benefici del sale proponendo una serie di trattamenti a base di acque salso- bromoiodiche all'interno di una struttura di grandi dimensioni, circondata dal verde della pineta. La sua vicinanza al mare Adriatico e alle saline stesse rende poi lo stabilimento termale di Cervia una meta adatta a chi ama unire le coccole termali alla scoperta delle bellezze naturali e culturali del territorio. (www terme.org) L'incanto del Delta del Po tra fenicotteri e aironi, saline e centri termali, archeologia e arte medievale FABRIZIO DEL BIMBO Capanne e barche da pesca nel Delta del Po (Ph© Bobhilscher | Dreamstime.com) personali, dagli utensili in legno al vasellame fino ai preziosi tem- pietti votivi e le grosse partite commerciali di anfore e lingotti di piombo. Interessante la sezio- ne dedicata alla città etrusca di Spina, con oggetti rinvenuti nelle abitazioni e nelle tombe. (www. museodeltaantico.com) Di recente apertura è il museo Classis Ravenna, uno dei più importanti musei archeologi- ci italiani. Situato a poche centinaia di metri dalla Basilica di Sant'Apollinare in Classe, famo- sa per i suoi mosaici, il museo si sviluppa su un'area espositiva di ben 2.800 metri quadrati, frutto di un laborioso progetto di archeologia industriale che ha interessato i ruderi di un vecchio zuccherificio. Ad accogliere i visitatori è una bella scala decorata con un'onda di mosaico lunga ben 33 metri, realizzata dal Laboratorio di Restauro del Mosaico Antico della Fondazione RavennAntica, un'opera che sorprende e trasci- na verso l'ingresso del museo, e che sottolinea come Ravenna e il mare siano un'unica cosa, da sempre. All'interno del museo si parte per un viaggio nella storia millenaria della capitale bizanti- na, che dalle origini della città ci trasporta fino all'alto Medioevo. Il percorso è accompagnato da una linea del tempo che passo passo fornisce i dettagli essenzia- li delle varie epoche storiche. Si ammirano reperti e mate- riali antichissimi risalenti all'età preistorica, alla civiltà etrusco- umbra, all'epoca romana, dal- l'età classica al periodo tardoan- tico, e dopo un excursus nell'età gota e bizantina termina proprio con il medioevo ravennate. Statue, steli funerarie e mosaici policromi sono arricchiti da ricostruzioni 3D e filmati. Un mosaico pavimentale proviene Interno della Basilica Sant'Apollinare in Classe a Ravenna e il museo Delta Antico a Comacchio (Ph F. Del Bimbo)

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