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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2022 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Via alla quarta dose di vaccini per gli over 60: nuovo picco di contagi Riparte la campagna vaccinale (© Pavasaris1 | Dreamstime.com) La Speaker Nancy Pelosi con il presidente Mattarella (Ph Quirinale.it) La Speaker Pelosi in Italia. Prima al Quirinale poi 'a casa' in Molise N ancy Pelosi, la Speaker orgogliosamente italoa- mericana della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, è tornata in Italia. Un tour istituzionale con tappa al Quirinale, dove è stata ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e poi uno più privato alla ricerca delle origini. "Meraviglioso essere qui: le radici forti ci danno le ali della libertà, più siamo fedeli alle radici più sarà facile spiegare le nostre ali". Ha detto ricevendo le chiavi del paese molisano di Fornelli, il borgo dove nel 1909 nacque sua madre, Nunziata Lombardi. Era il 1912 quando i nonni materni lasciano Fornelli per emigrare nel Maryland. "Mio nonno era meraviglioso - ha ricordato Pelosi - e qui ha avviato il suo pastificio, sono orgogliosa di essere stata sua nipote, una nipo- te amata". Poi è tornata a Camaiore (Lucca), dopo esservi stata nel 2017. Pelosi è sposata con Paul Pelosi, la cui madre Corinna Bianchi, nacque a Camaiore nel 1903, per poi emi- grare in Usa a 7 anni. A l via in Italia la quarta dose di vaccino per over 60 e fragili. La decisione è stata presa "tenuto conto sia del- l'attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell'occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensiva, sia delle evidenze disponibili sull'efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid- 19". A raccomandare la sommi- nistrazione del richiamo del vac- cino è stata l'Europa, con Il Centro europeo per la prevenzio- ne e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Agenzia europea dei medicinali (Ema). L'Italia si è subito attivata: "Guai a pensare - ha avvertito il ministro della Salute Speranza - che la battaglia contro il Covid sia vinta, è anco- ra in corso e dobbiamo tenere un livello di attenzione e di pruden- za". A spaventare non è solo la diffusa circolazione della varian- te Omicron5 ma soprattutto quel- la della nuova sub-variante del Covid-19 ribattezzata Centaurus: potrebbe essere più trasmissibile o associata a malattie più gravi. N on c'è più differenza: un euro vale un dollaro. La parità tra le due valute non si vedeva da vent'anni, quando la moneta unica europea era stata adottata da meno di 365 giorni. Cioè, per la prima volta da novembre 2002, l'euro non ha più margini di guadagno sul dol- laro. L'aumento dei prezzi delle materie prime e la crisi energeti- ca, conseguenti alla situazione ucraina, hanno contribuito a cau- sare il livellamento. Il rafforza- mento del dollaro e l'indeboli- mento dell'euro è stato interpre- tato come un segnale di pessimi- smo per l'economia dell'Unione Europea, e di relativa fiducia nei confronti di quella americana. Il dollaro è tornato ad essere la principale valuta rifugio, cioè la valuta su cui è considerato prefe- ribile investire in periodi di diffi- coltà e incertezze finanziarie per- ché la si considera più stabile e solida rispetto alle altre. L'euro debole però influisce negativamente sulle importazioni energetiche, perché fa aumentare ulteriormente il costo dell'ener- gia e il prezzo delle materie prime, che paghiamo in dollari: nel 2008, quando il petrolio superava i 130 dollari al barile, l'euro forte abbassava il prezzo finale in Europa di circa un terzo. Oggi questo effetto non c'è più. Di contro, se una moneta debole aumenta il costo delle importazioni, favorisce le espor- tazioni: i grandi esportatori ita- liani vedranno i loro prodotti e le loro merci diventare più conve- nienti agli occhi degli acquirenti a stelle e strisce. Il super dollaro cioè, se zavorra l'export delle aziende Usa, è visto con favore dai grandi esportatori italiani, che vedono i loro prodotti e le loro merci diventare più conve- nienti agli occhi degli acquirenti a stelle e strisce. Potranno bene- ficiare del momento, settori trai- no dell'export italiano come il lusso e la moda. Buone notizie anche per l'in- dustria turistica : i viaggiatori americani hanno buon gioco a venire da noi e, con il loro potere d'acquisto che lievita, è presumi- bile un aumento dei consumi. Discorso opposto per noi italiani che volessimo volare verso gli States. Dopo 20 anni torna la parità Euro-Dollaro L a popolazione europea, dopo un primo calo nel 2020, ha continuato a dimi- nuire anche nel 2021, passando, secondo i dati Eurostat, dai 447 milioni del primo gennaio 2021 ai 446,8 del primo gennaio 2022. Secondo i dati dell'ufficio statisti- co europeo, il calo peggiore si è registrato in Italia (-253.000 resi- denti), seguita da Francia (- 185.900) e Polonia (-185.800). Secondo il rapporto delle Nazioni Unite la popolazione mondiale raggiungerà gli otto miliardi il prossimo novembre. Sarà l'India il paese che supe- rerà la Cina come paese più popo- loso della terra nel 2023. Il rag- giungimento di questa cifra "è un promemoria della nostra respon- sabilità condivisa di prenderci cura del nostro pianeta e un momento per riflettere su dove ancora non riusciamo a rispettare i nostri impegni reciproci", ha affermato il segretario generale Antonio Guterres. La previsione demografica del Dipartimento per gli affari econo- mici e sociali delle Nazioni Unite afferma tuttavia che la popolazio- ne mondiale sta crescendo al ritmo più lento dal 1950. Anche perchè si osserva un netto calo dei tassi di natalità in diversi paesi in via di sviluppo. Di contro, più della metà del- l'aumento previsto della popola- zione mondiale nei prossimi decenni sarà concentrato in otto paesi: la Repubblica Democratica del Congo, l'Egitto, l'Etiopia, l'India, la Nigeria, il Pakistan, le Filippine e la Tanzania. Il report delle Nazioni Unite ricorda che ci sono voluti centi- naia di migliaia di anni prima che la popolazione mondiale cresces- se fino a raggiungere 1 miliardo, poi in soli altri 200 anni circa, è cresciuta di sette volte. Secondo le nuove stime dovrebbe raggiun- gere 8,5 miliardi nel 2030 e 9,7 miliardi nel 2050, con un picco di circa 10,4 miliardi di persone negli anni '80 del 2000 prima di stabilizzarsi a quel livello fino al 2100. All'inizio degli anni '70, le donne avevano in media 4,5 figli ciascuna; nel 2015, la fertilità totale nel mondo era scesa al di sotto di 2,5 figli per donna. Nel frattempo, la durata media della vita globale è aumentata, da 64,6 anni all'inizio degli anni '90 a 72,6 anni nel 2019. In Italia il peggior calo della popolazione