L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-1-2013

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ  1  AGOS TO  2013 PAGINA  11 Tuffi, 10 centesimi beffardi soffiano l'oro mondiale alla Cagnotto nel trampolino da un metro, dopo l'argento nel sincro con Dallapè. Alle Olimpiadi di Londra 20 centesimi di punteggio le avevano tolto il bronzo. A Tania Cagnotto erano toccati il quarto posto nel trampolino da tre metri e tanta amarezza. Questa volta il punteggio non è stato meno beffardo ma almeno è medaglia d'argento. Appena 10 centesimi hanno regalato l'oro nel trampolino da un metro ai Mondiali di Barcellona alla cinese He Zi che ha vinto 307,10 a 307. "Mi viene da ridere perché ho vinto un argento e sono arrabbiata", ha detto la tuffatrice altoatesina più medagliata di sempre fra i tuffatori (uomini e donne) subito dopo la gara. Il distacco minimo è arrivato al termine di una gara spettacolare su 5 tuffi, condotta dall'azzurra e persa proprio all'ultimo tuffo, un avvitamento rovesciato lievemente impreciso rispetto alla concorrente, che ha portato al terzo posto anche l'altra cinese, Wang Han (297.75 punti). L'argento fa comunque il paio con quello conquistato da Francesca Dallapè nella finale del trampolino 3 metri sincro. Le due azzurre hanno regalato all'Italia la prima medaglia ai Mondiali chiudendo la gara col punteggio di 307,80. Sul gradino più alto del podio le cinesi Wu Minxia e Shi Tingmao, che avevano già dominato i preliminari, bronzo al Canada con Jennifer Abel e Pamela Ware. Il duo italiano ha riscattato il sesto posto di Shanghai e il Tania Cagnotto: "Per me questo Mondiale è stato super, da dieci come voto. Quest'anno meno gare e più preparazione" primi tre tuffi (che la collocavano in seconda posizione) e nell'ultimo. Gara buttata via con il quarto tuffo (in cui ha conquistato appena 36 punti). La Cagnotto, viceversa, che aveva iniziato male con i primi tre tuffi (era solo settima) ha rimontato ed è finita quarta. L'oro è andato alla cinese He Zi (383.40), che le aveva già soffiato l'oro nel trampolino da un metro, davanti alla connazionale Wang Han (356.25) e alla canadese Pamela Ware (350.25), bronzo. Rispetto a Londra la medaglia di legno però, non pesa: "Quarto posto? Non brucia perchè questo Mondiale per me è stato super. Era già da dieci come voto. Ho iniziato malino, mi è mancato l'allenamento: da un metro basta la pulizia e la tecnica, dai tre no. Alla fine ci ho creduto, sapevo di potercela fare ma va bene così. Quest'anno farò sicuramente meno gare e più preparazione atletica. Confermo che è stato il mio Mondiale più bello. Peccato per Maria, era lì, ha fatto dei tuffi spettacolari ma ha lasciato quelli più rognosi alla fine. Credo comunque sia contenta così, ha fatto un bel punteggio e una bella gara". Sui Giochi del 2016 ha poi detto: "Ora è prematuro parlare di Rio de Janeiro. Proseguiremo anno per anno. Del resto siamo delle gariste. Ciò che ci pesa è l'allenamento". Francesca Dallapè e Tania Cagnotto (Ph. c Taniacagnottoweb.net) quarto di Londra e bissato l'argento iridato conquistato quattro anni fa a Roma. "La medaglia più bella della mia carriera resta l'argento iridato conquistato a Roma 2009 - ha commentato la Dallapè - ma questa è la medaglia della maturità, dell'esperienza. All'inizio siamo anche state davanti alle cinesi, ma loro sono di un altro pianeta. Diciamo che abbiamo vinto il mondiale tra le atlete normali". Meno lusinghiera la finale dal trampolino da 3 metri. Cagnotto quarta con 345.45 punti. Più delusa l'altra azzurra in gara, la promettente Maria Marconi, poi arrivata sesta con 334.05 punti nonostante sia stata superba nei Motomondiale, Rossi 3° a Laguna Seca pensa già a Indianapolis Supersport, tragedia a Mosca: muore il pilota umbro Antonelli. La gara sotto il diluvio si poteva rinviare La prossima gara di Motomondiale sarà il Gran Premio di Indianapolis il 16 agosto. Nell'ultima, il Gran Premio degli Stati Uniti che si è corso a Laguna Seca, la vittoria è stata di Marquez. Secondo Bradl e terzo Rossi che nel 2008, sulla stessa pista, era entrato nella leggenda superando Stoner con un sorpasso da manuale. Marquez, dopo aver dominato tutto il weekend tranne le qualificazioni con cui ha perso la pole, da esordiente in MotoGp ha già conquistato 3 successi e 8 podi in 9 gare. Marquez ora guida la classifica del Mondiale con 163 punti, 16 più di Pedrosa e 26 più di Lorenzo. Rossi è quarto a 117 punti, seguito da Crutchlow a 118 che ha chiuso la gara in settima posizione. Dietro le Ducati di Hayden (ottavo) e Dovizioso (nono). Pedrosa ha chiuso in quinta posizione, sesto Lorenzo. Bella la gara dei due "feriti", Pedrosa e Lorenzo, che sopportando il dolore hanno comunque portato preziosi punti nella loro corsa al Mondiale. Punti che però non hanno impedito al giovane spagnolo Marquez di consolidare il proprio primato, con 16 punti di vantaggio sul compagno di squadra Pedrosa. Nella sua gara meritano attenzione il sorpasso al cavatappi ai danni di Rossi, al terzo giro, con la Honda che passa ben oltre il cordolo: prodezza "fotocopia" del sorpasso di Rossi su Stoner nel 2008, e il passaggio su Bradl, al dodicesimo, per la testa della gara, con la moto di traverso. "Io sono comunque molto soddisfatto. Questo è il terzo podio di fila e sono stato la prima Yamaha su una pista tutta Honda. Bene così". Valentino Rossi, partito bene (anche meglio di Marquez), ha commentato così la gara prima di rivolgere un pensiero ad Andera Antonelli, deceduto lo stesso giorno dall'altra parte dell'Oceano: "La notizia che non vorresti mai sentire, non lo conoscevo personalmente, ma è una cosa bruttissima: sono vicino alla sua famiglia". Marc Marquez vince a Laguna Seca Tragedia annunciata a Mosca, vista la pioggia torrenziale e la scelta di non sospendere la gara, nel campionato del mondo Supersport. Andrea Antonelli, 25 anni di Castiglione del Lago, è morto nella gara della categoria cadetta della Superbike, investito accidentalmente dal connazionale Lorenzo Zanetti dopo essere scivolato a terra nei primi giri ed essere stato coperto da una nuvola di acqua sollevata dalle moto. Il pilota umbro era in mezzo agli altri piloti al momento della caduta, avvenuta sul rettilineo tra la curva 14 e 15. Il pilota, hanno spiegato i medici che hanno immediatamente tentato la rianimazione, è stato colpito a 250 all'ora da una moto che pesa 160 chilogrammi ricevendo una pressione di 38mila chilogrammi sul cranio. Antonelli aveva iniziato con le minimoto passando poi alle gare in pista nel 2002 debuttando alla guida di una Aprilia 125 e mettendosi in luce in Coppa Italia. Nel 2003, con la Honda, era poi passato al Campionato italiano ed Europeo della Categoria 125 GP. Nel 2008 aveva iniziato le sfide al Mondiale Superstock 1000 Fim con la Honda e le prime due gare del Mondiale Supersport in Qatar e Australia. Nell'Europeo Superstock 600 e nella Superstock 1000 era salito per 14 volte sul podio: aveva debuttato nel Mondiale Super-sport nel 2012 e nelle qualifiche di Mosca aveva conquistato il suo miglior Andrea Antonelli risultato di sempre, un quarto tempo che gli aveva permesso di partire in seconda fila nello schieramento. Marco Melandri, il pilota che ha vinto gara 1 del Gran Premio di Russia di Superbike, ha confermato l'alto rischio davanti a cui la macchina organizzativa non si è fermata: "La pista era impraticabile. Già durante la mia gara, nei primi giri, non si vedeva nulla e la moto era ingovernabile. È una cosa che mi fa arrabbiare, forse il destino non si può cambiare ma si poteva pensare di fare qualcosa di più. Dopo il giro di ricognizione bisognava fermarsi. Capisco l'interesse ma siamo essere umani e bisogna evitare rischi". Il presidente del Coni Malagò: "Mi hanno raccontato che la sera prima della gara Andrea ha dormito nel box. Era entusiasta, voleva la pioggia, sosteneva che lo aiutasse a compensare il gap tecnico tra la sua moto e quella dei primi della classe. È stato uno scherzo beffardo del destino".

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