L'Italo-Americano

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L'Italo-Americano PAGINA  10  GIOVEDÌ  1  AGOS TO  2013 Calciomercato: la rinascita della prossima Serie A è ancora lontana StEFANO cARNEVALI La scorsa sessione di calciomercato estivo aveva profondamente ridimensionato la Serie A. Senza l'acquisizione di veri topplayer, il nostro campionato era stato impoverito dai pesantissimi addii di calciatori come Ibrahimovic, Thiago Silva e Lavezzi (solo per citare alcuni tra i più rappresentativi). L'attaccante uruguagio, anche se non è certo che a Parigi possa davvero replicare le 'valanghe di gol' realizzate a Napoli, è uno dei bomber più prolifici in circolazione; Jovetic, nonostante l'ultima annata in chiaro-scuro, resta uno dei giovani attaccanti maggiormente versatili del panorama europeo. Si è però registrata un'inversio- Trattative in corso (e a cifre bassissime) del Milan per il giapponese Honda Quest'anno le partenze più 'sanguinose' – almeno dal punto di vista tecnico – sono state quelle di Cavani e di Jovetic. ne di tendenza, rispetto alla scorsa stagione, dal punto di vista dei giocatori in entrata, visto che sono numerosi i gioca- tori di primo piano che hanno firmato per società italiane. A prima vista, quindi, si potrebbe guardare al futuro con rinnovato entusiasmo, nella speranza che la bilancia del calciomercato abbia seriamente cominciato a riequilibrarsi. Ma la svolta, forse, è ancora lontana. Il Napoli ha effettuato una potente campagna di rinforzo, spendendo decisamente più di quanto incassato per la cessione di Cavani. La Fiorentina lo ha seguito a ruota, proseguendo il progetto di rinascita inaugurato lo scorso anno. La stessa Juventus ha innestato sull'impianto più competitivo del campionato, alcuni pezzi pregiati, che la mantengono favorita d'obbligo. A fronte di questa attività, invece, c'è il sostanziale immobilismo delle milanesi. L'Inter ha doverosamente cambiato guida tecnica, ha rinvigorito e ringiovanito l'attacco e, abbastanza misteriosamente, ha ceduto la spina dorsale dell'Under 21, che possedeva. Molti dubbi si addensano sul futuro nerazzurro, anche per le vicissitudini societarie, con Moratti a un passo dalla cessione della quota di maggioranza all'indonesiano Thoir. Sull'altra sponda del Naviglio, le cose non vanno molto meglio. La regola d'oro del Milan – il tanto saggio quanto mediocre motto "se nessuno parte, nessuno arriva" – blocca ancora una volta il merca- Il bomber Mario Gomez in cerca di riscatto nel campionato italiano to rossonero. È arrivato Poli e si sta vivendo la telenovela Honda (a cifre bassissime, i rossoneri non riescono a chiudere per un calciatore che, nelle ultime annate, ha tristemente vivacchiato nella Russian Premier League). Tornando alle società 'attive', però, va fatta una considerazione obbligata e 'dolorosa': dei tanti calciatori arrivati, forse solo Higuain può considerarsi uno 'scippo' (per valore assoluto ed età) agli altri campionati. Persino Mario Gomez, bomber di sicura affidabilità, arriva in cerca di riscatto. Idem per Callejon o Albiol. Idem anche per Tevez e, suo malgrado (era finito fuori rosa), Llorente. Insomma: per i calciatori stranieri l'Italia ha ripreso ad avere fascino, ma serviranno tempo e vittorie (ma soprattutto milioni!) per importare nuovamente veri e propri top player. Tennis, Fognini record: due La Ferrari resta indietro. Il Gran Premio di trofei in una settimana Ungheria lo conquista Hamilton Sorprendendo soprattutto i suoi avversari, il tennista ligure Fabio Fognini ha vinto il secondo titolo in una settimana ed è entrato a pieno titolo nella top 20 del tennis mondiale. Dopo aver vinto il primo trofeo a Stoccarda, battendo nella finale di Amburgo il tedesco Philipp Kohlschreiber, numero 25 del mondo, con il risultato di 5-7, 64 e 6-4, ha vinto anche il torneo Atp 500 sulla terra rossa di Amburgo, primo italiano dopo Paolo Bertolucci nel 1977. Ha battuto l'argentino Federico Fabio Fognini Delbonis (4-6, 7-6 e 6-2) in due ore e 28 minuti: il tennista mancino, in semifinale, aveva sconfitto lo svizzero Roger Federer, ex numero uno del mondo. L'azzurro si è imposto per 4-6 7-6 (8) e 6-2, dopo aver annullato all'avversario tre match ball nel tie break del secondo set. Per l'italiano è stata la quarta finale Atp della carriera, dopo quelle perse a Bucarest e San Pietroburgo lo scorso anno e quella vinta a Stoccarda che gli aveva già permesso di rientrare stabilmente nei top 30, piazzandosi alla 25° posizione del ranking mondiale. Grazie al duplice successo Fognini è diventato il numero uno d'Italia, superando Andreas Seppi. "Ho giocato un tennis incredibile, contro un avversario veramente in forma. Sono molto felice - ha detto subito dopo aver centrato la vittoria nel torneo del circuito internazionale di Amburgo - per questo secondo successo consecutivo: ringrazio il direttore del torneo Stich, tutti gli organizzatori e i tanti spettatori, che mi hanno seguito in questa settimana con calore". Neanche il tempo di festeggiare, che Fabio Fognini è volato ad Umago per disputare il torneo Atp 250. Sfuma però il sogno di conquistare il terzo titolo consecutivo, impresa mai riuscita a un tennista italiano. Il 26enne ligure è stato battuto nella finale del Croatia Open dallo spagnolo Robredo per 6-0 e 6-3. Solo quinto Fernando Alonso con la Ferrari. Il Gran premio di Ungheria lo conquista Hamilton su Mercedes davanti a Kimi Raikkonen su Lotus e al campione del mondo e leader del Mondiale Sebastian Vettel su Red Bull. Quarta l'altra Red Bull di Mark Webber. Ottavo l'altro ferrarista, Felipe Massa, che termina la corsa dietro alla McLaren di Jenson Button. Prima della pausa estiva cambia la classifica e ora ci sono due nuovi aspiranti al titolo: l'inglese della Stella d'argento e Raikkonen. Vettel guadagna punti rispetto ad Alonso, scavalcato anche dal pilota della Lotus. Dopo il Gp d'Ungheria lo spagnolo su Ferrari si ferma a 133 punti e si ritrova terzo, a 39 punti di distanza dal tedesco della Red Bull, che guida la graduatoria a quota 172 punti. Seconda piazza per Raikkonen a quota 134, quarto Hamilton, con 124 punti, proprio grazie alla vittoria di Budapest. La Red Bull è leader nel mondiale per quanto riguarda la classifica costruttori con 277 punti. Dopo una partenza regolare all'Hungaroring con Hamilton, al via in pole e subito al comando, la svolta arriva al 24° giro quando Webber si ferma ed Hamilton diventa leader della corsa. Giro dopo giro conquista un netto vantaggio (oltre 12 secondi) su Vettel. Si arriva così a metà gara e con due pit-stop alle spalle per quasi tutti i piloti di testa. Al comando sempre la Mercedes. Die- Alonso al termine della gara: 'Dopo l'estate dobbiamo vincere 3-4 gare di fila' tro Webber e Raikkonen. Quarto e quinto, ma virtualmente sul podio, Vettel e Alonso. Poco dopo però, la Ferrari è superata da Webber e non riesce più a rimontare. Bene tuttavia le due Ferrari in partenza, con Alonso che risale di una posizione piazzandosi al quarto posto, seguito da Massa, quinto nonostante un contatto con il francese Grosjean: nessun danno all'alettone e scongiurato l'ingresso anticipato ai box. Poi però, Alonso deve aspettare che le gomme entrino in temperatura e perde tempo prezioso. Gara senza gloria terminata anche con una multa. La Ferrari pagherà 15mila euro per un difetto nel dispositivo di attuazione dell'ala mobile della macchina di Alonso. Che dice: "Eravamo troppo lenti rispetto a quasi tutti. Abbiamo fatto di più di quello che era il nostro potenziale. È stata una gara difficile, questo mese è andato molto peggio delle attese e nonostante tutto non abbiamo perso troppi punti rispetto a Vettel. Ora dobbiamo vincere tre o 4 gare di fila dopo l'estate".

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