L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-26-2023

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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 26 GENNAIO 2023 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di apertura della Capitale 2023 (Ph Quirinale.it) Mattarella saluta i sindaci della provincia lombarda (Ph Quirinale.it) F urono scelte come segno di rinascita, ripartenza e ritor- no alla normalità. Le due città che furono tra le più colpite dalla prima ondata di Covid, ora celebrano il tempo della festa: inizia l'anno che le vede, insie- me, Capitale della Cultura 2023. La cerimonia di apertura istitu- zionale nelle due città lombarde ha visto la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ecco il suo discorso: "La cultura è una grande ric- chezza. Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che ci ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come forza vitale, come civiltà, come genio e valore. La cultura non è un ambito separato dell'attività umana, quasi un suo sovrappiù. È il sapere conquistato dall'esperien- za. È il pensiero che si costruisce nello studio, nel confronto, nella ricerca, nel lavoro. È l'emozione di rappresentare la vita, è un arricchimento dei valori che caratterizzano l'umanità. Brescia e Bergamo ne sono un esempio con le loro virtù civiche di ieri e di oggi. Città duramente colpite dalla prima ondata della pandemia, quando un virus aggressivo e sconosciuto ha mietuto, nel nostro Paese, decine di migliaia di vittime. E hanno saputo reagi- re, dando vita, e alimentando quel modello di solidarietà che ha consentito di affrontare la crisi. Nell'anno trascorso abbia- mo vissuto il sollievo della ripar- tenza. Le attività economiche, le espressioni sociali, la vita quoti- diana, hanno ripreso ritmi più consueti. Bergamo e Brescia, tuttavia, non si erano fermate. Innovare, guardare all'avve- nire, confidare nella capacità dell'uomo di saper superare le difficoltà, ha dato vita a un per- corso concreto che trova, oggi, sanzione ulteriore con l'avvio di un anno che le vede Capitale della cultura. La tenacia è valore di questi territori, così come, appunto, lo è la solidarietà. L'agricoltura, l'industria e l'arti- gianato hanno sempre segnato la laboriosità delle popolazioni. E – questa - è cultura reale, senti- mento della comunità ed espres- sione di buone pratiche di gover- no, che fa comprendere le ragio- ni dei tanti scrigni di opere d'ar- te e d'ingegno che sono custodi- te in questi territori. Vi si sommano le case editri- ci, i centri di ricerca, le fonda- zioni, i festival che aggiungono pregio a una trama ricca di pae- saggi che, sin dall'antichità, hanno sollecitato soggiorni di artisti e di intellettuali. universale, è chiamata a giocare un ruolo, nel colmare le distanze, nel ricostruire rispetto e coesi- stenza, nell'unire gli uomini. Si tratta di mettere a profitto l'avvenuto "ammassare riserve contro l'inverno dello spirito", secondo la definizione che Marguerite Yourcenar ha dedica- to ai "magazzini della cultura", ai musei, alle pinacoteche, alle biblioteche. Ecco, vi saranno tanti eventi e mostre in questi spazi a Brescia e a Bergamo, così come i teatri, i cinema, gli ambienti della musica e della danza offriranno occasioni di incontro, di riflessione, di gioia, di bellezza. Riserve di quell'u- manesimo che è nel nostro dna, e che abbiamo il compito di arric- chire, di diffondere, per offrire e consegnare ai giovani un percor- so di vita, che loro dovranno autonomamente sviluppare. E' un segno, non solo per l'Italia ma per l'intera Europa, la scelta di declinare al singolare il titolo di Capitale della cultura. Anche Gorizia e Nova Gorica saranno "insieme" Capitale della Cultura europea per il 2025. La cultura è anche coraggio di superare presunti antagonismi, di scavalcare muri, di uscire dagli schemi. Il coraggio di illuminare le città, come indica lo slogan che avete scelto, con grande intuizione, è carico di significati. Le città sono sedimento di una storia, ma continuano a vive- re, a camminare, a progredire. Non restano uguali a sé stes- se. Producono luce, si nutrono di luce. Propongono mete e valori. La rinascita dopo il Covid. Bergamo e Brescia 'Capitale della Cultura 2023'. Mattarella: 'L'unità rafforza l'Italia' I cento progetti dell'anno di Capitale della cultura saranno una grande occasione. Anzitutto per i cittadini di Bergamo e di Brescia, per chi abita in queste province, in Lombardia: saranno una grande attrattiva per chi vuole conoscere, visitare le vostre bellezze, condividere la vostra vita, assaporare i vostri sapori, apprezzare i gusti e la sensibilità della gente di questi luoghi. Nell'anno che si è appena concluso un forte segnale di unità e di innovazione è stato lanciato da una piccola isola, incantevole: Procida. La cultura non isola, hanno proclamato. La cultura, infatti, unisce e moltiplica. È una forza dei campanili quella di saper unire e non divi- dere le energie. Voi raccogliete, nel Nord del nostro Paese, lo stesso testimone di Procida; a conferma dell'unità che rafforza l'Italia. Quando, all'Assemblea costituente, si discusse se inserire la promozione della cultura tra i principi fondamentali della nostra Carta, non mancarono dubbi e qualche resistenza. Ma la Repubblica si assunse solenne- mente questo impegno, quel compito. E comparve l'articolo 9 della Costituzione: "La Repubblica promuove lo svilup- po della cultura e la ricerca scien- tifica e tecnica". "Tutela il paesaggio e il patri- monio storico e artistico della Nazione". Vi si è, da recente, aggiunta la difesa dell'ambiente, della biodiversità, degli ecosiste- mi. Il procedere della nostra sto- ria ha dimostrato quanto il peso e il valore della cultura siano dive- nuti determinanti per il progresso del nostro popolo. Fu una scelta lungimirante, di grande visione. Lo ricordiamo con riconoscenza, a settantacinque anni dall'entrata in vigore della nostra Costituzione. La cultura è strettamente con- nessa con la libertà: di studio, di ricerca, di espressione del proprio pensiero. Ce lo ricorda – ancora una volta - la Costituzione. L'arte e la scienza sono libere, recita l'articolo 33; mentre l'articolo 21 dispone il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L'esercizio che Brescia e Bergamo, Capitale della cultura, si apprestano a intraprendere è, quindi, un grande esercizio di libertà, cui guarderà l'intero Paese. L'augurio che rivolgo a Bergamo e Brescia, Capitale, e ai loro cittadini, è di essere protago- nisti di un nuovo dialogo che guardi all'intera Italia e all'Europa. Buon anno di Capitale della cultura a tutti, a Bergamo e a Brescia". La cultura, la conoscenza, le arti, in tempi così difficili come quelli che attraversiamo, si ergo- no, ancora una volta, come irri- nunciabili punti di riferimento. Stiamo rivivendo in Europa la tragedia della guerra, che pensa- vamo e speravamo che fosse definitivamente riposta negli archivi della storia dopo gli orro- ri che allora avevamo veduto. Ed è proprio il mettere la dignità, quella integrale della persona, al centro di ogni azione che ci porta a stare dalla parte di chi è aggredito e di chi lotta per l'indi- pendenza e per la libertà. Siamo consapevoli che nella costruzione di una pace giusta la cultura, nella sua dimensione

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