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GIOVEDÌ 26 GENNAIO 2023 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Scoprire Roma e i suoi quartieri periferici di Settecamini e Corviale seguendo 17 murales in una galleria open air zione culturale con i quali colla- bora in progetti sociali, operan- do sul territorio con numerosi di interventi di StreetArt in vari quartieri di Roma, in special modo nella borgata del Trullo. Scuola Media Volterra, Via Vito Volterra 190, San Paolo, Roma - L'ultimo punto dell'Agenda Onu 2030 è un rie- pilogo dei precedenti e dà la chiave per realizzarli tutti: alla base deve esserci la collabora- zione tra paesi ed un'armonia economica e politica globale. Nsn997 hanno realizzato un muro dal titolo "Cooperazione" rappresentando l'unione di marine per uno sviluppo sosteni- bile". Il risultato del lavoro di Oizmud è una creatura ibrida finita negli abissi, causa e al tempo stesso cura di una ferita collettiva generata dall'uomo. Polline è persona e animale, è oggetto e corallo. Polline è uno specchio della nostra società. Barbara Oizmud, fotografa e illustratrice, nel 2016 Barbara sbarca a Los Angeles. È una dei cinque fotografi scelti dallo staff di David Lynch, provenienti da tutto il mondo, per realizzare un reportage fotografico del suo primo Music Festival "Festival of Disruption". Via Settecamini 108, Roma - Il goal 15 è rappresentato dall'o- pera di Natalia Rak: un bambino, o forse una creatura dei boschi mentre seduto su un tronco, come nella tradizione fiabesca, suona il flauto, che attraverso la sua melodia dà vita ad una danza di piante, fiori e farfalle. La crea- tura è seduta su un tronco taglia- to, simbolo di deforestazione e desertificazione e proprio su di esso suona, infondendo positività e speranza: non è troppo tardi per fermarsi e dare inizio a nuova vita. Dal 2011 l'artista polacca Natalia Rak crea dipinti su larga scala, sotto forma di splendidi murales. La sua arte è stata espo- sta in tutta Europa, ha partecipa- to ad alcuni dei più prestigiosi eventi di street art, come Pow! Wow! o Blink in Usa. Via di Settecamini 102, all'Accademia di Belle arti di Brera: da lì ha deciso di indiriz- zare la sua arte verso il murali- smo e i disegni in grande scala. Via Settecamini 104, Roma - L'urban artist di fama interna- zionale Etnik, attivo da oltre 30 anni nella scena dell'arte urbana, di origine svedese ma di stanza a Torino, per il suo murales si è ispirato al goal numero 12 con "La Casa nella Casa'', titolo del suo lavoro che oltre ad essere una visione sulla architettura abitativa dedicata ai temi ecolo- gici e di riciclo è allo stesso tempo uno spunto a lavorare su sé stessi, sulle nostre abitudini quotidiane. Con le sue illustra- zioni geometriche fatto di forme, volumi e cromatiche che talvolta portano a figure astratte, vuole rappresentare l'equilibrio preca- rio dell'essere umano e l'inces- sante velocità del mondo con- temporaneo. Etnik anche con questo muro porta avanti una personale ricerca artistica capace di veicolare un forte messaggio, il punto di vista dell'artista sulla città e le parti di cui si compone, e con esso sviluppare la sua peculiare poetica. Via Settecamini 100, Roma - L'artista Fabio Petani ha inter- pretato il goal 13 rappresentando un ghiacciaio che si scoglie e che si trasforma in un deserto. Il tutto racchiuso all'interno di una clessidra astratta che sta a rap- presentare il passare del tempo, prezioso per salvare il nostro ecosistema. I lavori di Petani sono caratterizzati da una disor- dinata armonia di linee, forme e volumi che si integrano fra loro con colori tenui e armoniosi miscelati a elementi di rottura. La ricerca analizza l'aspetto chi- mico e molecolare degli oggetti da cui nasce un lungo lavoro di ricostruzione degli elementi della tavola periodica; una pro- duzione sempre più ricca di par- ticolari per far emerge una com- plessità organica in continua evoluzione. Ogni elemento chi- mico, come ogni pianta, ha in qualche modo una connessione con l'ambiente, lo spazio o il contesto dove il murale viene realizzato. Metro B Ponte Mammolo, Roma - Barbara Oizmud ha rea- lizzato una riflessione capillare sulla vita sott'acqua e sulla sem- pre più ampia diffusione di microplastiche all'interno dei mari. L'opera sulla parete della metropolitana di Ponte Mammolo si chiama "Polline", ed è dedicata alla flora e fauna acquatica. L'artista ha ragionato sul 14° obiettivo dell'Agenda Onu 2030, che mira a "conserva- re e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse Roma - L'artista ha rappresenta- to il goal 16 raffigurando una donna, simbolo della giustizia. Il volto della donna è impreziosito da due pendenti, che simboleg- giano la bilancia della giustizia, mentre è intenta ad abbracciare e prendersi cura di una colomba bianca simbolo di pace. Quest'ultimo simbolo lo ritrovia- mo con nuova forma, attorno alla figura: due colombe-origami di carta che ci indicano la fragilità della pace. L'incontro con la StreetArt è dirompente per Manuela Merlo quando conosce i "Pittori Anonimi del Trullo" l'associa- diverse discipline, saperi, cultu- re, etnie e generazioni che com- pongono l'anello centrale, sim- bolo di una nuova visione del mondo, ecologica, egualitaria e sostenibile. Nsn997? È il nome di una crew nata nel 1997 da tre graffiti writer. Nel 2014 hanno iniziato a sviluppare un loro stile, coerente con l'evoluzione della street art nell'ultimo decen- nio. Messaggi positivi, linguag- gio grafico e semplice, pochi colori e scritte per parlare del lato migliore della società. Le loro opere sono presenti in Spagna, Italia, Portogallo, Grecia, Belgio e Romania. L'opera di Manuela Merlo in arte Human è in Via di Settecamini 102, Roma. Raffigura il Goal 16: Pace, giustizia e istituzioni solide (© Elenoire-Culturalia) L'opera di Davide Toffolo e Marqus in Via Settecamini 102, Roma (© Elenoire-courtesy Culturalia)