L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-18-2023

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GIOVEDÌ 18 MAGGIO 2023 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI I l cinema "è immaginazione e storia, emozione e cultura. È anche svago, sogno, libertà". Così, al Palazzo del Quirinale, è iniziato il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dei Premi "David di Donatello" per l'anno 2023, l'Oscar del cinema italiano che quest'anno ha tribu- tato il David alla carriera alla produttrice Marina Cicogna e due David speciali all'attrice Isabella Rossellini e al regista Enrico Vanzina. Il cinema, ha detto il presi- dente Mattarella, ha impresso "segni indelebili nella memoria di ciascuno di noi e appartiene alla nostra civiltà come uno dei suoi tratti identitari. Proprio i David ci aiutano a tracciare e a scandire il percorso, ad avere anche la percezione del cammino compiuto, dei valori in campo, di questo patrimonio di arte e di cultura che fa pienamen- te parte della storia italiana. Il cinema è un testimone che passa di mano in mano. Alla prima edizione del David, nel 1956, venne premiato Vittorio De Sica per "Pane, amore e…" Compie sessant'anni "Il Gattopardo" di Luchino Visconti. Cinquant'anni or sono – era il 1973 - arrivò nelle sale "Amarcord" di Federico Fellini, poi vincitore dell'Oscar. Potrei continuare, ma rischierei di omettere, o di trascurare capola- vori assai più di quanti sarebbe possibile citare. È una sequenza emozionante di film che hanno fatto epoca, che hanno fatto conoscere il nostro talento nel mondo, che hanno anche scandito la vita della Repubblica e riempito l'al- bum dei nostri ricordi. Quel che più conta è che questo patrimo- nio di invenzioni, di professiona- lità, di creazione artistica, di sup- porto industriale, divenuto col tempo un'importante infrastrut- tura del Paese, ha generato sape- re, percezioni condivise. Ha pro- dotto una scuola, ha ampliato le potenzialità espressive della società. Il cinema ha fornito un contributo significativo allo svi- luppo della nostra civiltà. Il David di Donatello esprime que- sto senso della storia. Storia del cinema che è storia italiana". In un passaggio successivo del discorso Mattarella ha detto: "Abbiamo superato le insidie più gravi di una pandemia che ha lasciato segni drammatici e profondi nella vita sociale. Ha imposto una frenata a tante atti- vità. Ma l'industria del cinema non si è fermata neppure durante il lockdown e ha ripreso veloce- mente il suo percorso. La sempre più stretta correlazione tra produ- zioni cinematografiche e televisi- " Veiled Christ's crying someone else's tears. Grazie". E' la dedica lascia- ta sul libro dei visitatori da Bono Vox dopo aver ammirato il Cristo Velato e le altre mirabili opere conservate nella Cappella Sansevero, uno dei monumenti più ammirati nel cuore storico di Napoli. Davanti all'opera unica di Giuseppe Sanmartino, il can- tante degli U2 ha usato una citazione del brano che ha scritto per Zucchero: "Someone else's tears", "Le lacrime di qualcun altro", che ha fatto risuonare sul suo telefonino. Ad accoglierlo nella visita privata la presidente del museo Alessandra Masucci e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che la sera prima al San Carlo, il teatro lirico più antico d'Europa, dopo le prove dello spettacolo "Stories of sur- render", gli aveva donato la targa con lo stemma della città. L'opera, realizzata nel 1753 e commissionata dal principe Raimondo di Sandro originaria- mente doveva essere collocata nel mausoleo di famiglia sotto la Cappella, vano che oggi ospita le Macchine anatomiche. Occorre attenzione. Le sale, i tanti nostri "Nuovo Cinema Paradiso", rappresentano un patrimonio di socialità. Non vanno ignorati i problemi, ma nel cambiamento il cinema può vin- cere la sua partita. E' una pro- spettiva che poggia su basi con- crete. Accanto all'aumento di produzioni e co-produzioni ita- liane e alle molte domande di girare film e serie tv nel nostro Paese, vi sono tanti giovani regi- sti che seguono le orme dei mae- stri, e nel cammino professionale non tardano a sperimentare le loro idee, a esprimere una loro creatività. Il nostro talento conti- nua a essere apprezzato ovunque. Il gusto e la qualità italiane hanno nel cinema, con le sue radici e le sue icone, un grande propulsore. Le istituzioni sono chiamate a sostenere la cultura nelle sue diverse espressioni. Promuovere cultura vuol dire anzitutto promuoverne la libertà. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha capitoli rilevanti che interessano il cinema e la cultura. E' un'opportunità storica quella che abbiamo davanti, una sfida che dobbiamo superare come Paese. La condizione per riuscire a ottenere i risultati migliori dai progetti messi in campo è la capacità di tutti gli operatori, delle istituzioni pub- bliche, delle imprese, degli arti- sti, come di ogni categoria di lavoratori del cinema, di dialoga- re proficuamente e di trovare intese e convergenze". Infine il presidente della Repubblica ha detto: "Il cinema è parte di noi. Lo è anche mentre progetta il suo futuro. La cerimo- nia del David di Donatello valo- rizza i talenti del presente e guar- da a quelli di domani. È un inco- raggiamento al cinema e all'Italia". Bono Vox ammira il Cristo Velato di Napoli 'crying someone else's tears' Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Isabella Rossellini, che ha ricevuto il premio speciale dei David di Donatello (Ph courtesy Quirinale.it) ve, la molteplicità delle piattafor- me, hanno aperto strade nuove, che le professionalità del cinema sono riuscite a utilizzare con grandi risultati. L'ampio compar- to dell'audiovisivo – un'industria che produce immagini e cultura - costituisce uno dei motori dell'e- conomia nazionale. Le forme sire nuovi formati, ma – va sem- pre ricordato - non può rinuncia- re a sé stesso, alla propria cultu- ra, alla propria creatività. Tra i problemi, vi è quello che riguarda le presenze nelle sale cinematografiche. Purtroppo non sono soddisfacenti, e il confronto con Paesi vicini ci vede indietro. espressive e i linguaggi si sono dovuti aprire a un confronto per molti aspetti imprevedibile. Non si deve mai aver paura dell'innovazione. Occorre però governarla, non esserne interpreti inerti e passivi. Il ritmo delle tra- sformazioni si fa sempre più accelerato. Il cinema può acqui- Mattarella: 'Il cinema è immaginazione, storia d'Italia e memoria, emozione e cultura identitaria' Le foto pubblicate su Fb dal Museo Sansevero (Ph Giuliana Calomino)

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