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GIOVEDÌ 4 APRILE 2024 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Non solo la bellissima 'Ragazza Afghana'. Viaggio tra i volti di McCurry negli Arsenali Repubblicani di Pisa con un'attenzione particolare all'Afghanistan, un paese che ha occupato un ruolo centrale nella carriera di McCurry. Tuttavia, a differenza delle prime foto miti- che del 1979, la mostra si con- centra sul periodo successivo al 1992, presentando ritratti emo- zionanti di Kabul, una città che ha vissuto oltre 15 anni di con- flitto. Il fotografo si dedica a svelare non solo gli aspetti oscu- ri e violenti, ma anche a celebra- re l'umanità che emerge in mezzo alle difficoltà, come dimostrano gli affascinanti ritrat- ti dei minatori di Pol-e-Khomri o dei bambini aggrappati al baga- gliaio di una Chevrolet degli anni '50. L'India, paese al quale McCurry è particolarmente lega- to, si svela in tutta la sua com- plessità attraverso le fotografie dell'artista. Dai ritratti intimi di madre e figlio ripresi da un fine- strino di un taxi alle visioni dei malsani cantieri di demolizione delle navi, le immagini trasmet- tono la vitalità e le contraddizio- ni di una cultura immensa. Le affollate stazioni ferroviarie, in particolare, diventano teatro di una convivenza armoniosa tra miseria e ricchezza, sfidando la percezione occidentale delle ingiustizie. La mostra si estende poi oltre i confini dell'India, attraverso paesi come Sri Lanka, Papua Nuova Guinea, Yemen, Kashmir, Italia e Giappone. Un viaggio metaforico che amplia la prospettiva dell'osservatore, per- mettendo di esplorare la diversità del mondo attraverso l'obiettivo sensibile e unico di McCurry. In questo percorso espositivo, il fotografo ritrae il buddismo come un tema importante ed estremamente personale. Dai mausolei ai fedeli buddisti, McCurry cattura non solo la magnificenza degli edifici sacri, come la pagoda di Mingun e la Roccia d'oro in Myanmar, ma anche la spiritualità incarnata nei volti dei praticanti provenienti da diverse parti del mondo. In conclusione, la mostra non è solo un'esplorazione visiva delle terre e delle culture attra- versate da McCurry, ma un invi- to a riflettere sulla complessità del mondo e sulla capacità del- l'umanità di resistere, crescere e prosperare nonostante le avver- sità. Un viaggio emozionante che, fotografia dopo fotografia, rivela la bellezza intrinseca in ogni angolo del nostro pianeta. Nato a Philadelfia, in Pennsylvania, McCurry ha stu- diato cinematografia alla Pennsylvania State University, prima di lavorare per un giorna- le. Dopo un paio d'anni, come freelance, fa il primo di numero- si viaggi in India. Attraversa il subcontinente, esplora il paese. Passa il confine con il Pakistan. In un piccolo villaggio, incontra un gruppo di rifugiati provenien- ti dall'Afghanistan, che lo fanno passare di nascosto nel loro paese, proprio mentre l'invasio- ne russa stava chiudendo il paese ai giornalisti occidentali. Il reportage gli valse l'ambito pre- mio Robert Capa Gold Medal for Best Photographic Reporting from Abroad. Le sue fotografie mostrano al mondo l'invasione ma anche un caleidoscopio di volti, abiti tradizionali, paesi sperduti. Da allora, le sue imma- gini in tutti i continenti diventa- no un reportage di conflitti, cul- ture in estinzione, antiche tradi- zioni e cultura contemporanea, distruzione bellica e disastri naturali, mestieri antichi e sopravvivenza moderna. Al cen- tro però c'è sempre sempre l'ele- mento umano, lo sguardo sul mondo che la sua celebre imma- gine della ragazza afgana sinte- tizza. Lo scatto di Sharbat Gula, icona assoluta della fotografia , è stato nominato "la fotografia più riconosciuta" nella storia della rivista National Geographic. Il volto della "ragazza dagli occhi verdi" è ricordato anche come "la foto di copertina di giugno 1985". L'identità della giovane è rimasta sconosciuta per oltre 17 anni finché McCurry e un team del National Geographic, sono riusciti a ritrovarla nel 2002. "Rajasthan, India, 1983" e "Pul-i-Khumri, Afghanistan, 2002". Ph courtesy ©Steve McCurry per la mostra "Steve McCurry. Icons" a Pisa La celebre ragazza dagli occhi verdi di McCurry. "Peshawar, Pakistan, 1984" Ph courtesy ©Steve McCurry.jpg