L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-11-2024

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GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2024 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Al Mercato delle Gaite di Bevagna tra emozionanti sfide nel tiro con l'arco e rievocazioni medievali Il palio dell'edizione 2024 del tradizionale Mercato delle Gaite di Bevagna (Ph N. Curradi) È stata la Gaita San Pietro ad aggiudicarsi il Palio, crea- to dall'artista fiorentina Camilla Bargellini, dell'edizione 2024 del Mercato delle Gaite, seguita da San Giorgio, arrivata seconda, San Giovanni, terza classificata, e Santa Maria, quar- ta. Si è chiusa così la 35esima edizione della rievocazione stori- ca di Bevagna, una festa di popo- lo molto sentita che ricostruisce minuziosamente la società del '200 e '300. Uno spettacolo unico nel suo genere, tanto da potersi fregiare del riconosci- mento del ministero dei Beni cul- turali. Gaita viene da una parola lon- gobarda che significa "guardia" ed è un termine che veniva usato per indicare i quattro quartieri nei quali Bevagna ed il territorio cir- costante erano suddivisi. La divi- sione è attestata dagli Statuti comunali della cittadina umbra giunti fino a noi nella redazione del XVI secolo. Sulla base di tale testo si ricreano, durante la Festa, i momenti più rappresentativi e suggestivi rappresentanti le anti- che magistrature, la vita sociale e le attività economiche dell'antico borgo in provincia di Perugia. L'evento folkloristico è il frutto di un lavoro incessante che viene portato avanti tutto l'anno e che nei momenti clou, quelli delle singole sfide (la Gastronomica, il Mestiere e il Mercato riservate solo alla giuria selezionata), tiene i rievocatori talmente in tensione da farli visi- bilmente emozionare a fine gara, in particolare durante il Mercato e durante i festeggiamenti finali, in piazza Filippo Silvestri, nella serata in cui si disputa l'ultima gara, quella del Tiro con l'arco storico, ricca di pathos. "Un'emozione grandissima. E' il quarto Palio consecutivo che viene vinto dalla Gaita San Pietro – commenta pieno di soddisfa- zione ed entusiasmo il console Davide Gasparrini - ma, conside- rando la pandemia, è il sesto, perché è dal 2019 che la Gaita studia e coltiva la propria passio- ne raggiungendo risultati inarri- vabili. Ormai lo possiamo dire: siamo il Mercato delle Gaite!". Una grande macchina organizza- tiva che dà vita ad un appunta- mento che registra un successo crescente. "Anche quest'anno il Mercato delle Gaite si conferma una manifestazione di riferimento tra le rievocazioni storiche in Umbria, ed anche nel panorama nazionale" sostiene Giuseppe Proietti, il presidente dell'asso- ciazione Mercato delle Gaite che organizza l'evento. L'ultima edi- vade una intera città. Chi viene qui - dice ancora Proietti - rima- ne sicuramente affascinato e incantato. Rinnovo l'invito a venire a visitare il circuito dei mestieri che è aperto durante tutto l'anno, ma anche a parteci- pare all'edizione 2025". Bevagna merita però una visi- ta approfondita. Nella parte alta della città sono presenti i più importanti monumenti romani, risalenti al I - II sec. d. C. A pochi passi dal Foro troviamo i resti di un tempio con semicolon- ne e paraste; poco distante un edificio termale, di cui rimane il frigidarium, adorno di mosaici a tessere bianche e nere, di prege- vole e raffinata fattura, ispirato al mondo marino. Il teatro determi- na la curvatura delle abitazioni costruite sopra i resti romani. La piazza medievale, nel cuore della città ed il cui assetto risale ai secoli XII -XIII, sintetizza nelle sue armonie architettoniche la forza dell'egemonia comunale a cui si contrappone il potere ecclesiastico. Il Palazzo dei Consoli del 1270, adorno di bifore gotiche, con un'ampia log- gia coperta da volte a crociera, ospita dal 1886 il teatro Torti. Accanto, nella chiesa di San Silvestro del 1195, costruita dal maestro Binello, vi sono tutte le caratteristiche dello stile romani- co. Di fronte sorge la chiesa di San Michele, edificata dallo stes- so Binello, insieme a Rodolfo, pochi anni più tardi, conserva un Crocifisso del XV secolo. Ancora sulla piazza, la chiesa di S. Domenico e Giacomo, sorta nel 1291 su un oratorio donato dal Comune al Beato Giacomo Bianconi, quale riconoscimento per l'opera di ricostruzione di Bevagna, dopo l'assedio di Federico II. L'interno è a navata unica, con altari settecenteschi ornati da paliotti in scagliola e dipinti dal bevanate Ascensidonio Spacca, detto il Fantino del XVI secolo. Da nota- re ancora un importante ciclo di affreschi del '300 e sculture lignee della fine del '200. Sull'altare, l'urna con il corpo del Beato Giacomo. Risalendo corso Matteotti, già Via Flaminia, si incontra palaz- zo Lepri, sede del Municipio e del Museo in cui, attraverso reperti archeologici, dipinti, scul- ture e documenti il visitatore può ricostruire la millenaria storia del piccolo borgo umbro sviluppatosi in funzione del ramo occidentale della Via Flaminia, di cui oggi corso Matteotti, da porta del Salvatore a porta Foligno, ricalca il tracciato originario. Oggi il museo è parte del Circuito museale cittadino che comprende la visita al mosaico delle Terme romane e al teatro Torti. zione ha richiamato un gran numero di turisti che ha preso letteralmente d'assalto le taverne medievali e le botteghe artigiane, dimostrando ancora una volta il grande livello culturale. "Le Gaite, grazie ai numerosi volon- ranno nuovo pubblico, perché il Mercato delle Gaite è ormai una forza trainante di questa nostra comunità, che si rinnova ogni anno con grande passione, che parte dai più piccoli e arriva fino alle persone più adulte, che per- tari, hanno saputo accogliere le migliaia di turisti che si sono riversati in tutta Bevagna, nei vicoli e nelle piazze. Tante per- sone che sicuramente ritorneran- no durante l'anno e nella prossi- ma edizione, ma che richiame- Bevagna, il borgo umbro dove il tempo si è fermato nel Medioevo (Ph. N.Curradi) NICOLETTA CURRADI

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