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GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2025 www.italoamericano.org 30 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Niente inverno climatico: in Italia la primavera gioca d'anticipo I l caldo anomalo di gennaio e febbraio sta mettendo a rischio le coltivazioni, favo- rendo il risveglio anticipato delle piante, già in fiore, ed esponen- dole al pericolo di un ritorno del gelo invernale che avrebbe l'ef- fetto di bruciare le gemme. A lanciare l'allarme è la Coldiretti dopo che il primo mese dell'an- no è risultato il più caldo di sem- pre, secondo l'osservatorio euro- peo Copernicus, ponendo le basi per una vera e propria primavera fuori stagione. Le alte temperatu- re stanno sconvolgendo i normali cicli naturali da Nord a Sud della Penisola. In Toscana e in Puglia sono già fiorite le mimose, in anticipo di oltre un mese, mentre in Sicilia si registra la stessa situazione sui mandorli. Nelle campagne pugliesi poi sono già pronti broccoli, cavolfiori e cico- ria che avrebbero dovuto essere raccolti a marzo. Un brusco abbassamento delle temperature, ora, avrebbe dunque – sottolinea Coldiretti – effetti devastanti. Oltre a ciò c'è il rischio del mancato soddisfaci- mento del fabbisogno di freddo che per tutte le colture, come ad esempio, l'olivo, è necessario per l'induzione alla fioritura, fatto che potrebbe ridurre le produzio- ni. Ma con il caldo – aggiunge la Fioriture sempre più anticipate di mandorli e mimose (Ph© Noam Armonn | Dreamstime.com) cambiamenti climatici sull'inqui- namento da nanoplastiche. La ricerca è stata condotta dal grup- po di Botanica della professores- sa Monica Ruffini Castiglione, e da quello di Fisiologia Vegetale della dottoressa Carmelina Spanò, in collaborazione con le colleghe Stefania Bottega e Debora Fontanini. La sperimentazione nei labo- ratori dell'Università di Pisa ha impiegato come pianta modello Azolla filiculoides Lam, una pic- cola felce acquatica galleggiante con radici fluttuanti e sottili che assorbono le sostanze disciolte nell'acqua. Come inquinante sono state utilizzate nanoplasti- che di polistirene, una delle materie plastiche più comuni e diffuse con cui si realizzano ad esempio posate e piatti usa e getta, imballaggi, contenitori da asporto e seminiere per l'ortoflo- rovivaismo. Dai dati è emerso che a 35° la presenza di nanopla- stiche aumenta apprezzabilmente all'interno della pianta rispetto alla situazione ottimale a 25°. Questo provoca il deterioramen- to dei parametri fotosintetici e l'aumento dello stress ossidativo e della tossicità nelle piante. "Il maggior assorbimento di nanoplastiche in condizioni di alte temperature da parte delle piante solleva preoccupazioni riguardo al possibile impatto sulle colture di interesse agrono- mico, con implicazioni poten- zialmente rilevanti per l'ingresso di queste sostanze nella catena alimentare", dicono Monica Ruffini Castiglione e Carmelina Spanò. "Il nostro studio – continua Ruffini Castiglione - sottolinea come i cambiamenti climatici non solo sono in grado di ampli- ficare gli effetti negativi dei rifiuti plastici, ma possano anche creare nuove sinergie pericolose tra fattori ambientali e inquinan- ti, aggravando ulteriormente le sfide ecologiche già esistenti. Questo deve aumentare la nostra consapevolezza e portare a un maggiore impegno verso com- portamenti più sostenibili, come ridurre il consumo di plastica monouso". Le ricercatrici dei gruppi di Botanica e di Fisiologia vegetale si occupano da anni delle rispo- ste di piante modello e di interes- se agronomico a metalli, anche in forma nanometrica e a conta- minanti emergenti, quali micro e nanoplastiche. L'interesse nasce dalla consapevolezza che le pian- te sono organismi estremamente sensibili e resilienti agli stress ambientali. Questa duplice natu- ra le rende modelli ideali per stu- diare l'impatto dei contaminanti sugli organismi viventi, soprat- tutto nei cambiamenti climatici. Innovativo brevetto da Enea (© Elena Elisseeva | Dreamstime.com) associazione dei coltivatori – sopravvivono anche le popola- zioni di insetti dannosi per le col- ture, a partire dalla cimice asiati- ca, per attaccare successivamente frutta, ortaggi e cereali nella prossima primavera. L'inizio del 2024 conferma la tendenza al surriscaldamento L e alte temperature aumen- tano l'assorbimento delle nanoplastiche da parte delle piante. La notizia arriva da uno studio dell'Università di Pisa pubblicato sulla rivista Plant Physiology and Biochemistry che per la prima volta ha analiz- zato l'effetto amplificatore dei anche in Italia dove lo scorso anno è stato il più bollente mai registrato facendo registrare lungo la Penisola una temperatu- ra superiore di 1,35 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991-2020, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che rilevano le temperature dal 1800. Ricercatori italiani brevettano una tecnologia antibatterica che allunga la vita agli alimenti zione di consumo di energia ter- mica compresa tra il 20 e il 40% rispetto ai trattamenti più diffusi. Inoltre, il nostro sistema potreb- be essere impiegato anche nei laboratori medici per la sanifica- zione istantanea degli strumenti", spiega Francesca Bonfà, ricerca- trice della Divisione Enea Impianti e applicazioni delle radiazioni e tra i fondatori della start-up Ar-ios insieme al ricer- catore Fabrizio Pisacane e alla società Terra Ars srl. Nel settore alimentare, la tec- nologia è in grado di preservare le caratteristiche organolettiche di sapore e di colore e di prolun- gare la durata di conservazione di prodotti come carne, frutta, latte, birra, zuppe e succhi, senza l'uso di conservanti chimici. "Il brevetto che puntiamo a far diventare un prototipo industriale - spiega Bonfà - usa una configu- razione tecnologica altamente competitiva. I costi di produzio- ne sono ridotti grazie all'uso di dispositivi elettronici a basso costo e a un sistema versatile". Più nanoplastiche nelle piante se fa più caldo E nea ha brevettato un inno- vativo sistema che elimina velocemente i microrgani- smi nocivi bucandone la mem- brana. Per l'uso in esclusiva del brevetto, Enea ha creato lo spin- off Ar-Ios che sta sviluppando un prototipo a basso consumo di energia che uccide batteri, lieviti e muffe negli alimenti freschi senza alterarne la qualità. La tec- nologia può essere applicata a diversi settori, tra cui quello agroalimentare, dove consenti- rebbe di garantire, a minori costi produttivi, prodotti con caratteri- stiche organolettiche eccellenti. Il sistema è basato su campi elettrici pulsati (Pef - Pulsed Electric Field) che alterano tem- poraneamente le membrane cel- lulari senza riscaldarle, consen- tendo di estrarre molecole target dalle cellule, oltre che inattivare microrganismi dannosi negli ali- menti. "Con questo innovativo stru- mento sarà possibile fare un trat- tamento di conservazione ali- mentare che consente una ridu-