L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-6-2025

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GIOVEDÌ 6 MARZO 2025 www.italoamericano.org 30 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L'Italia sulla Luna col ricevitore di segnali Gnss nello spazio profondo A soli due giorni dal lancio, la missione congiunta Agenzia Spaziale Italiana-Nasa-Lugre (Lunar Gnss Receiver Experiment), progettata per testare l'uso dei segnali Gnss oltre l'orbita terrestre, aveva già registrato una serie di successi. quando poi, dopo quasi 24 ore dall'allunaggio, altro straordian- rio successo, del lander Blue Ghost di Firefly Aerospace, il ricevitore italiano Lugre si è acceso, quando in Italia erano le 7.10 del mattino di lunedì 3 marzo, iniziando a scrutare il cielo lunare l'applauso e la ten- sione si sono sciolti in un grande trionfo. Con LuGre c'è l'Italia sulla Luna grazie all'azienda Qascom e il supporto scientifico del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-Det del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Fabio Dovis. L'obiettivo della missione è testare l'uso dei segnali Gnss nello spazio profondo, consen- tendo così di perfezionare la navigazione lunare e interplane- taria. Un risultato frutto di un lavoro durato oltre 20 anni. Lugre, posizionato sul lander commerciale Blue Ghost realiz- zato negli Usa da Firefly, ha anche stabilito un record globale: Sulla Luna sta operando un rilevatore italiano frutto di oltre 20 anni di ricerca (© Romolo Tavani | Dreamstime.com) tifica in Antartide finanziata dal Ministero dell'Università e Ricerca nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide gestito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche per il coordinamento scientifico, dall'Enea per la pia- nificazione e l'organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi. Partita lo scorso 15 dicembre dalla Nuova Zelanda con a bordo il personale tecnico con 42 per- sone fra tecnici e ricercatori e un equipaggio di 23 membri ha completato due rotazioni dalla Nuova Zelanda all'Antartide, cir- cumnavigando il Mare di Ross e raggiungendo la Base italiana in Antartide "Mario Zucchelli" per attività di logistica e supporto. Tre i principali progetti di ricerca: "Glob - The GLOmar Challenger Basin: a key area to study the inflow of Cdw under the Ross Ice shelf and the con- nection of the eastern and western Ross Sea sectors"che studia il ruolo del bacino sotto- marino Glomar Challenger negli scambi d'acqua meridionali e zonali, utilizzando strumenti oceanografici autonomi e trac- cianti chimici per seguire le masse d'acqua dall'Antartide Occidentale e dall'Oceano Meridionale. L'obiettivo è com- prendere meglio la circolazione delle acque e le interazioni eco- logiche, migliorando la cono- scenza degli ecosistemi polari e il ruolo del Gcb nell'equilibrio ambientale globale. Il secondo è Ibiza - Iron-BInding organic ligands – planktonic microbes interactions in coastal and off- shore Zones of the ross sea (Antarctica) che ha lo scopo di approfondire le conoscenze sulle dinamiche di interazione tra ligandi organici del ferro e microrganismi planctonici (pro- carioti e protisti) nelle acque del Mare di Ross. L'approccio mul- tidisciplinare è rappresentato da misure fisico-chimiche classiche con tecniche di chimica analitica, biologia molecolare, sperimenta- zioni in situ e modellistica all'a- vanguardia. Infine c'è Morsea - Marine Observatory in the Ross Sea che si occupa della gestione della rete degli osservatori mari- ni, una serie di strumentazioni oceanografiche che monitorano e forniscono dati sulle acque ocea- niche, posizionati fin dal 1994 nel Mare di Ross. La nave ha anche effettuato rilievi per la Marina Militare per la mappatura del fondale marino nei dintorni della base italiana Mario Zucchelli. Dalla genetica alla resilienza climatica (© Megaflopp | Dreamstime.com) per la prima volta nella storia, è stato acquisito un segnale Gnss a 40 raggi terrestri, superando i 200.000 km dalla Terra, limite stabilito dalla Nasa in preceden- za. Fino ad oggi non era mai stato acquisito il segnale Galileo oltre l'orbita terrestre. Questo risultato apre la strada L a nave da ricerca italiana Laura Bassi ha concluso la missione che l'ha portata a navigare per due mesi nelle acque antartiche a supporto delle attività di ricerca sulle dinamiche fisiche e biogeochimiche di spe- cifiche aree del continente. Si è conclusa la 40° spedizione scien- a nuove frontiere inesplorate per la navigazione e le comunicazio- ni interplanetarie. Nell'ambito del programma Artemis, l'utilizzo di questi segnali potrebbe rappresentare una soluzione importante in atte- sa della futura costellazione dell'Esa Moonlight. La ricerca tricolore rende i pomodori più capaci di resistere al cambiamento climatico ambientale. "Il pomodoro di oggi è il prodotto di millenni di sele- zione che ne hanno ristretto la base genetica. Il progetto Harneestom combina tradizione ed innovazione, utilizzando il breeding classico per introdurre nuovi geni di resistenza e qualità, e nuove tecnologie genetiche per il suo ulteriore miglioramento" ha spiegato Giovanni Giuliano, dirigente di Ricerca Enea e responsabile del progetto, come si legge in una nota stampa di Aise. "Il progetto di ricerca è inizia- to otto anni dopo la pubblicazio- ne sulla rivista scientifica Nature dello studio che abbiamo coordi- nato sul genoma del pomodoro. Ora quelle conoscenze - ha detto Giuliano -si sono tradotte in applicazioni pratiche trasferite all'industria sementiera, a dimo- strazione di quanto sia stretto il legame fra ricerca di base, ricer- ca applicata e trasferimento tec- nologico, anche in settori chiave per la nostra economia come quello agroalimentare". Conclusa la missione italiana in Antartide O ttenere pomodori di qua- lità superiore e più resi- stenti a malattie emer- genti e cambiamento climatico. È quanto prevede il progetto da 8 milioni di euro che riunisce 22 partner, tra cui Enea, Università di Napoli "Federico II", Università della Tuscia e Semiorto Sementi. Nell'ambito del progetto sono state sviluppate attività di ricerca su: resistenze contro le principali malattie emergenti; tolleranza del pomo- doro ai cambiamenti climatici; miglioramento della qualità; aumento della velocità ed effi- cienza del breeding per poter rispondere alle sfide emergenti in modo tempestivo ed efficace. L'ente di ricerca Enea ha coordinato le attività sull'aumen- to di velocità ed efficienza del breeding e ha fornito contributi importanti che comprendevano la creazione di un database euro- peo sulle risorse genetiche e il breeding del pomodoro; il miglioramento della qualità della bacca; le analisi di impatto

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