L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-29-2025

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1535959

Contents of this Issue

Navigation

Page 36 of 39

GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2025 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Il viaggio di Jacob Hashimoto molto più che una metafora nel grande cantiere della trasformazione senese La mostra "Path to the Sky" di Jacob Hashimoto nel Museo Santa Maria della Scala a Siena (Ph Giulia Lenzi-Ufficio stampa Santa Maria della Scala) La mostra "Path to the Sky" di Hashimoto propone un viaggio fisico e interiore (Ph Giulia Lenzi-Ufficio stampa Santa Maria della Scala) pite da Jacopo della Quercia per Fonte Gaia, la fontana di Piazza del Campo. Qui si trovano anche il granaio medievale, le sedi di due confraternite e i magazzini della Corticella, dove è esposto il Tesoro di Santa Maria della Scala, un gruppo di reliquie pro- veniente dalla cappella imperiale di Costantinopoli. Dalla Corticella si scende quindi ai cunicoli, veri e propri labirinti suggestivi scavati nell'arenaria e costruiti a mattoni, dove si trova- no il Museo Archeologico Nazionale e la sezione "Siena: racconto della città dalle origini al Medioevo". Davanti al Museo di Santa Maria della Scala sorge l'impo- nente Duomo di Siena, un com- plesso architettonico incredibil- mente affascinante. Fino al 30 settembre è viva- mente consigliata la mostra del- l'artista americano di origine giap- ponese Jacob Hashimoto "Path to the sky", curata da Raphaëlle Blanga, esperta di arte moderna e contemporanea a livello interna- zionale. L'installazione di Jacob Hashimoto, creata appositamente per l'architettura del complesso museale, rappresenta un omaggio dell'artista alla città di Siena. Path to the Sky accompagna i visitatori attraverso la Corticella fino alla Strada interna, lungo un percorso che, con una cascata di piccoli aquiloni in carta giappo- nese a simboleggiare un ponte illusorio tra terra e cielo, invita a sollevare lo sguardo verso un orizzonte più ampio. Il lavoro di Hashimoto risuona con l'essenza simbolica e fisica dello spazio che lo ospita, un tempo ricovero di pellegrini, luogo che ancora oggi accoglie artisti e visitatori nazio- nali e internazionali. Usando la scultura, il disegno e l'installazio- ne, Jacob Hashimoto crea mondi complessi partendo da una serie di componenti assemblabili: aqui- loni di bamboo e di carta, model- lini di barche, anche blocchi rive- stiti di erba sintetica. Le sue com- posizioni stratificate e accumula- tive fanno riferimento ai video- giochi, agli ambienti virtuali e alla cosmologia, pur rimanendo profondamente radicate nella sto- ria dell'arte tradizionale, nell'a- strazione paesaggistica, nel modernismo e nell'artigianato. Per il Santa Maria della Scala, Hashimoto ha immaginato Path to the Sky come un viaggio. Un per- corso, un path, che non è solo fisi- co ma anche interiore. "Pensavo al Santa Maria della Scala come a un portale tra la vita e la morte, e la strada verso il cielo era così segnata attraverso la selva di cunicoli e passaggi ospedalieri che portavano all'infinito...". Hashimoto crea una parabola del cammino umano che attraversa il tempo, dove ogni aquilone diven- ta un frammento di storia, un'ani- ma, componendo una sinfonia di individui delicatamente connessi per formare un insieme armonico. Il Santa Maria della Scala è un racconto in movimento. Ogni sala, ogni varco, è una pagina di un libro antico che continua a scriversi. Così anche l'opera di Hashimoto diventa metafora: di viaggio, di trasformazione, di connessione. Un luogo dove lo spirito si solleva, l'individualità si dissolve per farsi parte di un tutto, insieme poetico e fragile. CONTINUA A PAG 36

Articles in this issue

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-5-29-2025