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GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2025 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L'estate traina le prenotazioni negli hotel (15 mld di euro) e gli arrivi Usa Piazza di Spagna a Roma (Ph © Marioas | Dreamstime.com) L'Ai sta cambiando il mondo del lavoro (© Stnazkul | Dreamstime.com) L 'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo del lavoro, anche in Italia. Le offerte di lavoro che richiedo- no competenze AI sono cresciute dell'80% in soli sei anni (2019- 2025).Lo riporta un'elaborazione del portale statistico Our World in Data basata sul recente "Lightcast via AI Index Report". L'indagine ha considerato gli annunci di lavoro come correlati all'intelligenza artificiale quando questi prevedevano una o più competenze legate all'AI, come, per esempio, l'elaborazione del linguaggio naturale, le reti neura- li, l'apprendimento automatico o la robotica. La quota generale di ricerche di personale con compe- tenze AI sono così passate, sem- pre in ambito italiano, dallo 0,5% del 2019 allo 0,9% di ini- zio 2025. Negli Stati Uniti la percentua- le è invece dell'1,8%, con una crescita del 200% nell'ultimo decennio, dato che lascia presa- gire un'ulteriore e forte crescita anche nel Belpaese. La rivolu- zione dell'intelligenza artificiale, nelle aziende, sta quindi creando nuove professionalità e, nel con- L e prime stime relative all'estate in corso registra- no numeri più che positi- vi. Dall'ultima indagine Isnart per Unioncamere ed Enit per l'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di com- mercio, 8 camere su 10 sono già prenotate (con picco ad agosto) mentre le prenotazioni alberghie- re hanno un volume d'affari pre- visto pari a 14,7 miliardi di euro (tra giugno e settembre). Più pre- notazioni del 2019, ultimo anno pre-Covid, con vendite anticipa- te già vicine all'80% per il mese di agosto, destinate a crescere nelle prossime settimane fino a raggiungere almeno il 90% di saturazione per il periodo di punta dell'estate; bene anche luglio (70% di prenotazioni) e settembre (60%). Gli operatori del sistema ricettivo italiano segnalano con- sistenti vendite anticipate per tutti i prodotti di punta dell'esta- te: già prenotate per agosto il 77,4% delle camere disponibili al mare, il 76,6% in montagna, il 71,9% nelle città d'arte e il 75,5% nelle aree interne legate al turismo green. Positivo appare anche il trend di prenotazioni per l'autunno: a fine giugno, si regi- stravano già il 43% di prenota- zioni per i soggiorni di ottobre, con punte del 51% nelle località termali e del 47% nelle città d'arte: segnale importante, che dimostra l'attrattività del nostro Paese e la capacità di destagio- nalizzare, offrendo esperienze turistiche lungo tutti i 12 mesi dell'anno. Trova conferma il forte appeal dell'Italia nei confronti del turismo internazionale, che cresce a ritmi più elevati rispetto alla componente italiana: Germania, Francia, Usa, Svizzera e Canada si conferma- no i principali mercati in aumen- to; in particolare, il 21% degli operatori delle località lacuali ed il 18% di quelli delle località ter- mali segnalano la crescita della clientela estera. Dati che trovano conferma nelle previsioni di arri- vi aeroportuali, che stimano circa 19 milioni di arrivi dall'e- stero. Il Giubileo conferma il pro- prio effetto positivo sui flussi: l'evento sta offrendo una vetrina importante anche per le regioni limitrofe, Marche ed Umbria in particolare, leader del turismo religioso. Non a caso, la crescita delle vendite nei primi 6 mesi dell'anno rispetto al 2024 è del +30% tra Lazio, Marche e Umbria, arrivando a sfiorare il +50% nella sola Umbria che, probabilmente, gode del forte richiamo dell'asse Roma-Assisi, anche sul mercato internaziona- le. L a destinazione Italia è ancora una volta in testa alle preferenze dei turisti, italiani e stranieri, e le imprese ricettive si dimostrano capaci di reggere la sfida della sostenibi- lità: la maggioranza delle struttu- re non si mostra preoccupata per il fenomeno dell'overtourism. Infatti ben 9 strutture su 10 si dicono in grado di gestire i pic- chi di domanda in modo coerente con i principi di sostenibilità economica e sociale della filiera. "Il turismo è uno dei principa- li driver per il nostro Paese, in grado di generare valore sui ter- ritori. Lavoriamo quotidiana- mente con tutti gli attori del comparto, per valorizzare le uni- cità italiane. Stiamo ottenendo ottimi risultati, capaci anche di allungare la stagione, registrando già un incremento nelle prenota- zioni autunnali. I mercati esteri guardano con interesse all'Italia e alle esperienze che siamo in grado di offrire, conciliando il tutto con la sostenibilità" ha detto Ivana Jelinic, ad di Enit, l'ente nazionale per il turismo. "La cultura è la prima motivazio- ne di vacanza dei turisti in Italia. Le città d'arte risentono meno degli effetti della stagionalità, ed ancor meglio vanno le località che possono vantare sul proprio territorio un sito Unesco (un turi- sta su 4 dichiara di aver visitato almeno un luogo riconosciuto patrimonio Unesco nel corso del soggiorno in Italia)" dice Loretta Credaro, presidente Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. "Non è un caso che il sistema camerale abbia forte- mente puntato sul progetto spe- ciale Mirabilia sul quale Isnart lavora oggi con 21 Camere di commercio e che si pone come obiettivo strategico la connessio- ne di attività di analisi, sviluppo e promozione del turismo con quelle di valorizzazione dei siti Unesco e del patrimonio cultura- le italiano, a partire dal tema dello sviluppo sostenibile delle destinazioni culturali. L'attenzione verso la sosteni- bilità - prosegue - attraverso i più moderni strumenti di monitorag- gio capaci di analizzare dati fino al livello comunale ha portato Isnart a sviluppare un tool dedi- cato, chiamato Sustainability, e capace di valutare la capacità di carico turistico di una destinazio- ne, guardando alla componente economica, sociale e ambienta- le". Cultura il primo driver del turismo in Italia In Italia boom di aziende che cercano esperti in Intelligenza artificiale. Offerte cresciute dell'80% tempo, trasformando profonda- mente quelle esistenti. Tra le competenze richieste, però, non ci sono più solo quelle tecniche o analitiche, ma anche etiche. A rivelarlo è uno studio pub- blicato dall'Università di San Diego, che ha analizzato come alcuni effetti si stiano già facen- do sentire sulle organizzazioni aziendali. Per le imprese la tra- sformazione non è, quindi, solo tecnologica, ma anche e per l'ap- punto culturale. L'upskilling e il reskilling delle risorse umane diventano una necessità, poiché meno di un italiano su due (il 46%), tra i 16 e i 74 anni, possie- de competenze digitali di base, contro una media Ue superiore del 10% (56%). Le professioni del futuro, dall'innovation mana- ger all'AI Engineer, dal Machine Learning Engineer al Data Scientist e ancora, dal Responsabile dei contenuti gene- rati dall'IA al Robotic Automation Specialist, sono l'o- biettivo. La sfida per le imprese sarà accompagnare i lavoratori in questo aggiornamento forma- tivo inteso non come costo, ma come investimento.