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2 www.italoamericano.com L'Italo-Americano GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2013 Il grande ciclista Gino Bartali diventa 'Giusto tra le nazioni' PADOVA, manovra errata demolisce statua del 1400 - È finita in mille pezzi "la gatta", uno dei monumenti più amati dai padovani. La statua, copia di un manufatto più vecchio (doveva essere un Leone di S.Marco, ma dalle mani dell'artigiano che la fece uscì più simile a una gatta) segna il punto più alto della città ed era stata portata in centro come trofeo di guerra. A farla cadere dalla colonna, l'autista di un furgone (non aveva l'autorizzazione per entrare nella zona pedonale con il mezzo) che facendo retromarcia non ha preso bene le misure e l'ha fatta cadere. Il sindaco ha assicurato che sarà restaurata in pochi mesi. MONTE BIANCO, smeraldi, zaffiri e rubini tra le vette - Un alpinista francese, durante un'escursione sul ghiacciaio di Bossons, nel massiccio del Monte Bianco, ha trovato una cassetta con oltre 130mila euro in gioielli e contenente smeraldi, zaffiri e rubini. Secondo gli esperti sarebbe parte del bagaglio di un passeggero che viaggiava sul volo Bombay-New York che si schiantò a 4.700 metri nel 1966. NAPOLI, maxisequestro di alimentari insalubri - In un mese di controlli i carabinieri del nucleo anti sofisticazioni hanno scoperto e sequestrato in tutto il Sud Italia 280 tonnellate di alimenti in cattivo stato di conservazione, sporchi, in strutture sprovviste dei requisiti sanitari e privi della documentazione utile per la loro rintracciabilità. Chiuse inoltre 48 strutture e segnalate alle Autorità giudiziarie 400 persone. MILANO, digital divide tra Nord e Sud e tra uomo e donna – Secondo l'ultimo rapporto Onu-Itu sullo stato dei collegamenti a banda larga, l'Italia resta nelle retrovie con una diffusione del 22,1%, pari alla metà della Svizzera, prima al mondo. Nel 2012 gli italiani che usavano internet erano il 58%, pari al 57° posto in classifica. Un secondo rapporto Onu indica le differenze di genere nell'accesso alle connessioni: gli uomini che usufruiscono di banda larga sarebbero 200 milioni più delle donne. Va meglio per la broadband per smartphone e tablet: qui l'Italia è 28^ con 51,8 abitanti su 100 connessi. Nella Toscana dei Mondiali di ciclismo 2013 fa ancora notizia Gino Bartali, lo storico campione delle due ruote vincitore di tre Giri d'Italia (nel 1936, nel 1937 e nel 1946) e due Tour de France (nel 1938 e dieci anni esatti dopo), morto a Firenze il 5 maggio del 2000. Questa volta però, non sono i suoi trionfi agonistici a meritare la ribalta ma la sua storia personale. L'uomo, prima ancora del campione, è stato appena dichiarato "Giusto tra le nazioni" dallo Yad Vashem, il sacrario della Memoria di Gerusalemme. Durante la Seconda Guerra Mondiale e l'occupazione nazifascista in Italia, il ciclista fiorentino famoso anche per il suo epico ma sempre leale antagonismo con l'altro campionissimo Fausto Coppi, "riuscì a salvare tante famiglie ebraiche in una quarantina di missioni tra Firenze e Assisi. Fingeva di allenarsi e invece faceva la staffetta. Sfruttando il talento e la notorietà, che gli facevano evitare molti controlli, trasportava documenti falsi e carte nel telaio della sua bici collaborando alla rete di salvataggio del popolo ebraico perseguitato e deportato i cui leader sono stati il rabbino di Firenze Nathan Cassuto e l'arcivescovo della città, cardinale Elia Angelo Dalla Costa. Per lo Yad Vashem, Bartali ha così salvato centinaia di ebrei locali ed ebrei rifugiati dai territori prima sotto controllo italiano, principalmente in Francia e Yugoslavia. Già premiato con la medaglia d'oro al valore nel 2006, ha tenuto nascosta per anni questa sua generosità. "Alla mamma - ha detto il figlio Andrea - non aveva detto assolutamente niente. A me invece raccontò tutto". Una ritrosia che si spiega con le sue stesse parole: "Certe cose si fanno e basta. Io voglio essere ricordato per le mie imprese sportive e non come un eroe di guerra... Mi sono limitato a fare ciò che sapevo fare meglio: andare in bicicletta".