L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-6-2014

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à è È ù ì ò ^ GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 www.italoamericano.com L'Italo-Americano 11 Il cestista bolognese Marco Belinelli gioca con i San Antonio Spurs A New Orleans Belinelli diventa il primo italiano a conquistare il titolo individuale nei tiri da tre punti (onomatopea che riproduce su carta il suono del canestro pulito, con la palla che si accomoda nella retina quasi squarciandola senza nemmeno sfiorare il ferro) sino alla finale dove ha dovuto fare i conti anche con un turno extra per via del pareggio (19- 19) strappato da Beal al fotofini- sh. "Che problema c'è" si sarà detto Belinelli, "dopo tutto quel- lo che ho passato per essere qui", si sarà ripetuto prima di quegli ultimi 60 epici secondi. "Splash" dopo "Splash" il pub- blico di New Orleans è caduto ai (il grande talento del basket ita- liano), ancora out per altri quat- tro mesi, nell'immaginario col- lettivo italiano del pioniere della pallacanestro. E proprio a diffe- renza dei due sopraccitati conna- zionali, Belinelli incarna piena- mente, il concetto del ragazzo cresciuto a pane e basket con il sogno americano. Con 194 cm, meccanica di tiro complicata (all'inizio), atletismo moderato, ma con una voglia matta di emergere, ha saputo, attraverso il duro lavoro e un'ir- refrenabile fiducia nei propri mezzi, imporsi laddove nessuno avrebbe mai detto che sarebbe emerso. Lì tra i giganti della Nba letteralmente caduta ai suoi piedi nel giorno della gara del tiro da 3 punti. Trenta minuti circa di show che hanno ricordato, in piccolo, la vita cestistica oltreoceano di Belinelli. Gli anni di apprendi- stato con i Golden State War- riors, la parentesi a Toronto con Bargnani, la crescita al fianco di Chris Paul a New Orleans, e i primi guizzi vincenti di Chicago con la canotta che fu di Michael Jordan, sono passati rapidi nella mente di un ragazzo per nulla intimorito dal fatto di partire sfa- vorito nel confronto con Curry, Lillard e Beal. Belinelli, nel gior- no in cui sapeva di poter aumen- tare la propria reputazione con colleghi, stampa e tifosi, si è fatto largo a suon di "splash" Da San Giovanni in Persiceto con furore. Marco Belinelli si è lanciato alla conquista degli Usa osando svettare dove mai nessu- no era riuscito. Il cestista bolo- gnese 27enne è riuscito a trionfa- re nella gara del tiro da tre punti nell'All Star Weekend di New Orleans, diventando il primo ita- liano a conquistare un titolo indi- viduale nella tre giorni di massi- ma vetrina del basket a stelle e strisce. Una "baracconata" penserà qualcuno, che però sa di investi- tura ufficiale per il cecchino az- zurro che nella stagione di grazia 2013/2014 ha forse raggiunto l'apice della sua parabola evolu- tiva. Alla quinta esperienza in Nba, Marco Belinelli, con la maglia dei San Antonio Spurs, una delle franchigie più vincenti della recente storia dello sport professionistico americano, sta recitando un ruolo da assoluto protagonista al fianco di Tim Duncan, Manu Ginobili e Tony Parker. Una sorpresa per qualcuno, una certezza per chi, come coach Greg Popovich aveva intravisto, la scorsa offseason, in Belinelli il predestinato adatto a comple- tare il già stellare roster texano. Infallibile da dietro l'arco (46% e nella top3 della classifica ge- nerale), chirurgico uscendo dalla panchina (12 punti di media) e con una sorprendente capacità di adattamento al rigido sistema di gioco dei San Antonio Spurs, Belinelli ha scalzato Bargnani (prima scelta assoluta del draft 2006 caduta in disgrazia), nau- fragato a New York, e Gallinari Petr Ptacek, proprietario del Gruppo Praga e Mario Altoè, direttore dell'Autodromo Internazionale di Adria Un accordo di collaborazione è scaturito tra Praga Global, a- zienda della Repubblica Ceca attiva dal 1907 nella costruzione di auto sportive, kart, camion e aerei e l'Autodromo di Adria, in Veneto. Nel corso della sua sto- ria lunga più di 100 anni, è nata una spettacolare gamma di veicoli Praga: motocicli, auto- vetture, autocarri leggeri, auto- bus, trattori, carri armati e persi- no aerei. Tutti progettati e svi- luppati in casa con la passione per la mobilità. Petr Ptacek, proprietario del Gruppo Praga e Mario Altoè, direttore dell'Autodromo Inter- nazionale di Adria, hanno siglato un accordo di collaborazione in- dustriale e commerciale per la commercializzazione della R1 sul mercato italiano. Adria International Raceway fornirà consulenza e sviluppo, tramite il suo team con 30 anni di esperienza nel Motorsport, per studiare soluzioni più avanzate per il futuro. La R1, che è stata presentata in anteprima mondiale alla stampa, è una vettura sportiva leggerissi- ma, meno di 600 chili, per via di un largo uso della fibra di carbo- nio e un'aerodinamica che porta la vettura costruita sulle sponde del fiume Moldava, ad accelera- zioni brucianti mantenendo un forte trazione in curva. Il motore Renault da 2 litri che spinge la R1 eroga 210 cavalli. L'aerodi- Anteprima mondiale della R1 sul circuito dell'Autodromo internazionale di Adria namica consente un'accelera- zione laterale di 2,7 G. Il rappor- to peso/potenza è pari a 356 CV/tonnellata. La Praga R1 uti- lizza la trasmissione sequenziale a 6 rapporti Hewland JFR, abbinata ad un differenziale a slittamento limitato. Misura 4.17 metri in lunghezza, 1.80 metri in larghezza e 0.99 metri in altezza, vanta una monoscocca in fibra di carbonio e prevede tutta l'acces- soristica necessaria per parteci- pare ad una competizione Fia. Per questa 'ruote coperte' il prezzo è di 119 mila euro. Ma Praga non è solo automo- bili. Nella sua catena ci sono an- che i kart. Campione mondiale 2012, il marchio è impegnato nei campionati WSK che porteranno una data del Mondiale in novem- bre sul nuovo nastro d'asfalto dell'Autodromo Polesano, che verrà inaugurato a giugno e che promette soluzioni tecnologiche e innovative oltre ad un tracciato molto tecnico ed impegnativo. Situato nei pressi dell'abitato di Cavanella Po, vicino ad Adria, l'autodromo internazionale ha ottenuto l'omologazione per i test di Formula Uno. Ha ospitato dal 2006 il Fia Gt, il massimo cam- pionato granturismo a livello mondiale ed è stato scenario di gare del Dtm e della Formula 3 Euroseries. Ad Adria fanno tappa anche i principali campionati nazionali. FABRIzIO dEL BIMBO La nuova R1 pronta per la commercializzazione sul mercato italiano suoi piedi acclamandolo ed applaudendolo al 24esimo cane- stro messo a segno. Risposta da grande di un gran- de uomo che da San Giovanni in Persiceto sogna di vincere un titolo Nba. Sempre controcorren- te, sempre a voce bassa, sempre per accontentare quei sogni che ancora oggi, a 27 anni e con la maglia dei San Antonio Spurs, fa ad occhi aperti. Benvenuti nel mondo di Marco Belinelli, orgoglio di un'Italia dei canestri che ha finalmente trovato il suo protagonista. L'autodromo, inoltre, si è reso promotore di challenge a basso costo per favorire l'allargamento della base dei praticanti lo sport automobilistico. L'impianto è l'u- nico al mondo dotato di paddock, il recinto sul retro dei box dove trovano posto i mezzi logistici NIcOLA ALFANO Belinelli ha trionfato nello All Stars Weekend di New Orleans delle squadre al coperto. L'impianto si sviluppa su una superficie ridotta e il contorto tracciato è caratterizzato da brevi rettilinei raccordati da tornanti e curve lente, per una lunghezza totale che non arriva a tre chi- lometri.

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