L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-6-2014

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lezza oggettiva dei grandi capo- lavori dell'arte mondiale permea inevitabilmente la nostra cultura. "C'è una rima nascosta den- tro La Grande Bellezza che lega i colori, la luce, le forme dell'opera di Paolo Sorrentino ai colori, alle luci e alle forme della grande arte italiana e non italia- na. E chiedersi se tali rime siano nate dalla memoria, dalla coscienza, dal metodo, dall'istin- to o ancora dall'arbitrio di chi le vede: ma non per questo meno vere", sottolinea il professor Alberto Melloni. Melloni è stato ideatore e curatore della mostra insieme a Monica Trecca e la Piccola Officina di Videostoria di Bologna per l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia, l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, e Indigo Film. Una selezione di dittici è stata contemporaneamente esposta anche presso la residenza privata del Console Generale Giuseppe Perrone. In occasione dell'inaugurazio- ne, i locali dell'IIC hanno accol- Nei giorni del Los Angeles, Italia film festival e a pochi giorni dagli Academy Awards, che hanno visto trionfare La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino nella categoria Miglior Film Straniero, il Consolato Generale d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles hanno dedicato uno speciale evento al protagonista del cinema italiano contempora- neo che ha riscosso un incredibi- le successo internazionale. Lo scorso giovedì 27 febbraio è stata inaugurata la mostra foto- grafica "La Grande Bellezza: Rime e Riflessi", presentata dal Console Generale Giuseppe Perrone e dal direttore reggente dell'IIC Massimo Sarti, e dedi- cata all'opera cinematografica di Sorrentino già vincitrice dei Golden Globes e dei Bafta Awards. Ispirata da un'idea estrema- mente semplice quanto originale ed efficace, la mostra si compo- ne di scatti realizzati sul set del film da Gianni Fiorito, affiancati a celebri opere pittoriche di arti- sti internazionali per creare ditti- ci di sorprendente grazia e forza espressiva. I volti che animano il film e i luoghi della Capitale "fanno rima" con quelli noti alla nostra coscienza artistica, in un gioco di luci e riflessi che delineano una sorta di percorso emotivo e suggeriscono una diversa lettura del film. Così Toni Servillo, che passeg- gia malinconico sul Lungotevere nei panni di Jep Gambardella, si specchia nel misterioso uomo con la bombetta raffigurato da René Magritte nel dipinto Il Vaso di Pandora (La Boite de Pandore, 1951), mentre la folla SILVIA SIMONETTI All'IIC in mostra Rime e Riflessi della grande bellezza italiana di curiosi radunata nel Parco degli Acquedotti per assistere alla (surreale) performance dell'artista Talia Concept, inter- pretata dalla bellissima Anita Kravos, è abbinata a quella immortalata da Georges Seurat nell'opera puntinista Una dome- nica pomeriggio sull'isola della Grande-Jatte (Un dimanche après-midi à l'Ile de la Grande Jatte, 1884). E ancora, l'imma- gine sensuale, ma un po' triste della ragazza che cerca di sedur- re lo scrittore è accostata a quel- la del Nudo Disteso(1919) di Amedeo Modigliani. Queste sono solo alcune delle molte possibili combinazioni, la cui perfetta sintonia dimostra come, nonostante chi ha realiz- zato il film possa non aver richiamato alla mente tali dipinti in maniera consapevole, la bel- to una folla di ospiti, rappresen- tanti delle Istituzioni locali ed operatori del settore cinemato- grafico, intervenuti per ammira- re le fotografie e soprattutto per rendere omaggio al regista pre- mio Oscar. Nel suo discorso introduttivo, Massimo Sarti ha illustrato il tema della mostra e ringraziato il Console Generale per il supporto e l'entusiasmo investiti in questo come in molti altri progetti rea- lizzati congiuntamente. A sua volta, il Console Giuseppe Perrone si è congratulato con Paolo Sorrentino per il suo lavo- ro, che "aiuta ad apprezzare il senso dell'identità italiana in un momento in cui il Paese fatica a ritrovare le proprie radici e la propria strada". Come ha evi- denziato, la bellezza mostrata dal film è quella dell'Italia e della comunità di cui facciamo parte, e non dovremmo mai darle per scontate. Il regista era accompagnato dai produttori Nicola Giuliano, Francesca Cima e Viola Prestieri, dalla costumista Daniela Ciancio, le cui creazioni L'Italo-Americano GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 www.italoamericano.com 6 GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 sono state esposte al Chinese Theater, dal direttore della foto- grafia Luca Bigazzi e dall'attrice Anita Kravos, la quale ha com- mentato: "La mostra apre nuove prospettive riguardo all'arte nel film, che riflette il dissipare del talento e delle bellezze italiane di cui non ci prendiamo cura". Presenti anche il presidente dell'Italian Trade Agency Carlo A. Bocchi, il direttore esecutivo della Italian American Chamber of Commerce West Letizia Miccoli ed Emanuela Boni dell'Enit, mentre tra le star del cinema non possiamo non segnalare l'attore italiano Franco Nero (Django, 1966) e l'ameri- cano Evan Handler (Californication, Sex and the City). Ospite d'eccezione, il noto cantautore romano Francesco De Gregori, autore di capolavori indimenticabili come Rimmel (1975) e Generale (1978) che hanno segnato la storia della musica italiana moderna. Quella stessa sera, l'artista ha ricevuto il premio Excellence Award assegnato dal festival Los Angeles, Italiapresso il TCL Chinese Theater di Hollywood, dove è stato anche proiettato il film documentario Finestre Rotte di Stefano Pistolini che ritrae De Gregori attraverso i suoi concerti e le sue opere. Viva l'Italia, canta De Gregori. Un titolo quanto mai appropriato alla strepitosa vittoria dell'Oscar. Il direttore reggente dell'IIC Massimo Sarti, il Console Generale Giuseppe Perrone, il cantautore Francesco De Gregori ed il regista Paolo Sorrentino. Foto di Gloria Novi

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