L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-1-2014

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GIOVEDÌ 1 MAGGIO 2014 www.italoamericano.com 22 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Il Milan cade a Roma contro un avversario eccezionale e dopo aver disputato una partita tutto sommato dignitosa, Seedorf di- fende il proprio operato convo- cando una conferenza stampa 'privata', non concordata con il Milan, in cui chiarisce di sentirsi l'allenatore dei rossoneri anche per il futuro. Ma tutti i media ita- liani si concentrano ancora una volta su Mario Balotelli. ROMA GRIGIA – Supermario, contro la Roma, ha agito nuova- mente da prima punta, supportato da tre trequartisti. Non ha dispu- tato una buona partita, visto che, nonostante qualche buon movi- mento e un discreto impegno in qualità di centravanti vero, non è mai riuscito a tirare in porta. Il rendimento del 'numero 45', con il passare dei minuti, è notevol- mente calato e, dopo un brusco faccia a faccia con Taarabt, Se- edorf lo ha sostituito con Pazzini. Uscendo dal campo, l'attaccante del Milan ha avuto un vivace 'scambio di opinioni' con l'alle- natore. NERVI A FIOR DI PELLE - Nel dopopartita, ai microfoni di 'Sky', un Balotelli visibilmente contrariato per la prestazione ne- gativa e la sconfitta, è stato incal- zato a proposito dei suoi atteggia- menti sbagliati e per la sua sup- posta incapacità (e voglia) di muoversi da prima punta. L'attaccante del Milan, come suo solito, ha letto le critiche come provocazioni e, nel suo costante desiderio di essere prota- gonista, si è lasciato andare a ri- sposte aggressive e sopra le ri- ghe. Ma, nonostante la scarsa capacità di autocritica (o di rela- zionarsi con i media) ha detto una grande verità: "Voi parlate sem- pre di Mario Balotelli: quando vince il Milan è merito di Mario, se perde è colpa mia. Io lo accet- to, ma non serve a niente dire queste cose qua". EQUILIBRIO CERCASI – Il punto è proprio quello espresso dal Balotelli-infervorato nel post Roma-Milan. La stampa sportiva italiana non è certo un esempio di equilibrio: il Milan, dopo le 5 vit- torie consecutive veniva oltremo- do esaltato (nonostante i continui dubbi espressi sulla posizione di Seedorf) ma, a seguito di una di- gnitosa sconfitta contro un avver- sario di altissimo livello, tutto è parso da buttare. E Balotelli, nel bene e nel male, è sempre 'nel- Obiettivo Serie A. Balotelli va tutelato spegnendo i riflettori sempre puntati su di lui (anche per favorire la Nazionale) stampa e degli addetti ai lavori non lo aiuta di certo: i toni esa- sperati (in positivo e in negativo), aggiungono costantemente pres- sione su un ragazzo tutt'altro che abile nel gestire la propria esube- rante personalità e offrono al- l'attaccante alibi che non gli ser- vono. Mario Balotelli va sostan- zialmente lasciato in pace: con i riflettori sempre puntati addosso, da un lato conosce esaltazioni esagerate e, dall'altro, vive un costante 'senso di accerchiamen- to' che favorisce il suo nervosi- smo e la sua incapacità di fare autocritica. Senza tutti questi sensazionalismi, invece, potreb- be davvero occuparsi di questio- ni calcisticamente sostanziali, cercando di diventare sul serio un 'top player'. E l'Italia, in vista dei Mondiali, ne ha assolutamen- te bisogno. STEFANO CARNEVALI CLASSIFICA DI SERIE B CLASSIFICA DI SERIE A l'occhio del ciclone': campione dopo un gol o un assist, diventa atleta svogliato e scostante se sbaglia una partita. TUTELA DEL PATRIMONIO – Balotelli è e resta il maggior talento offensivo del Milan e della Nazionale, ma è molto lon- tano dall'essere un giocatore decisivo: le sue prestazioni risen- tono eccessivamente del suo u- more. La costante pressione della Mario Balotelli: "Quando si vince è merito mio, se il Milan perde è colpa mia. Lo accetto, ma non serve a niente"

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