L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-11-2014

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GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014 www.italoamericano.com 23 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | EMILIA FERRARA Una vita dedicata al diritto, alla politica e alla storia: conversazione con l'avvocato illustre di Napoli Aedo Violante Silio Italico Aedo Violante, 90 anni, già avvocato (iscritto all'albo degli avvocati illustri di Napoli) e docente universitario, anziché andare al circolo, come tanti della sua età, si è messo in gioco con la scrittura, ma non giuridica, come ha fatto per anni. In questi ultimi tempi ha pubblicato una raccolta di poesie e, prossimamente verrà pubbli- cato un libro sulla politica. Il prof. Violante crede sia ancora possibile l'identità cultu- rale della sinistra. Essa si defini- sce intorno all'asse portante dei grandi valori. Per questo motivo ha deciso di rinnovare lo studio legale che condivide col figlio Giancarlo, rendendo omaggio a quella cultura. Nella ristrutturazione ha intitolato le varie sale a perso- naggi illustri, ma la prima è dedicata a sua moglie, la pro- fessoressa Rosalia Ruggi d'Aragona. Norberto Bobbio. Nel '48 aderii al Pci, fui introdotto nel comita- to direttivo come responsabile della stampa e propaganda. Come mai una sala è dedi- cata a Elsa Morante e l'altra a Enrico Berliguer? La Morante ha dedicato la sua vita interamente alla letteratura, rifiutando di calarsi nel ruolo dello scrittore che vive di mestiere. Ho avuto l'onore di ricevere il premio "Elsa Morante, l'isola di Arturo" (famoso libro della Morante ambientato nell'isola di Procida) per la saggistica con un libro sul controllo sugli enti locali e il titolo V della II parte della Costituzione. Nel 2001 sono stato nominato cittadino onorario dell'isola, dove trascorro con la famiglia l'estate da anni. Berlinguer elaborò un com- promesso storico, ha avuto come valido interlocutore il mondo cattolico, rappresentando l'aper- tura culturale verso i comunisti, la "questione morale" era il tema cardine della sua politica ossia la denuncia della corruzione e dell'inefficienza del sistema democratico dei partiti. Il decen- tramento politico e amministra- tivo fu un altro tema di cui Berlinguer fu precursore. Entriamo poi nella sala dedicata ad Aldo Moro. Un mediatore nel coordina- mento politico delle numerose correnti, che si suddividevano il potere all'interno della Dc. Per Moro bisognava ampliare l'apertura a sinistra della Dc nei confronti del Psi di Pietro Nenni; in seguito egli ebbe l'esi- genza di dare vita a governi di "solidarietà nazionale" com- prendendo anche il Pci. Fu accu- sato di voler collaborare con il Pci di Berlinguer, che ancora faceva parte, seppure in posizio- ne molto critica, della sfera di influenza sovietica. Altre sale sono dedicate a due politici eletti dall'assem- blea costituente, Umberto Elia Terracini e Giorgio La Pira. Terracini politico antifascista italiano, dirigente del Pci, colla- borò all'edizione piemontese del settimanale "l'Avanti" e nel '71 fu fra i firmatari della lettera aperta, sul caso di Nenni, in cui si accusava il commissario Calabresi di essere un "Torturatore". La Pira nel '51 fu eletto sin- daco di Firenze. In quegli anni Firenze fu dotata di un numero di scuole tale, da ritardare di almeno di 20 anni la crisi dell'edilizia scolastica. Con La Pira, Firenze si gemellò con Philadelphia, Fez, Kyoto e Reims. Il segretario generale dell'Onu U Thant e l'architetto Le Corbusier furono nominati cittadini onorari di Firenze. L'intervista, professore, si svolge tutta nella sala bibliote- ca dedicata a Pietro Calamandrei. Insieme alla Prof. Maria De Paolis leggia- mo con emozione lo scritto di quest'ultimo in memoria di Duccio Galimberti dal titolo "Lo avrai, camerata Kesserling". Nel 2013 Aedo Violante è stato nominato commendatore della Repubblica Il prof. Aedo Violante durante l'inaugurazione dello studio ristrutturato con le sale intitolate a famosi personaggi della storia italiana Antonella Colonna Vilasi Avvocato illustre di Napoli è stato docente universitario di Diritto È stata una moglie amatissi- ma, custode e protagonista della mia intensa vita professionale, sociale e politica. Una donna dai molteplici talenti, docente di let- tere, ha preparato intere genera- zioni di professionisti. Ebbe il primo incarico a Sapri, lontano dalla famiglia, dove prestava come volontaria cure ai feriti di guerra nell'ospedale. Impegnata nella lotta anti-fascista negli anni dell'occupazione tedesca. Notevole è stato il suo impe- gno politico come militante del Pc di Berlinguer. Insieme abbia- mo trasformato lo studio legale in uno spazio aperto agli incontri politici e culturali, stimolando idee atte al potenziamento della democrazia. A 90 anni ha curato e fatto la prefazione del mio libro di poesie "I tempi di una vita". Perché c'è un'altra sala dedicata a Piero Gobetti? È stato un punto di riferi- mento per noi giovani. Per Gobetti la lotta di classe era la vera leva del rinnovamento popolare. Da ragazzo ho aderito a "Giustizia e Libertà" in seguito sono stato dirigente della "gio- ventù liberale". Dopo un po' seguii il gruppo torinese capeg- giato da Franco Antonicelli e La storia del servizio segreto israeliano raccontata da una donna Il libro racconta la storia del Mossad, il servizio segreto israeliano, scritta per la prima volta da una donna, Antonella Colonna Vilasi, ripercorrendo tutte le tappe fin dalle origini, in un intreccio con la storia dello Stato ebraico. La vicenda narrata dal- l'autrice, avvalendosi "semplice- mente dell'ausilio delle scienze storiche, degli archivi, delle pub- blicazioni scientifiche e delle emeroteche", parte dalla nascita di Israele, dallo sviluppo di un'Intelligence con gli Shabak e Anaf Modin, dalle guerre con gli stati arabi fino alle rivoluzioni e controrivoluzioni arabe tra laici e fratelli musulmani, e alle fron- tiere della cyber intelligence e dello spionaggio industrial-mil- itare e informativo. Ci si addentra nella questione ebraica, analizzando al contempo il ruolo svolto dal Mossad come organizzazione nata per la sicurezza dello Stato. Un libro che rappresenta un significativo contributo agli studi sull'Intelligence, soddisfacendo finalità divulgative ed al contem- po scientifiche. Antonella Colonna Vilasi è presidente del Centro Studi sull'Intelligence. Collabora con Il camerata, alla fine della II Guerra Mondiale fu processato e condannato a morte per gli ecci- di commessi dall'esercito tede- sco ai suoi ordini. La condanna fu tramutata in ergastolo. Nel '52 venne rilasciato per le sue condizioni di salute. Ma visse altri 8 anni libero in Germania. Sono trascorse 2 ore, vorrei ancora rimanere ad ascoltare gli affascinanti ricordi di un inesti- mabile cultore dei valori della storia napoletana e del nostro Paese. Basti ricordare che nel 2013 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli ha conferito il titolo di "Commendatore della Repubblica" per i meriti acquisi- ti durante le Quattro Giornate di Napoli, un episodio di insurre- zione popolare avvenuto nel corso della Seconda Guerra Mondiale durante il quale, i civili, con l'apporto di militari fedeli al cosiddetto Regno del Sud, riuscirono a liberare la città partenopea dall'occupazione delle forze armate tedesche. Una storia d'altri tempi, ricca di fervore e di passione, dal pre- ciso intento didattico, i cui epi- sodi più salienti saranno presto dati alle stampe. Questo arzillo novantenne è pronto ad esordire in prosa con un romanzo auto- biografico… numerose riviste scientifiche, con articoli su Intelligence e Sicurezza. Insegna Intelligence in numerose agenzie ed univer- sità. E'' visiting professor di intelligence a Tirana, Parigi, Madrid, Londra, New York, Malta, Atene, Bucarest. È stata la prima autrice euro- pea ad aver pubblicato una trilo- gia sui temi dell'Intelligence analizzando anche i sistemi informativi e le operazioni cop- erte della Cia e dell'M16, il servizio segreto inglese. Scrittrice assai feconda, con una quarantina di libri pubblicati che spaziano dalla criminologia alla pedagogia sociale, dall'Intelligence al terrorismo, dai conflitti nei vari scacchieri mondiali alla grafologia. Nel settore dell'Intelligence per bre- vità si citano solo The history of Cia (Penguin), Storie di Intelligence (Libellula), Storia dei servizi segreti italiani (La Città del Sole).

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