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GIOVEDÌ 11 DICEMBRE 2014 www.italoamericano.com 46 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | La sconfitta di Marassi contro il Genoa segna un'altra dolorosa battuta d'arresto per il Milan di Filippo Inzaghi: dopo la buona prova contro l'Udinese i rossone- ri erano chiamati a delle confer- m e c o n t r o i l l a n c i a t i s s i m o Grifone, in un vero scontro di alta classifica. Invece, non solo il Genoa ha vinto, ma per quanto il gol parti- ta sia arrivato in modo piuttosto fortuito, ha controllato la gara per quasi 90'. Miglior condizio- ne fisica, maggior qualità degli interpreti e soprattutto soluzioni tattiche più funzionali e precise: il Genoa ha soverchiato il Milan un po' sotto tutti i punti di vista 'strutturali'. Poco importa, poi, se la squadra di Inzaghi abbia avuto più occasioni 'pulite' per segnare. Per il Milan, questa, quasi cer- tamente, non potrà essere una stagione vincente. E allora, cosa dovrebbe chiedere un tifoso ros- sonero a Inzaghi & co.? Q u e s t a d o v r e b b e e s s e r e un'annata di vera ricostruzione: il Milan dovrebbe cercare soluzioni tattiche e di gioco solide e vin- centi da cui ripartire, con una Obiettivo Serie A. Milan in confusione. Cosa ser ve per evitare un'altra annata fallimentare? per i rossoneri: il Milan è parso migliore di quanto non fosse e ha 'cristallizzato' il proprio modo di g i o c a r e , p e n s a n d o p i ù a f a r e risultato, che a costruire un gioco propositivo ed efficace. E così, rapidamente, i nodi sono venuti al pettine: persa un po' di brillan- tezza fisica e terminato lo 'stato di grazia' di alcuni giocatori, i rossoneri, privi di un vero piano tattico, si sono 'arenati'. Basta predisporre squadre 'fresche' e organizzate, per mandare in crisi Menez e compagni. Il vero problema del Milan, straordinariamente evidenziato anche nella gara contro il Genoa, è proprio l'assenza di soluzioni tattiche sicure ed affidabili, a cui ricorrere nei momenti di diffi- c o l t à o c o n t r o a v v e r s a r i b e n disposti in campo. Qui latita col- pevolmente Inzaghi, che non sembra più in grado di ideare (provare?) dei piani di gioco che vadano oltre gli individualismi (soprattutto di Menez). Per ren- dere questa annata non inutile, il Milan dovrebbe semplicemente provare a… giocare. Ma non c'è più tempo da perdere. STEFANO CARNEVALI CLASSIFICA DI SERIE B CLASSIFICA DI SERIE A rosa costruita di conseguenza, l'anno prossimo. Inzaghi, invece di insistere solo sul 4-3-3 che, dopo le prime giornate, ha perso in efficacia e non ha più avuto g l i a u t o m a t i s m i n e c e s s a r i , dovrebbe sperimentare maggior- mente, anche a costo di perdere qualche partita in più. Ma invece non può farlo: se ci fossero trop- pe sconfitte, conservare il posto di lavoro per lui sarebbe quasi certamente impossibile. Ecco allora il Milan continuare a bat- tere strade già provate e non più efficaci, cercando di ridurre i rischi e di massimizzare il risul- tato. Ma le cose non funzionano, anche per via di un organico estremamente sbilanciato. Quanti giocatori offensivi ha i l M i l a n ? A l m e n o S e t t e ( p i ù Bonaventura che per essere fatto giocare, è stato retrocesso in mediana, perdendone così molto dell'estro creativo) di cui nessu- no sembra realmente decisivo. L a c o n t i n u a r o t a z i o n e d e g l i interpreti sta togliendo certezze un po' a tutti. Paradossalmente, la sensazio- ne è che il buon avvio di stagio- ne sia stato addirittura deleterio Giacomo Bonaventura centrocampista del Milan L'allenatore del Milan Filippo Inzaghi