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GIOVEDÌ 18 DICEMBRE 2014 www.italoamericano.com 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | LAURA ROSSI Non neghiamolo lo stavamo aspettando tutti a Milano il ponte di Sant'Ambrogio. Partiamo con o r d i n e . S a n t ' A m b r o g i o è i l patrono della città. La chiesa a lui dedicata si trova nella omoni- ma piazza, nella caratteristica vecchia Milano. Partiamo dal presupposto che, unendosi alla festa dell'Immacolata crea un ponte vacanziero per i cittadini. Milano è pronta al primo festeg- giamento: il ponte fa partire la s t a g i o n e d e i f i n e s e t t i m a n a possiede sia l'albero che il pre- sepe, o almeno uno dei due, imboscati in scatoloni o sacchet- toni in cantina o solaio. Il traffi- co verso quei locali, di solito abbandonati, aumenta in questo ponte: le palline? Erano nella scatola sotto la culla! Le decora- zioni? Non possiamo farne a meno! L'addobbo per la porta? Che figura facciamo con i vicini se non mettiamo fuori niente! L'albero? Natale non è natale senza un albero. Il presepe? Insomma l'Italia è un paese cat- punto e pronte per il cenone natalizio. La seconda opzione è andare a fare un giro alla fiera dell'artigianato, appuntamento d'eccezione per milioni di visita- tori ogni anno ed ospitata al nuovo polo fieristico a Rho. La vera ciliegina sulla torta è però la fiera degli obej obej. Stiamo parlando di uno degli eventi più antichi di Milano, che si svolge nel centro storico. Fino a qualche anno fa veniva orga- nizzata in zona Sant'Ambrogio, proprio in omaggio al patrono. Le vie strette di quell'area, che s o n o t i p i c h e d e l l a v e c c h i a Milano, erano diventate assolu- tamente insufficienti a gestire l'ingente numero di persone in visita alla fiera, rendendo la situazione di agibilità precaria e pericolosa. Così si decise di spo- stare la manifestazione in zona tipici e salumi. Non temete non è solo una tentazione culinaria. Coloratissime bancarelle di com- posizioni floreali propongono insiemi scenografici e profumati. Tappa obbligata sono le banca- relle dei libri usati e quelle dei giocattoli. Che meraviglia i vasi etnici! Guarda quella tovaglia in pizzo! Era quella che cercavate, ammettetelo! Carichi di sacchetti e sacchettini vi troverete poi di fronte ad una delle più particola- ri bancarelle della fiera che da anni ripropone i suoi articoli unici: copie della Domenica del Corriere, famoso inserto dell'o- monimo quotidiano. La partico- larità è che vengono vendute le copie originali dal 1920 al 1972. Insomma se foste nati in uno di quegli anni, potreste decidere di comprare una copia originale della vostra prima settimana di vita e capire cosa sia capitato intorno a voi mentre riposavate nella culla…un regalo originale da farsi e fare. La stessa bancarella vende una serie di pubblicità originali dagli anni Trenta ai Settanta. Insomma gli amanti del vintage hanno un angolo di paradiso da visitare. Fra un acquisto ed un altro è giusto ricordare che que- sta fiera è antica e risale al XVI secolo quando i bambini accol- sero gioiosamente l'ingresso di Giannetto Castiglione, uomo di fiducia di papa Pio IV che lo mandò a Milano per riaccendere la devozione dei Milanesi verso i Santi. Pare che al suo ingresso nella città distribuì sia giochi che dolci ai bimbi e questi, presi dall'entusiasmo, gridarono "oh bej! Oh bej!" ovvero "oh belli!". Per non dimenticarsi più di quella gioia, la fiera da secoli accompagna i milanesi durante le festività. Una volta addobbato l'albe- ro, allestito il presepe, essere andati a farsi una sciata o una passeggiata alle fiere siamo uffi- cialmente pronti per l'arrivo del- l'anno nuovo. Vetrine piene di oggetti e pensieri natalizi: la corsa ai regali inizia presto per i milanesi Il Castello sforzesco accoglie la fiera natalizia degli "Oh bej O Bej" Lo storico Tram di Luce illuminato da 21,000 led augura ai milanesi buone feste Il Tram di Luce regalerà allegria fino al 6 gennaio nel centro di Milano Da Natale a Capodanno è tutta una corsa al regalo giusto Dopo due anni di assenza torna a sferragliare sulle strade del centro storico di Milano, duran te le fes tività e fino all'Epifania, un tram speciale illuminato con le luci di Natale. Anzi, con 21mila luci a led che lo rendono un simbolo gioioso delle festività natalizie. Il Tram di Luce è una delle carrozze storiche datate "1928" costruite insieme ad altri 499 modelli tra il 1928 e il 1930 dalla Carminati & Toselli per conto dell'allora A zienda Tramviaria. Sul tetto e sulle fiancate scintillano gli auguri di Natale di Spontini, un negozio storico meneghino, che per molti anni ha strizzato l'occhio ai tram dell'Atm proprio dalla sua prima sede aperta nel lontano 1953. Oggi i convogli non transitano più sui binari rimasti nell'asfalto, ma fino al 6 gennaio il tram per- correrà le strade ferrate del cen- tro storico sfiorando il Duomo e il Castello Sforzesco, salutando La S cala, via M anzoni e via Turati, ma anche passando in corso XXII Marzo e in Cinque Giornate. Viaggiando regala a chi passeggia tra le vie dello s hopping, un colpo d' occhio davvero s peciale. I milanes i potranno ammirarlo, ma non salirci: il tram non fa parte di quelli normalmente in servizio. Bancarelle di ogni tipo per regali adatti a tutti i gusti ed esigenze invernali in montagna. Le note località montane nei dintorni di Milano sanno bene che molti milanesi si sposteranno per l'oc- casione per farsi una delle prime sciate della stagione. Quest'anno stiamo avendo un inverno parti- colarmente caldo e quindi la situazione neve potrebbe essere un po' critica. In ogni modo anche per chi è rimasto in città, il ponte ha aperto le danze al p e r i o d o f e s t i v o . D i s o l i t o a Sant'Ambrogio si accendono le luci di decorazione natalizie per le strade e si parte con lo shop- ping che non troverà tregua fino al 24 dicembre. Da Sant'Ambrogio appare l'albero natalizio cittadino in piazza del Duomo, indice che la città si sta preparando a festeg- giare. Da Sant'Ambrogio il traf- fico aumenta esponenzialmente in una folle rincorsa al Natale: ritmi vertiginosi di chiusura anno per i lavoratori e, chi non dovesse essere coinvolto in que- sto turbinio, se ne rende comun- que partecipe pur di non sentirsi escluso. D'altronde ben sapete che ai milanesi piace dare l'im- pressione di non avere un attimo di tempo ed essere un po' stres- sati. Per chi rimane in città gli appuntamenti sono due: allestire presepio ed albero di Natale e recarsi alla fiera degli obej obej. Vediamo nel dettaglio. Ogni famiglia tipicamente italiana tolico, vogliamo scordarci le tra- dizioni? Ecco quindi la meticolo- sa ed attenta preparazione. Per qualche strano motivo tutti gli uomini di casa si sentono coin- volti in questo spostamento di oggetti. Armati di buona pazien- za iniziano il loro pellegrinaggio alla volta della cantina o del s o l a i o . D o p o i l w e e k e n d d i Sant'Ambrogio le case dei mila- nesi sono addobbate di tutto Cairoli e precisamente intorno al Castello Sforzesco. Una lunghis- sima fila di bancarelle vi accom- pagnerà nella scelta di oggetti molto particolari. Con una fre- quenza quasi cadenzata appaio- no invitanti banchetti ricchi di frittelle, il cui profumo misto tra il fritto e lo zuccherato si spande nell'aria. Ancora dolci alle man- dorle, torroni cremonesi, cannoli siciliani. Bancarelle di formaggi