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GIOVEDÌ 12 FEBBRAIO 2015 www.italoamericano.com 23 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | FRANCESCA DI FOLCO L'origine della festa di San Valentino si perde nella notte dei tempi: rappresentò il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un pop olare rito pagano per la fertilità. Fin dal quarto secolo avanti Cristo, i romani pagani rendevano omag- gio, con un singolare rito annua- le, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adora- vano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie. Determinati a metter fine a questa primordiale pratica, i stava per essere decapitato, tene- ramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio che si chiudeva con le parole: dal tuo Valentino... Un'altra leggenda narra come un giorno il vescovo, passeg- giando, vide due giovani che sta- vano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontana- rono riconciliati. Un'altra versio- ne di questa storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scam- biavano dolci effusioni di affet- to; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusio- ne dell'espressione piccioncini. Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità una ispirata al mes- saggio d'amore diffuso dall'ope- ra di Valentino. Per quanto riguarda la storia più recente, la fes ta di S an Valentino sarebbe stata introdot- ta come festa degli innamorati grazie al circolo di Geoffrey Chaucer (1343 – 1400), che nel suo poema "Parlamento degli uccelli" associa la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II d'Inghilterra con A nna di Boemia. In ogni caso in Francia e Inghilterra, nel Medioevo, si riteneva che a metà febbraio ini- ziasse l'accoppiamento degli uccelli: evento che si prestava a far consacrare il 14 febbraio come la festa degli innamorati. Tale festa ricorre il 14 feb- braio ed è conosciuta e celebrata in tutto il mondo. Molte tradizioni legate al santo sono riscontrabili nei paesi in cui egli è venerato come patrono, come Terni, mentre nel s ardo paes ino di S adali Valentino è ritenuto protettore degli innamorati, dei matrimoni. Lì dove la chiesa fu edificata da monaci bizantini viene ricordato non a febbraio, ma ad ottobre e la festa sarda dura tre giorni. A Quero, in provincia di Belluno, lo si festeggia benedicendo le arance e lanciandole da un pen- dio. Ad Abriola, in Basilicata, lo si festeggia attorno a un falò. A Vico del Gargano viene festeg- giato con manifestazioni religio- s e e attività culturali. Caratteristico l'addobbo della statua e delle vie del paese con arance e alloro. Molto partecipa- ta è la processione con la reli- quia del santo che si tiene la mattina del 14 febbraio. Di par- ticolare interesse è inoltre la fiera campionaria, con oltre 100 espositori e luna park, alla quale partecipano migliaia di persone che visitano anche nel caratteri- stico centro storico le bancarelle di prodotti artigianali e gastro- nomici. Furius Placidus, agli ordini del- l'imperatore Aureliano. Le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni, al LXIII miglio della Via Flaminia, nei pres s i di una necropoli. S ul luogo sorse nel IV secolo una basilica nella quale attualmente sono custodite, racchiuse in una teca, le reliquie del santo. Le reliquie pare siano state portate nella città dai tre discepo- li del filos ofo Cratone, Apollonio, Efebo e Procuro, con- vertiti dal futuro santo, e che per questo trafugamento furono mar- tirizzati. Altre reliquie sono pre- senti presso svariate chiese. Una parte si trova nella catte- drale di M aria A s s unta di Savona. Reliquie del santo sono conservate inoltre presso la chie- sa medievale di San Valentino di Sadali, in Sardegna e nella chiesa San Valentino, la festa d'amore ci porta in Umbria, Basilicata, Puglia e Sardegna Processione di San Valentino a Sadali, in Sardegna Reliquie di San Valentino sono conservate nella Basilica di Terni (IV secolo), costruita sopra la tomba del martire padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati" per sostituire il dele- terio Lupercus. Così trovarono un candidato in Valentino, un vescovo che era stato martirizza- to circa duecento anni prima. Secondo la leggenda fu con- vertito al cristianesimo ed ordi- nato vescovo da san Feliciano di Foligno nel 197. Nell'anno 270 Valentino si trovava a Roma, giunto s u invito dell' oratore greco e latino Cratone, per predi- care il Vangelo e convertire i pagani. Invitato dall'imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo tentando anzi di convertire l'imperatore al cristianesimo. Claudio II lo graziò dall'esecu- zione capitale affidandolo ad una nobile famiglia. Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II. L'impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani ed i vertici della Chiesa di Roma e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Questo terzo arresto gli fu fatale: morì decapitato nel 273 per mano del soldato romano Matrice di Vico del Gargano dove viene venerato come pro- tettore della città e degli agrume- ti. Davvero tanti i miracoli del santo: nel corso dei tempi sono molte le storie entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la vita del Santo. U na s toria narra che Valentino, graziato ed "affidato" ad una nobile famiglia, compie il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo "carceriere", Asterius: Valentino, quando unì in matrimonio la giovane cri- stiana Serapia, gravemente mala- ta, e il centurione romano Sabino; l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, chiamato dal centurione al capezzale della giovane morente, Valentino bat- tezzò dapprima il giovane solda- to e quindi lo unì in matrimonio alla s ua amata, prima che entrambi cadessero in un sonno profondo. La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, In Puglia, a Vico del Gargano, Valentino è patrono della città, santo degli innamorati e protettore degli agrumeti San Valentino ha rilevanza internazionale: in Germania gli innamorati scrivono bigliettini e acquistano regali, in genere non troppo costosi, e fiori per il pro- prio partner. In O landa e in Inghilterra c'è chi s pedis ce biglietti non rivelando la propria identità. In Giappone la tradizio- ne prevede che siano le ragazze a regalare una scatola di cioccola- tini ai ragazzi, anche se non sono necessariamente i loro fidanzati: vanno bene pure amici e colleghi di lavoro. E gli uomini che rice- vono cioccolato a San Valentino devono ricambiare il dono rice- vuto regalando cioccolato bianco un mese dopo San Valentino, cioè il 14 marzo. In Spagna inve- ce in quel giorno vanno a ruba le rose rosse. Negli Stati Uniti, San Valentino viene festeggiato da tutti: anche i bambini si scambia- no biglietti raffiguranti gli eroi dei cartoni animati. S. Valentino ad Abriola, Basilicata