L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-26-2015

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GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 www.italoamericano.com L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 19 Cecilia Frosinini, direttore del Settore Restauro dipinti murali dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ha tenuto una conferen- za s u P iero della F rances ca all'A mbas ciata italiana a Washington D.C. Il tema della conferenza era la distinzione, al fine di una fondamentale e com- pleta comprensione dell'arte di Piero, fra il significato di "dise- gno come progetto" e "disegno come espressione grafica" nella sua pratica pittorica. Le due parole (in ingles e "design" e "drawing") sono spes- so usate come sinonimi e, soprat- tutto in italiano, il più delle volte riassunti nel concetto unico di "disegno". Eppure, i significati dei due termini sono differenti e questa distinzione concettuale era perfettamente nota a Piero della Francesca e ai suoi contem- poranei. N ell'opera di P iero della Francesca si è spesso sottolineato come il disegno potesse essere una riproduzione meccanica, testimoniato anche dall'ampio uso di spolvero nei suoi dipinti murali, anche se nessuno dei suoi cartoni è sopravvissuto fino al nostro tempo. Ricerche più recenti condotte dall'Opificio delle Pietre Dure hanno fornito evidenze per una più approfondita fase di pianifi- cazione della tecnica artistica di Piero della Francesca. Una pro- gettazione così meticolosa delle della Res urrezione, è parte sostanziale. L'appuntamento di N ew York vede anche la volontà, da parte del Comune di Sansepolcro, del suo Museo Civico e delle Istituzioni regio- sue composizioni, al punto di renderlo quasi ossessivo nell'uso dei cartoni, accuratamente pro- gettati e riutilizzati, anche attra- verso scalature geometriche. Piero non utilizzava i cartoni per economizzare il tempo di realiz- zazione delle s ue opere, ma come mezzo di controllo dello spazio pittorico e per l'inseri- mento degli elementi figurativi in esso. La conferenza di Washington ha illustrato molti esempi dei risultati di questa ricerca, dalle pitture murali alle opere su tavo- la. I dati sono stati raccolti con l'ausilio di attrezzature scientifi- che avanzate e sono, altresì, con- testualizzati in una cornice stori- co-artistica più ampia e circo- stanziata. A N ew Y o rk, all'Is tituto Italiano di Cultura, l'assessore alla Cultura del Comune di Sansepolcro, Chiara Andreini, e in collaborazione con Toscana Promozione, assieme a Cecilia Frosinini hanno presentato il progetto del res tauro della Res urrezione. L'operazione newyorchese nasce nell'ambito delle attività di promozione della Regione Toscana, che ha trovato nel res tauro in es s ere della Resurrezione di Piero un evento di sicuro rilievo per il lancio, anche su piano internazionale del progetto: "Una Toscana sempre nuova da s coprire nell'anno dell'Expo". Di questo progetto, il restauro ROSI FONTANA nali, di promuovere oltreoceano l'esperienza più vera e profonda che si può vivere a Sansepolcro sulle tracce dell'artista. La città dove P iero della Francesca è nato, ha vissuto, e dove ha concluso la sua vita è, ancora oggi, un gioiello fra i bor- ghi della Toscana più bella e antica, qui si respira quell'atmo- sfera che fu parte sostanziale della vita di P iero della Francesca. Proprio qui si posso- no calpestare le strade che ha percorso e penetrare quell'aria di cultura e d'arte che resero grande fra i grandi il borghigiano d'ec- cellenza, pittore e matematico fra i più importanti della sua epoca e di tutta la storia. Sansepolcro è una cittadina viva e attiva, i suoi palazzi offro- no una visione di architetture, dal passato al presente, che ben com- penetrano la storia e la contem- poraneità. È un luogo dove il turista, attento e raffinato, può trovare la bellezza, la cultura e il piacere di vivere un'esperienza unica che resta nel tempo. Il M us eo Civico di Sansepolcro, da sempre meta turistica del viaggiatore colto offre tesori di inestimabile valo- re, dalla Resurrezione di Piero, oggi in restauro, ma straordina- riamente visibile anche in questo periodo, al P olittico della Madonna della Misericordia, al S an G iuliano. P iero della Francesca è qui. E qui si incon- trano anche le opere di Andrea della Robbia, del Pontormo, di Santi di Tito, di Raffaelino del Colle, e di molti altri artisti del passato che hanno lavorato nel segno di Piero e contribuito alla cultura e alla bellezza della Val Tiberina. La Resurrezione di Piero della Francesca eseguito tra il 1450 e il 1463 La Resurrezione di Piero della Francesca da Sansepolcro a N.Y. e Washington Il corso di formazione "Origini Italia" offre la possibilità di rafforzare i legami professionali e culturali tra i discen- denti degli emigrati e la terra d'origine le da realizzarsi presso le aziende pugliesi, offrendo così un'oppor- tunità in più di relazione vicen- devole tra i pugliesi nel mondo ed il nostro sistema produttivo. L'invito è quindi a tutti i gio- vani di origine pugliese residenti all'estero, di età compresa tra i 23 e i 35 anni, a presentare domanda per accedere al corso "Origini Italia". Prerequisiti indi- spensabili sono il possesso di un titolo di studio superiore e una forte motivazione ad acquisire competenze imprenditoriali e manageriali finalizzate allo svi- luppo di rapporti di collaborazio- ne economica e professionale con imprese italiane, ed in parti- colare con imprese pugliesi. Per partecipare alle selezioni il candidato/la candidata dovrà inviare, entro il 31 marzo 2015, alla direzione del Programma Origini Italia la domanda di iscrizione secondo le indicazioni del bando utilizzando il formula- rio disponibile sul sito www.mib.edu. Per informazioni contattare Mib School of Management tel: +39.040.9188.111, email: info@mib.edu. Studiare management a Trieste gratis: si può se siete giovani di origine pugliese La presenza di connazionali nel mondo rappresenta per l'Italia una risorsa di grande valore, spesso trascurata. Dal punto di vista degli interessi eco- nomici, occorre considerare che i nostri connazionali possono essere degli interlocutori estre- mamente efficaci per contribuire allo sviluppo degli scambi com- merciali fra l'Italia e i Paesi nei quali essi vivono e operano. Se nell'immediato dopoguerra tale potenzialità si esprimeva attra- verso le rimesse in valuta pregia- ta che i nostri emigranti facevano affluire ai familiari rimasti in patria, oggi il loro ruolo può essere altrettanto prezioso per promuovere le esportazioni delle nostre imprese nei Paesi di ado- zione. La Regione Puglia ha aderito al programma "Origini Italia", il corso di formazione in sviluppo imprenditoriale destinato ai discendenti degli emigrati italia- ni nel mondo. "Origini Italia", giunto alla 15^ edizione, è promosso e orga- nizzato dal Mib School of Management di Trieste, in colla- borazione con Agenzia Ice/Ita (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazio- ne delle imprese italiane). Il programma favorisce la collaborazione fra le imprese ita- liane e i cittadini di origine italia- na nel mondo, rafforzando i legami professionali e culturali tra i discendenti degli emigrati e la terra d'origine. Oltre a svilup- pare una formazione orientata all'acquisizione dei fondamentali strumenti di management e di uno spirito imprenditoriale, "Origini Italia" offre ai parteci- panti anche l'opportunità di recuperare una basilare cono- scenza linguistica dell'italiano e di stabilire legami professionali e culturali con la terra dei loro avi. L'obiettivo è sviluppare nei giovani partecipanti nuove com- petenze di gestione aziendale e di international business con lezioni d'aula, seminari, work- shop ed esperienze in azienda. Il corso, completamente gratuito per i partecipanti, dura 4 mesi (13 Luglio 2015 - 14 Novembre 2015) e si svolge in lingua ingle- se. Il corso si svolgerà a Trieste, presso la sede del Mib, e a Roma, nella sede dell'Agenzia Ice. Alla fine del programma di studi è previsto uno stage di due settimane da realizzarsi presso le aziende nelle regioni che aderi- scono al progetto. Da quest'anno, grazie alla col- laborazione del Servizio Internazionalizzazione-Pugliesi nel mondo, la Regione Puglia si fa carico dell'organizzazione della fase relativa allo stage fina-

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