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GIOVEDÌ 2 APRILE 2015 www.italoamericano.com 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Angelo J. Di Fusco, CPA Tax preparation & planning Financial statements & accounting Financial planning & budgeting Quickbooks professional advisor & small business consulting Let's team up to cut your taxes 25 years experience Parliamo italiano 818/248-9779 www.difusco.com GET FEATURED IN OUR BUSINESS DIRECTORY. CALL 626-359-7715 Casale: dal caseggiato in campagna al toponimo fino al cognome. Le tante vite delle parole LUIGI CASALE Numerose sono in Italia le località che hanno per nome il termine generico "casale". Si contraddistinguono per la seconda parte della denomina- zione: un epiteto che ne indica la regione geografica o quella stori- ca e feudale, o quella sociologica e culturale; oppure ne sottolinea una caratteristica paesaggistica come la prossimità ad un ele- mento naturale: albero, bosco o vallata, fonte o fiume, monte o colle, ponte, ecc. Questa seconda strare anche all'anagrafe. Secondo tale meccanismo, eccomi oggi immeritatamente a rappresentare il ceppo, l'etnia, dei "Casale" campani (Napoli e dintorni); più es attamente il gruppo dell'area vesuviana dove i piccoli centri abitati, stante l'uso linguistico di una data epoca, si era soliti chiamare, appunto, "casali". Nella mia vita, senza fare particolari ricerche, ma solo restando ai normali contatti quo- tidiani, mi sono imbattuto in lun- ghe schiere di "Casale": chi resi- dente a Sicignano degli Alburni, chi a Battipaglia, chi a Mirabella Eclano; e poi in P uglia, in Sicilia, nel Lazio, in Toscana, in A bruzzo. M a s oprattutto in Piemonte, in Friuli, e in Emilia Romagna. Sarebbe molto diffici- le sostenere che possa trattarsi di un unico albero genealogico, ma non si sa mai! E quanti omonimi! Quanti Luigi, in mezzo a tanti Casale! Se posso avanzare un'ipotesi, s embra proprio che il nome Luigi sia il più ricorrente tra i nomi abbinati a Casale, il più felice e il più congeniale, tanto da sembrare fatti apposta l'uno per l'altro. Non so immaginare un Casale che non sia anche Luigi. Mi è capitato addirittura di trovarlo a grandi lettere lungo le autostrade d'Europa, sui teloni degli autotrasporti che oggi chia- mano "logistica". Chiarito che tra i Casale non siamo tutti parenti, il fatto che lo potessimo essere io l'ho sperato almeno una volta: quando a scuola, sul prontuario di chimi- ca, nel capitolo che trattava l'ammoniaca, per la prima volta ho letto il profilo biografico di Luigi Casale, presidente della Montecatini. Quanti "Casale" (quelli nor- mali!) e quanti Casali, con la "i", nella s ua variante nobile! E quante città e piccoli paesi dallo stesso nome! Forse da ognuna delle località si è generato poi il cognome di famiglia che portia- mo, disseminati come siamo in tutta Italia. Da un vecchio codice di avviamento postale del 1967 (il primo distribuito dalle Poste Italiane), senza contare i nomi agglutinati, quelli che si sono fusi per crasi, i diminutivi o i vezzeggiativi, e quelli in cui la parola Casale si presenta tronca nella forma Casal (o altre possi- bili e fantasiose varianti), di comuni italiani col nome Casale ne ho contato undici. Ma il totale ne riempie due pagine intere, di scrittura fitta e compatta in due colonne. parte del toponimo talvolta è indicata con un aggettivo, tal altra mediante la specificazione di un sostantivo il cui referente è il soggetto presso cui il casale storicamente si è sviluppato. Parallelamente alla situazione dei toponimi, divers i, e ben distribuiti sul territorio naziona- le, sono i gruppi di famiglie che, insediati nel "casale" di loro per- tinenza, per qualche forma di transfert, ne hanno assunto il soprannome, poi divenuto uffi- cialmente "cognome" da regi- Fine prima parte