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GIOVEDÌ 30 APRILE 2015 www.italoamericano.org 23 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | La prima volta a Pompei non si dimentica. 'Estasiato' il premier Renzi "È la prima volta che vengo a Pompei - ha detto Renzi - e ne s ono es tas iato". Il P rimo Ministro italiano, di ritorno dagli Stati Uniti dove ha incontrato il Presidente Obama, si è trovato ad ammirare lo spettacolo della città napoletana unica al mondo riconoscendo l'eccellenza dei tesori che popolano il Belpaese. "Siamo quasi abituati alla bellezza. La grande sfida è tor- nare in questi luoghi e stupirsi ancora. Pompei è il bisogno di donne e uomini di tornare a meravigliarsi e dobbiamo rispon- dere a questa esigenza perché la cultura è l'anima di un Paese e l'Italia è in questo una superpo- tenza". Renzi promette di cam- biare le cose: "Se in questi anni l'Italia, un po' addormentata, ha perso il treno della globalizza- zione, può trovare in ogni giorno di ritardo accumulato un'ottima ragione per rimettersi a correre". S e l'Expo di M ilano, che punta a vendere 20 milioni di biglietti è "una gigantes ca opportunità", molto si dovrà fare per salvare il parimonio Unesco della città romana sepolta dalle ceneri dell'eruzione del Vesuvio datata 79 dopo Cristo e dalla polvere dell'incuria contempora- nea. Qualche cosa però sta già cambiando. Lo ha detto il M inis tro alla Cultura D ario Franceschini accompagnando Renzi nel sopralluogo a Pompei. "La recente riapertura della V illa dei M is teri con i s uoi meravigliosi affreschi, restituita all'umanità appena un mese fa, è il segnale del profondo migliora- mento che è avvenuto nella con- s ervazione dell'intero s ito archeologico e nella sua gestio- ne. Grazie al forte impegno della Soprintendenza e della Direzione del G rande P rogetto, pos s o affermare - ha detto Franceschini - con orgoglio e soddisfazione che l'Italia ha compiuto sforzi considerevoli. Come recente- mente riconosciuto dall'Unesco, i risultati sono 'tangibili e signi- ficativi'. Nell'ultimo anno sono state eseguite sostanziali opere di restauro, principalmente nel contesto del Grande Progetto Pompei, ma anche nell'ambito del programma di manutenzione ordinaria. Ci aspettiamo ancora grandi frutti dall'opera appassio- nata, scrupolosa e intensa di chi è quotidianamente al lavoro sul pieno recupero degli scavi, ma il bilancio ad oggi è comunque positivo: abbiamo finalmente voltato pagina e questo ci fa guardare con ottimismo alla rina- scita di Pompei". Il premier Matteo Renzi tra gli affreschi della Villa dei Misteri di Pompei (Ph. Tiberio Barchielli) BARBARA MINAFRA Il saluto ai restauratori in una delle domus romane (ph. Tiberio Barchielli) Renzi incontra gli operai a Pompei (ph. Tiberio Barchielli per governo.it) L'Unesco: miglioramenti tangibili e significativi per Pompei ed Ercolano Renz i a Pom pei ( ph. T iber io Barchielli per governo.it) L'ultimo report degli ispettori Unesco agli scavi di Pompei ha raccomandato l'estensione tem- porale del Grande Progetto, il cantiere che sovrintende il recu- pero e la preservazione dei siti archeologici di Pompei, Stabia ed Ercolano, almeno al 2016 per garantire migliori standard di lavoro e supervisione. "Ci sono miglioramenti tangi- bili e significativi – si legge nel rapporto – nello stato di conser- vazione di Pompei. L'Italia ha compiuto sforzi considerevoli nell'adottare le raccomandazioni dell' U nes co World H eritage Committee. Soprattutto è chiaro che si è dato il via a gran parte delle iniziative annunciate. Sono state eseguite sostanziali opere di restauro sul sito, principal- mente nel contesto del Grande Progetto Pompei ma anche nel- l'ambito del programma di manutenzione ordinaria. Ci sono lavori in corso in nove delle tredici domus identifi- cate a rischio nel 2013". La gestione del sito, si legge in un altro passaggio del rappor- to, è stata riorganizzata creando una speciale Soprintendenza autonoma per Pompei, Ercolano e Stabia. Ciò significa che gli sforzi possono essere concentrati sui monumenti vesuviani, senza dover avere a che fare con il Museo Nazionale di Napoli e tutti gli altri siti archeologici della provincia di Napoli. La missione, riporta ancora il rapporto, ha salutato positiva- mente questi progressi e "consi- dera superata ogni questione riguardo l'iscrizione del sito nella lista del patrimonio mon- diale in pericolo" come era stato minacciato dopo una serie di crolli conseguenti a scarsa manu- tenzione del sito. Gli ispettori Unesco hanno "constatato nei quattro giorni di attenta visita un cambiamento profondo nel comportamento della nuova Soprintendenza di Pompei. Hanno verificato che quest'anno ha preso il via un'at- tività sia efficace che saggiamen- te programmata in molti luoghi del sito bisognosi di un rapido intervento. Queste realizzazioni dimos trano chiaramente che allorquando si stabilisce corretta- mente la programmazione, il bilancio è gestito con efficacia e il personale qualificato è disponi- bile, i lavori di restauro e di valo- rizzazione di una domus, per quanto sia danneggiata, divengo- no possibili in dei tempi ragione- voli". Il Comitato di gestione del Grande Progetto Pompei si è insediato a gennaio e sovrintende sia i siti Unesco di Pompei e Ercolano sia i Comuni confinanti di Torre Annunziata, Torre del G reco, Trecas e, Bos coreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Portici. Si sono già con- clusi i lavori dei primi quattro cantieri con il restauro architetto- nico e strutturale della Casa del Criptoportico, della Casa delle P areti Ros s e, degli apparati decorativi pittorici e pavimentali della casa di D. Octavius Quartio detta di Loreio Tiburtino e il consolidamento e la messa in s icurezza della Cas a della Fontana Piccola. Sono invece attivi altri quindici cantieri con 11 gare già aggiudicate. Nel 2014 Pompei continua ad essere il secondo sito più visitato in Italia dopo il Colosseo di Roma con 2.621.803 turisti e un incremento di 208.288 visitatori rispetto al 2013.