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GIOVEDÌ 30 APRILE 2015 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | vivo" del 2002, il primo disco dal vivo del gruppo che anche in quell'occasione si avvaleva di Silvia Mezzanotte come front- woman. L'album contiene 17 canzoni, tra cui la commovente "Non abbassare gli occhi", ulti- mo regalo di Aldo Stellita, prima della sua prematura scomparsa. Il cofanetto del 40° racconta il lungo viaggio dei Matia in un "moto perpetuo" di idee e di dinamicità, dimostrando una fre- schezza artistica invidiabile. Pochi musicisti hanno raggiunto i loro traguardi e, considerando anche i numerosi cambiamenti di formazione avvenuti nell'arco di quattro decadi, sono sempre riu- sciti nel difficile compito di mantenere e rinnovare l'affetto del pubblico. Con i Matia Bazar 40 anni di canzoni che hanno scritto la storia musicale italiana I Matia Bazar nascono a Genova nel 1975 e debuttano con il singolo Stasera... che sera!, partecipando alla manifestazione Un disco per l'estate La cantautrice toscana ha attraversato rap, pop, soul, blues e jazz senza mai rinunciare alla melodia italiana I M a t i a B a z a r c e l e b r a n o i quarant'anni di carriera con un cofanetto "Live" contenente due d v d e u n c d a u d i o i n t i t o l a t o "40th Anniversary Celebration". Il gruppo si racconta, in due ore di concerto, con le canzoni che lo hanno reso famoso, tra cui: "Per un'ora d'amore", "Brivido caldo", "Solo tu", "La prima stel- l a d e l l a s e r a " , " T i s e n t o " , " C a v a l l o b i a n c o " , " V a c a n z e Romane" e "Messaggio d'amo- re". Il film del concerto, interval- lato da aneddoti, gag e momenti vissuti in giro per il mondo, s c o r r e p i a c e v o l m e n t e s u l l o schermo, consentendo di apprez- zare la passione e il talento di Piero Cassano, Giancarlo Golzi, S i l v i a M e z z a n o t t e e F a b i o Perversi. I l s e c o n d o d v d s ' i n t i t o l a "Frammenti sparsi", si tratta di un documentario intercalato dai c o m m e n t i d i M a u r o C o r u z z i (Platinette), che con i Matia ha condiviso l'esperienza di "Sei tu" al Festival di Sanremo pre- sentato da Gianni Morandi. Uno degli interventi più interessanti è s e n z a d u b b i o q u e l l o d i A l Jarreau, la star americana che si esibì con il gruppo, durante la kermesse sanremese del 2012, interpretando "Parla più piano", il brano scritto da Nino Rota per la colonna sonora del film "Il I n q u e s t o s e n s o i l " 4 0 t h Anniversary Celebration" rap- presenta una parte importante della storia musicale italiana, grazie a canzoni che sono state la colonna sonora della vita quoti- diana di molte persone. Si tratta di un regalo da custodire gelosa- mente e al momento opportuno rivedere e riascoltare per risco- prire nuove sfumature. Irene Grandi, il lavoro di un'artista che ha voglia di mettersi in gioco coraggio e il desiderio di una donna che vuole cambiare la propria vita, chiudendo con un passato in cui non si riconosce più. Irene è tra gli autori del brano, il pianoforte è "opera" di Stefano Bollani. Il disco prosegue il percorso iniziato con l'album vocepiano 'Irene Grandi & Stefano Bollani' e dopo l'incontro artistico con Cristina Donà, autrice di due brani ("A memoria" e "Una can- zone che non ricordo più"). Saverio Lanza ha avuto il merito di interpretare gli spunti musicali della cantante toscana e di valo- rizzarne i testi, coinvolgendo un gruppo di musicisti in grado di crearle un nuovo sound. "A memoria" apre il disco, una vera e propria dichiarazione d'amore basata sulla conoscenza e sulle piccole abitudini della persona con cui si vive accanto, s intomo d'amore e "mezzo" "Un vento senza nome" non è soltanto la canzone che Irene Grandi ha proposto all'ultimo Festival di Sanremo, ma è anche il titolo del nuovo album della cantante toscana. Forse non è un brano adatto a una kermesse come quella ligure ma questa ballata, un po' triste, ha avuto il merito di farci conoscere un'arti- sta più matura e intensa. "Un vento senza nome" racconta il WILLIAM MOLDUCCI padrino". Gli altri momenti del making mostrano i Matia durante i tour all'estero (Kiev, Mosca, Parigi e Toronto). Il dvd contie- ne i videoclip di "Conseguenza Logica", "Sei Tu" e i relativi backstage. Il cd audio non è un riempiti- vo o un bonus ma è parte impor- tante di questo progetto, si colle- ga idealmente a "Messaggi dal ideale per entrare in questa sua nuova dimensione musicale. "C'est la vie" parla di un gior- no di pioggia senza colori e sole, dove il mondo deve essere quello che si vuole. Voce e chitarra funk dialogano in s intonia, facendo l'occhiolino all'Irene rockettara. Con "Settimo cielo" cambia l'atmosfera ma non l'in- tensità emotiva: "restiamo in alto come ali del pensiero e poi siamo il s ettimo cielo". "U n vento senza nome", il brano sanremese, riporta alle ballate di qualche tempo fa riuscendo a fare cam- biare pelle all'interprete che sin qui abbiamo conosciuto. La can- zone vive di atmosfere sofisticate e non di guizzi e riff musicali improvvisi, non esce al primo ascolto, ma si apprezza anche per questo, riuscendo a "farsi" ascol- tare con tutta l'attenzione neces- saria: "Via da te, via da qui, via dalla notte infinita, e in una mat- tina sei uscita e sei volata via nel vento…". "Casomai" è il crepuscolo dell'estate, un arcobaleno dopo la pioggia, magico e fugace allo stesso tempo, la voce di Irene si lascia cullare da una lenta chitar- ra rock. "Cuore bianco" è una bos s a nova s critta da M arco Parente, un brano che racconta il tendere al proprio infinito para- gonando la felicità a quella del gallo che canta al mattino, ignaro del proprio destino. "Una canzo- ne che non ricordo più" è firmata da Cris tina D onà e S averio Lanza, il brano si volta indietro verso gli anni sessanta, tra i fiati e il pianoforte "magico" di Stefano Bollani. "Stato di grati- tudine" è un inno al ballo, un momento di libertà e leggerezza, voce e chitarra dialogano: la vita è danza! "Roba bella" è una can- zone atipica, scritta da Irene con Marco e Saverio Lanza, l'ele- mento che ha ispirato questo brano è la musicalità e la passio- ne del sud nella vita quotidiana: "baciati dal sole, colorati, profu- mo di passato, di bucato, è un mattino bello, aria bella e Pasquale canta Roba Bella". Irene e David Florio sono gli autori di "Un'alternativa", un messaggio positivo per chi si trova di fronte a una s celta importante. Chiude il disco "Sé" un pezzo nato da un'improvvisazione di Bollani, atmosfera ideale per accompagnare pensieri esisten- ziali. "Un vestito senza nome" è il lavoro di un'artista che ha ancora voglia di metters i in gioco, di esplorare nuovi territori insieme a compagni di viaggio di assoluto valore. Se si è trattato di una scommessa, si può dire che è stata vinta con merito e talento. WILLIAM MOLDUCCI