L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-30-2015

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GIOVEDÌ 30 APRILE 2015 www.italoamericano.org 44 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Bene gli effetti speciali, ma il Fantasy può viver ne senza come la Divina Commedia La mente umana è meravigio- sa, non solo ci permette di ragio- nare e pensare, ma ci permette anche di immaginare cose che non esistono. Questa nostra fan- tasia ci permette di creare mondi immaginari, animali e regni che non sono mai esistiti e di creare opere di letteratura che ci danno la possibilità di discutere sogget- ti controversi in un modo origi- nale. Da questa fantasia è nata una categoria speciale di lettera- tura, quel che gli inglesi chiama- no Fantasy e che comprende anche la Fantascienza. Per noi italiani è facile pen- sare a un mondo immaginario che ci permette di discutere temi e concetti importanti, come la lealtà e l'amore, l'odio e l'indif- ferenza. Non tutti ci pensano, ma l'o- pera più importante della nostra letterarie. Sfortunatamente, negli ultimi anni la soluzione moderna crea limiti per i produttori e anche per il suo pubblico. Chi ha visto il film "Hugo Cabret", il capolavoro del regi- s t a i t a l o - a m e r i c a n o M a r t i n Scorsese ha visto che sin dall'i- nizio il cinema ha sperimentato con effetti speciali. Questi primi passi hanno segnato un'epoca importante della nostra arte per- ché, per la prima volta in mil- lenni, l'uomo ha inventato un mezzo nuovo d'arte. Il pubblico i n t e r n a z i o n a l e h a a c c o l t o i l mezzo del cinema, come anche la televisione, con le braccia aperte. Questo pubblico ha capi- to che gli effetti speciali aveva- no i loro limiti e, malgrado que- sti limiti e film che sembrano ingenui ai nostri occhi moderni, il cinema ha avuto un successo a d u r a r e e s a r à i n t e r e s s a n t e vedere quanti saranno ancora ricordati tra settant'anni come Via Col Vento, o il Robin Hood di Errol Flynn che sono ancora trasmessi oggigiorno. Non è un caso che imdb.com il maggiore sito cinema di inter- n e t n e i s u o i s o n d a g g i d e i migliori film in qualsiasi catego- ria non include film che abbiano m e n o d i v e n t ' a n n i . S o l o i l tempo decide quali film sono davvero grandi. serie televisive non sono quelli che divertono per novanta e più minuti, ma sono quelli che ci sti- molano in tal modo che voglia- mo parlarne con gli amici per scambiare pareri e magari torna- re al cinema per rivedere il film per apprezzarlo del tutto. Negli ultimi anni una serie televisiva e una trilogia di film, e n t r a m b i d i F a n t a s y , h a n n o dimostrato come il pubblico pre- mia quei produttori e registi capaci di intrecciare effetti spe- ciali con storie complicate e affascinanti per creare opere indimenticabili. Le serie televisiva "Trono di Spade", come la trilogia de "Il Signore degli Anelli" hanno rac- colto meritatamente premi e un pubblico internazionale enorme. Nel caso dei tre film dell'opera di J. R. R. Tolkien, il pubblico adulto può vedere benissimo come l'autore sia stato ispirato dagli orrori della Prima Guerra Mondiale. La teleserie racconta una storia degna delle lotte del Rinascimento italiano con intri- ghi e tradimenti e gli effetti spe- ciali forniscono i colori come in un dipinto di un mondo che è diventato vero nella mente dei suoi milioni di fan intorno al mondo. Come nelle migliori pitture, Dante Alighieri con la Divina Commedia universalmente considerata la più grande opera scritta in italiano Sophia Loren nella celebre scena de La ciociara di Vittorio De Sica GIANNI PEZZANO il vuoto che il regista lascia al p u b b l i c o . I n q u e s t o m o d o aumenta la tensione e la paura in chi assiste. Questo vale anche per altri generi del film dove il regista ha l'intuito di capire che non biso- gna dimostrare tutto di un inci- dente importante per aumentare l ' i m p a t t o d e l l a s c e n a . B a s t a ricordare la scena dello stupro di madre e figlia in "La Ciociara" di Vittorio De Sica dove la tra- gedia è trasmessa dall'inquadra- tura del viso e soprattutto degli occhi di Cesira che comunica in modo potentissimo lo scempio subito. Con l'arrivo dei computer e dei sistemi di effetti speciali sempre più sofisticati il pubblico spesso non si rende conto che non tutto quel che vede sullo schermo è vero. Palazzi, paesag- gi e città sono ricreati così bene nel computer che il pubblico è convinto che gli attori siano dav- vero in questi luoghi durante le riprese. Purtroppo, gli effetti speciali hanno cominciato e prendere il posto della trama e della storia. Vediamo film che non racconta- no storie, ma diventano l'attra- zione centrale del film. Ci vuole p o c o p e r p e n s a r e a f i l m d e l genere come 300, i film recenti dei supereroi e la maggioranza di film di fantascienza e horror. Sono film che non sono destinati l e t t e r a t u r a , L a D i v i n a Commedia è anche l'opera di F a n t a s y p i ù i m p o r t a n t e d e l mondo. N e l c r e a r e i t r e r e g n i dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, Dante Alighieri ci mette in condizione di confron- tare tutti i pregi e i difetti del- l'essere umano. Non utilizza solo personaggi veri, ma anche c r e a t u r e e p e r s o n a g g i d e l l e mitologie greca e romana. Chi legge queste opere si crea una visione personale di questi mondi e dei suoi perso- naggi e creature. Non esistono due persone che vedono tutto a l l o s t e s s o m o d o . L a n o s t r a immaginazione è individuale, quel che abbiamo letto, come siamo cresciuti si mescolano i n s i e m e p e r c r e a r e q u e l c h e immaginiamo quando leggiamo questi volumi. M a c o s a s u c c e d e q u a n d o entra in scena un altro mezzo e dobbiamo affrontare il problema di come rappresentare in modo realistico le parole scritte su una pagina? C o n l ' a r r i v o p r i m a d e g l i spettacoli teatrali, poi con la tec- nologia moderna del cinema e di conseguenza la sua cugina sce- nografica la televisione, ci tro- viamo a dover affrontare come mettere in scena queste opere che non è mai sparito. Con i limiti imposti della tecnologia, i registi e i produtto- ri hanno cercato di sfruttare la loro fantasia. Nei generi della fantascienza e del horror non sempre vediamo il mostro di turno. Un esempio straordinario dell'uso di immagini sfuggite è nel film Alien del regista Ridley Scott. Il pubblico non vede che di sfuggita il mostro, un mostro che cambia aspetto da scena a scena e la mente umana riempe sculture e letteratura, il cinema e la televisione non sono soltanto passatempi piacevoli da vedere. La migliore arte, di tutti i generi, è quella che ci sfida intellettual- mente e ci fa pensare su quel che vediamo. Si dice che una pittura valga mille parole e il detto è vero. Chi ha studiato storia dell'ar- te capisce l'importanza dei sim- boli e basta vedere qualsiasi capolavoro per vedere segni che ci trasmettono messaggi. A volte s p i r i t u a l i , c o m e l e o p e r e d i Michelangelo e Leonardo, oppu- re della vita e della Natura come con i migliori espressionisti. Il cinema e la televisione offrono opere che mettono insieme paro- le, immagini e musica. Anche per questo i migliori film e tele- serie ci fanno piacere, perché ci danno esperienze a più livelli. Speriamo che produttori e registi capiscano che gli effetti speciali non sono fini a se stessi, ma un mezzo per migliorare le loro opere. Nel favorire gli effetti spe- ciali sulla storia i produttori di questi film offendono l'intelli- genza del loro pubblico. I grandi film, come le grandi Il film-capolavoro del regista italoamericano Martin Scorsese La fortunata trilogia ispirata all'opera di J. R. R. Tolkien

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