L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-28-2016

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GIOVEDÌ 28 APRILE 2016 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Angelo J. Di Fusco, CPA Tax preparation & planning Financial statements & accounting Financial planning & budgeting Quickbooks professional advisor & small business consulting Let's team up to cut your taxes 25 years experience Parliamo italiano 818/248-9779 www.difusco.com HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI Dopo il 'riposo' latino è il Medioevo che inventa la scuola LUIGI CASALE A Roma la formazione dei giovani era affidata a schiavi di fiducia s celti tra la s ervitù (familia) o a maestri itineranti a pagamento: nell'uno e nell'altro caso erano personaggi di lingua e cultura greca provenienti dalla Grecia e dalla Magna Grecia, o come schiavi, o perché retori (insegnanti). E intanto scholē, parola della lingua greca passata a Roma nella forma schola, significava tutt'altro rispetto a quello che lizzata a Roma per indicare l'at- tività di studio e di ricerca scien- tifica e letteraria (oltre che: riposo in villa). Di scuola vera e propria si cominciò a parlare nel Medioevo con la diffus ione del M onaches imo occidentale (prima San Girolamo, poi San Benedetto) e con le "scuole ple- bane", scuole popolari, delle pievi (da plebs, le comunità cris- tiane). In s eguito con Carlo Magno con l'istituzione della "scuola palatina" (del palazzo); in ultimo "quelle delle cattedrali" (la sede vescovile). Il cui prodot- to scientifico e dottrinale con- tinuiamo a chiamare "filosofia scolastica", che interessò il pen- siero e la dottrina dal VI al XIV sec. Fino alle istituzioni delle "università degli studi", chia- mate anche Studio. Con questo excursus storico, per quanto necessario, mi sto allontanando dalla primaria final- ità di fare etimologia e di illus- oggi consideriamo come scuola. Il vocabolario greco-italiano dice: tempo libero; disoccu- pazione; riposo; ozio; quiete; (occupazione studiosa). Quindi: aver tempo, avere la possibil- ità, avere agio. Evidentemente la parola non si era specializzata per indicare ciò che noi oggi, in tutte le lingue in cui la si è conservata, chiami- amo esattamente "scuola". Sembra di scorgere lo stesso meccanismo logico-semantico che abbiamo riscontrato quando abbiamo esaminato in questa rubrica la parola latina otium uti- trare la trasparenza linguistica. Col rischio di "uscire dal semina- to". A mia gius tificazione aggiungo che bis ognerebbe riflettere ed approfondire i mec- canismi: 1) del rapporto del ref- erente col suo corrispondente segno linguistico; 2) quello che nella definizione del significato mostra la differenza tra deno- tazione e connotazione; 3) e infine la stessa pertinenza lin- guistica nell'uso delle parole. Fine Ultima Parte

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