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GIOVEDÌ 28 APRILE 2016 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | LA BUONA TAVOLA RICETTE PIATTI TIPICI STORIE DI CUCINA Appunti di stile e gusto nell'arte italiana di servire a tavola che non è solo legato alla ric- chezza, ma che va declinato ad ogni livello puntando sulla sem- plicità, contro ogni volgarità". Due i filoni narrativi del per- corso espositivo. Uno propone un excursus storico fra arredi e servizi di sala ed è realizzato con il prezioso contributo di storiche famiglie toscane. L'altro offre invece una ricca prospettiva sui legami tra funzionalità e design nell'arco dell'ultimo secolo, pas- sati in rassegna attraverso 22 apparecchiature disposte su una tavola di sei metri, ma ideal- mente "lunga cento anni", dove trovano spazio oggetti di aziende leader, italiane e non, che ancora oggi sono icone di riferimento. Nella sua parte più storica, la mostra dispiega alcune apparec- chiature di famiglie nobili e famose della Toscana, pensate per celebrare un momento parti- colare della vita familiare: dalla cena di fine vendemmia nella villa aretina del conte Conte Borghini Baldovinetti de Bacci all'anniversario di nozze cele- brato con le figlie in casa di Luigi e Francesca Bellini, dal pranzo di primavera nel castello dei Conti A s canio e Letizia Guidi Calvi di Bergolo a quello in campagna dai Baroni F rances co e D onatella de' Peverelli, in città con i Principi Filippo e Giorgiana Corsini o nella villa Graziani ospiti della Contes s a M aria Luis a M els Colloredo Graziani a Vada. E, ancora, saranno visibili il servito da tè del Settecento della march- es a F rances ca A lbergotti di Arezzo e lo splendido set di piat- ti decorati in oro zecchino, creati dal designer di moda Stefano Ricci in esclusiva per Annie Feolde dell'Enoteca Pinchiorri. Infine, per la prima volta, saranno esposte le posate di pro- prietà del Museo Bardini: cuc- chiaio, forchetta e coltello in cristallo di rocca e bronzo dorato di manifattura fiorentina dei primi del XVII secolo. Nel complesso, uno scintillio di oggetti preziosi che ben si sposa con le opere d'arte con- tenute nel museo Bardini e illus- tra con piacevole levità la storia dell'arte di ricevere, tra porcel- lane finissime e maioliche deco- rate, cristalli, vetri lavorati a mano e decorati d'oro, tovaglie di lino, centri tavola in bronzo, candelieri d'oro, posate e caraffe d'argento. Ma anche oggetti in acciaio e legno di design mod- ernissimo a testimoniare i cambi- amenti di moda e di gusto. E se è pur vero che nel quo- tidiano, as s ordante, parlare mediatico di cibo, cuochi e vino, raramente si pone l'attenzione alla tradizione della "tavola" intesa come gusto nell'accoglien- za e nella cura del dettaglio, è certo che lo s plendore di stoviglie, posate, bicchieri, tessu- ti preziosi e argenteria dispiegati sulle tavole del Museo Bardini non mancherà di s tupire e affascinare i visitatori. L'obiettivo, in fondo, è pro- prio quello di far riscoprire e amare l'arte tutta italiana del ricevere e accogliere con ospital- ità. Un'arte che non vive neces- sariamente di sfarzo, ma ama il buon gusto e l'armonia. U na trentina di scenogra- fiche "mis e en place" compongono la mostra "Appunti di stile dell'Italia a Tavola", al museo Bardini di Firenze fino al 30 maggio. È una testimonianza dello stile italiano a tavola, con sug- gestivi scorci di interni familiari d'eccezione. La mostra è curata da Anna Lapini e Anna Maria Tossani ed è dedicata all'arte del ricevere declinata attraverso i secoli, le abitudini familiari e il design. "Ridare valore all'ospi- talità e all'arte di ricevere, in casa come in un locale pubblico - dichiara il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini - è un modo per rafforzare lo stile di vita italiano. In questa logica la tavola ha da sempre un ruolo centrale perché sintetizza cultura e professioni. Dagli artigiani agli artisti, dai cuochi ai produttori di vino, dagli agricoltori ai fornitori di servizi, tutti concorrono con il loro lavoro a dare un senso alla tavola. Nel mondo, la tavola italiana è sinonimo di qualità, benessere e buongusto. In pratica è un sim- bolo di stile che si pone in alter- nativa alla globalizzazione che banalizza cibo, arredamento e piacere. Come non portare quin- di - continua Alberto Lupini - delle splendide tavole in mezzo alle magnifiche opere d'arte del mus eo Bardini di F irenze? Entrambe sono frutto della cul- tura e della storia italiana. Parte da qui la sfida che abbi- amo lanciato - spiega Lupini - perché dalla storia delle tavole imbandite possa sbocciare un nuovo Rinascimento dello stile che faccia da supporto ad una migliore qualità della vita e una crescita del turismo. Uno stile FABRIZIO DEL BIMBO L'excursus storico fra arredi, apparecchiature e servizi di sala è stato realizzato con il contributo e gli oggetti di antiche e nobili famiglie toscane La mostra allestita al museo Bardini di Firenze passa in rassegna secoli di stile nell'arte di servire a tavola (foto in pagina Ph. Fabrizio del Bimbo)