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GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2016 www.italoamericano.org 40 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | L'onda lunga e suadente del jazz elegante di Paolo Conte E ' un'altra epoca. Se non fosse per il look del pub- blico sembrerebbe di aver viaggiato nel tempo, magari a bordo della "Zemeckiana" DeLorean, e di vivere l'epoca d'oro del jazz e delle sue grandi orchestre a New Orleans e a Cuba. Questo invece è il 2016. Niente sigaro in bocca, né whi- sky in mano nè location caraibi- che. Attorno non solo signori e signore dai 50 in su, ma numero- si "young adult", per usare la ter- minologia che identifica il pub- blico cinematografico della fascia intermedia, affamati di musica vera. Sul palco Paolo Conte. Il Teatro Crebegr di Bergamo è pieno zeppo. Al rientro nella città lombarda dopo qualche "annetto" di assenza, il cantauto- re classe '37 originario di Asti si presenta sul palco accompagnato da molti e preparati poli-stru- mentisti: Nunzio Barbieri, Lucio Caliendo, Claudio Chiara, Daniele Dall'Omo, Daniele Di Gregorio, Luca Enipeo, Massimo Pizianti, Piergiorgio Rosso, Jino Touche e Luca Velotti. I percorsi musicali si fanno strada tra sax, chitarre, tamburi, clarinetto, pia- noforte (suonato dallo stesso Conte), violino, flauto e ovvia- mente la sua inconfondibile voce. Protagoniste indiscusse, le canzoni del suo ultimo e quindi- cesimo album. "Snob" esce il 14 ottobre 2014 prodotto da Rita Allevato per Platinum e distribui- to da Universal. Il disco contiene 15 canzoni inedite: un ritorno alle origini musicali e testuali che hanno reso Paolo Conte un artista apprezzato in tutto il mondo. Un ritorno che è anche, inevitabil- mente, evoluzione e ricerca con- tinua; esplorazione di panorami musicali e parole che, come anti- che trouvailles, oltre a dischiude- re significati inusuali, si trasfor- mano in suoni e in immagini pit- toriche. Solo quattro mesi prima era uscito "The Platinum Collection", una raccolta voluta in occasione del 40° anniversario della pubblicazione del primo album, in cui una voce quasi distratta tratteggiava piccole sto- rie, in cui viene ripercorsa la car- riera musicale attraverso 51 gran- di successi come "Un gelato al limon" o "Via con me". "Era da tempo che aspettavo questo momento" racconta durante il primo intervallo Maria Luisa. "La sua musica è davvero elettrizzante. Rilassante ma allo stesso tempo carica di energia, un po' come un'onda oceanica. Può essere leggiadra e sprofon- dare sulle calde sabbie california- ne, oppure correre impetuosa sotto i cieli più selvaggi". Di nuovo si spengono le luci. La voce rauca e profonda del musicista talvolta scivola, quasi in una sghemba coperta con cui LUCA FERRARI volare sopra il mondo. Canzoni, quelle di Paolo Conte, ma più che altro romanze musicali dove la vita è un geyser ove specchiarsi in ogni sua goc- cia esplosiva: dalla più minusco- la che ricade subito a terra a quella che rimane lassù, nelle praterie celesti. Passando di nuvola in nuvola fino a fondersi con l'immortalità di ogni nostra emozione. Le canzoni si susseguono, una dopo l'altra. Durante tutto il concerto le mani dei fan mimano più di uno strumento. Le poltro- ne sono tutte ravvicinate ma lo spazio per lasciarsi guidare dalla propria ispirazione comunque lo si trova. Finisce anche la secon- da parte e si ha come l'impressio- ne ci sia anche un terzo tempo. La speranza crolla inesorabi- le. Paolo Conte si ripresenta sul palco giusto il tempo dei saluti. Peccato, davvero un peccato. Musica così si potrebbe andare avanti ad ascoltarla per ore. Per fortuna che il musicista volta a Brescia. Lì nel mezzo, una partecipazione al Festival Jazz di Juan Lens Pins, in Francia. Un'occasione in più per aggiungere atmosfera jazz nella sfera mnemonica del proprio vis- suto, per lasciarsi guidare tra le suggestioni create dalle note e dai testi merito della sua oltre cin- quantennale carriera e di un sound fatto di musica e parole che lo fanno a ragione considera- re uno dei più importanti e inno- vativi cantautori italiani apprez- zati anche sul mercato estero. Per il mercato americano, ad esempio, l'album raccolta The Best of Paolo Conte, è stato vota- to "disco dell'anno" dall'autore- vole Rolling Stone ed è stato l'occasione di un tour di successo in terra americana, che lo ha por- tato ad esibirsi nelle principali città degli Stati Uniti, quali New York, Boston, Los Angeles e San Francisco. In epoca di social network, non possono mancare le condivi- sioni online. A concerto termina- to, la pagina ufficiale Facebook del musicista è stata subito presa d'assalto dai fan estasiati. "Scrivo in ritardo ma ancora emozionata per lo spettacolo" commenta Elena: "Sarei rimasta ad ascoltar- vi per tutta la notte, grazie mille dal profondo del cuore". Semplice e profondo, come i testi di Paolo Conte. "I libri che hai letto. I dischi. E il tuo cuor. Maracas, clessidras del ritmo savor. In quattro in tres, in dos, in uno. Maracas, nostal- gia. Maracas cambia. La classe. Lo stile e il sorriso. L'onor. Maracas, clessidras del ritmo tornerà prossimamente in Italia, il 2 luglio a Piazzola sul Brenta (Pordenone) e il 29 ottobre, di nuovo in terra lombarda, questa savor". Paolo Conte: la classe, lo stile e il sorriso. Il cantautore astigiano Paolo Conte è in tour con l'ultimo album "Snob" (Ph Dino Buffagni) Pianista di formazione jazz, Paolo Conte è considerato uno dei più importanti e innovativi cantautori italiani MUSICA ITALIA CANTANTI DISCOGRAFIA CONCERTI
