L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-10-2016

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GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2016 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI più di 22.200 gli assistiti: oltre 14mila in strutture di prima acco- glienza allestite a livello comu- nale, circa 840 in strutture ricetti- ve sul territorio e circa 7300 negli alberghi della costa. In Umbria sono oltre 5mila gli assistiti: circa 3600 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, più di 100 in tenda, circa 350 in strutture ricet- tive sul territorio e più di 1.000 negli alberghi individuati nella stessa Regione, sul lago Trasimeno. La Regione Lazio conta quasi 800 assistiti: circa 140 in struttu- re di prima accoglienza allestite a livello comunale, una quarantina in tenda, un centinaio in strutture ricettive sul territorio e quasi 500 negli alberghi della costa adriati- ca. Nella Regione Abruzzo, infi- ne, sono oltre 2400 gli assistiti: circa 1700 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, quasi 700 in strutture ricettive in ambito comunale. I LUOGHI - La catena di scosse sta provocando danni, gravissimi ed estesi, agli edifici e al patrimonio storico e artistico e alle abitazioni. Paesi devastati, che ora rischiano di svuotarsi anche se gli abitanti non voglio- no spostarsi negli alberghi della costa. Si sono subito contati 25 mila sfollati nelle Marche e 5 mila in Umbria, secondo la Protezione civile. Il problema è che risulta inagibile un numero altissimo di abitazioni. Pesantemente danneggiamenti i monumenti dell'Italia centrale: a Norcia sono venute giù la Basilica di San Benedetto del 1300 che sorgeva su quella che secondo la tradizione era la casa natale del patrono d'Europa San Benedetto e Scolastica, nati nel 480 d.C., la chiesa di Santa Rita, con la facciata che era stata costruita con le pietre provenienti da edifici distrutti da edifici distrutti dai sismi del diciottesi- mo secolo e la chiesa di San Francesco edificata in pietra bianca intorno al 1385 dai fran- cescani, e distrutta e ricostruita dopo il terremoto del 1859, che rappresentava uno degli edifici in stile gotico più rappresentativi del territorio. Ad Amatrice è crollata anche la torre che era sopravvissuta al terremoto di questa estate. Per capire l'intensità di quan- to accaduto basti pensare che a Roma, dove le scosse sono state sentite ovunque, si è tempestiva- mente provveduto a verifiche a San Pietro e al Colosseo. Ferme per qualche ora le metropolitane e chiusa per qualche ora la basili- ca di San Paolo fuori le Mura. E C O N O M I A  L O C A L E  - Sono circa 3mila le aziende agri- cole a rischio nei territori dei comuni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo che hanno subito danni strutturali gravi nelle campagne dove c'è un'ele- vata significativa presenza di allevamenti con oltre 100mila animali tra mucche, pecore e maiali. L'agricoltura contribuisce in modo importante all'occupazio- ne e all'economia di quei territo- Il capo dello Stato Mattarella davanti a quel che resta della Basilica di San Benedetto a Norcia: in piedi è rimasta solo la facciata (Ph. Quirinale.it) Il terremoto tra Lazio, Marche e Umbria distrugge la Basilica di San Benedetto, patrono d'Europa ri. Una attività che alimenta anche un fiorente indotto agroin- dustriale con caseifici, salumifici e frantoi dai quali si ottengono specialità di pregio famose in tutto il mondo che sostengono che il flusso turistico che, tra ristorazione e souvenir, è la linfa vitale per la popolazione: dalla lenticchia di Castelluccio al peco- rino dei Sibillini, dal Vitellone Bianco Igp alla patata rossa di Colfiorito fino al prosciutto di Norcia Igp che con una produzio- ne di 2350 tonnellate fattura oltre 50 milioni di euro, ma che nel- l'insieme rappresentano un patri- monio culturale del paese, oltre che economico ed occupazionale. Sotto il profilo dell'orienta- mento produttivo emerge che la percentuale maggiore di superfi- ce agricola utilizzata è destinata a prati permanenti e pascoli a con- ferma del deciso orientamento verso le attività di allevamento e il prevalere quasi ovunque delle pecore anche se i bovini sono presenti a Norcia, Cascia ed Amatrice ma anche nel Maceratese. Oltre il 90% delle aziende agricole sono di tipo familiare condotte direttamente dal coltiva- tore con una forte presenza del- l'agriturismo che è particolar- mente presente nei comuni dell'Umbria dove tocca la per- centuale del 33%, soprattutto a Norcia (50%) e a Preci (75%). Nelle aziende agricole ed in quelle agroalimentari si contano danni strutturali a fabbricati, impianti e strumenti ma anche difficoltà a garantire l'alimenta- zione e l'acqua agli animali men- tre la presenza di frane e smotta- menti sulle strade rurali impedi- sce la circolazione e la raccolta e consegna dei prodotti. E' una corsa contro il tempo per dare la possibilità agli alleva- tori di stare vicino ai propri ani- mali con container, roulotte o moduli abitativi ma servono anche ricoveri sicuri per il bestia- me con stalle, fienili e casolari lesionati, distrutti o inagibili. Gli animali devono mangiare tutti i giorni e le mucche devono essere munte due volte al giorno e per questo gli allevatori non possono trasferirsi lontano da mandrie e greggi che, senza vigi- lanza, rischiano nelle montagne di essere preda dei lupi. Continua da pagina 28 E' stata recuperata dai vigili del fuoco la pala d'altare di Jacopo Siculo dalle macerie della chiesa di san Francesco

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