L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-9-2017

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/783915

Contents of this Issue

Navigation

Page 40 of 43

GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO 2017 www.italoamericano.org 41 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | MUSICA ITALIA CANTANTI DISCOGRAFIA CONCERTI I l Rovescio della Medaglia esordì discograficamente nel 1971 con l'album "La bib- bia", pubblicato dalla Rca Italiana. La formazione era com- WILLIAM MOLDUCCI Peters International. Recentemente il Rovescio ha pubblicato "Tribal Domestic", prodotto tra Italia e Stati Uniti. Il missaggio della suite è stato effettuato a Roma da Fabio Ferri, mentre il mix degli altri brani è opera di Fabio Grossi, presso il Sound of Pisces Music di Los Angeles. Oltre a Vita e al cantante Chris Catena, hanno suonato John Macaluso, Janne Stark, Cristiano Micalizzi, Nalle Pahlsson, Gianluca Catalani, Vivien Lalu, Fernando Petry, Rino Amato. La suite iniziale di 15 minuti, che dà il titolo all'al- bum, è eseguita con l'Orchestra Filarmonica Calabrese diretta dal maestro statunitense Alexander Frey. Dopo tanti anni, anche se soltanto nel brano "L'apocalisse", Pino Ballarini è ritornato a cantare con la band. Nel 1973 la RCA Italiana pubblicò "Contaminazione", l'album nato dalla collabora- zione tra il RdM e Luis tato in inglese, anche per il mer- cato estero. Come nasce il nuovo disco? Volevo realizzare qualcosa di diverso, sempre tenendo conto del mio spirito musicale (tribal), Enzo Vita, leader del gruppo storico rock-prog anni '70 Il rovescio della medaglia, divenuto famoso con "Contamination" (Ph Andrea Stevoli) 'Tribal Domestic' di Enzo Vita registrato tra Los Angeles e Roma che gli raccontavamo la nostra visione musicale e lui, visti i risultati, ha saputo cogliere benissimo le nostre idee. Il vostro successo ha oltre- passato i confini nazionali sino ad arrivare negli Stati Uniti e in Giappone, dove hanno ristampato i grandi album ita- liani degli anni '70. Nel tempo è accaduto che all'estero si siano accorti di noi. Tre anni fa siamo andati in tour proprio in Giappone, dove ci aspettavano da 40 anni, per ese- guire l'intera opera di "Contaminazione", con una gran- de orchestra. Il Giappone è un paese eccezionale, ne ho un ricordo bellissimo, grazie anche a un'organizzazione perfetta e alle tante persone stupende che ho conosciuto. "Contaminazione" nel 1975 divenne "Contamination"per il mercato estero. A quell'epoca le filiali della Rca collaboravano tra di loro, distribuendo le opere di quegli sta scozzese del '700 che, di ritorno da un viaggio in Nepal, si convince di essere l''incarnazione di Isaia Somerset, presunto figlio illegittimo di Johann Sebastian Bach. L'album fu distribuito anche negli Stati Uniti, con il titolo di "Contamination", dalla Bacalov, con i testi di Sergio Bardotti e Sergepy. Questo avvenne dopo che il direttore artistico Riccardo Michelini si rese conto che ave- vamo bisogno della guida di un maestro. Ci trovammo molto bene con Luis Bacalov, ricordo artisti che potenzialmente aveva- no i numeri per imporsi all'este- ro. Ne nostro caso vennero a conoscerci degli ingegneri del suono inglesi, attirati dal fatto che il disco era stato registrato in quadrifonia. Da qui nasce la scelta di produrre l'album, rican- per circa un mese ho lavorato in casa tutti i giorni a questo pro- getto (domestic), prendendo spunto da quello che avevo fatto il giorno prima. Con Chris Catena, mio vecchio amico e gestore di un'agenzia di musica classica, ne abbiamo stabilito lo sviluppo e, visti gli ottimi tra- scorsi come cantante, deciso che sarebbe stato lui la voce princi- pale. "Tribal" era terminato già da due anni ma, parlando con gli organizzatori del tour giappone- se, si è deciso di realizzarlo insieme a un'orchestra sinfonica. Ecco spiegato il motivo per cui il cd è stato pubblicato con un certo ritardo. Quando Pino Ballarini lasciò il gruppo, per un breve periodo fu sostituito da Michele Zarrillo che ritrovere- mo al prossimo Festival di Sanremo. Pino ha vissuto fuori dall'Italia per circa 40 anni, quando è tornato gli ho chiesto di cantare una canzone del nuovo album e sicuramente sarà presen- te anche nei live. Con Michele Zarrillo, dopo che Pino lasciò la band, abbiamo fatto delle prove e ha cantato con noi per quattro o cinque concerti. Resta da dire che sia Pino sia Michele hanno una gran bella voce. Come ha vissuto l'epoca della grande Rca Italiana? Ricordo con piacere il tempo con la Rca perché tutti si interessava- no agli artisti, a cominciare dal direttore generale Ennio Melis, il direttore artistico Michelini, l'in- gegnere del suono Franco Finetti, il fonico della "Bibbia" Enzo Martella e anche Gino, il simpaticissimo barista del famo- so bar Rca. Mi capitava di incon- trare Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Angelo Branduardi e i cantautori dell'epoca, alcuni dei quali aprivano i nostri con- certi usufruendo dell'impianto di amplificazione Mack da oltre 6.000 Watt, che a quell'epoca era all'avanguardia. posta dal chitarrista Enzo Vita, il cantante Pino Ballarini, il bassi- sta Stefano Urso e Gino Campoli alla batteria. Nel 1972 il gruppo pubblicò "Io come io" ma la svolta avven- ne l'anno successivo con "Contaminazione", orchestrato dal Maestro Luis Enriquez Bacalov, reduce da analoga espe- rienza con New Trolls e Osanna. Ventiquattro anni più tardi Bacalov avrebbe vinto il Premio Oscar per le musiche del film "Il postino" interpretato da Massimo Troisi. "Contaminazione" è uno dei migliori dischi progressive italia- ni. Il titolo traccia la linea di con- tagio tra rock e musica sinfonica, caratterizzata da sonorità ampie e articolate nei vari movimenti, con l'uso di sezioni orchestrali di stampo classico insieme a stru- mentazioni rock. I testi dell'album, di Sergio Bardotti e Sergepy, raccontano la confusione mentale di Jim McCluskin, fantomatico musici-

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-2-9-2017