L'Italo-Americano

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L'Italo-Americano GIOVED����� 13��� DICEMBRE��� 2012 PAGINA��� 7 Alla scoperta del cuore della Maremma toscana NICOL�����MATTINA COLLABORATORE Il cuore dell'alta Maremma Toscana che confina con il Lazio e le province di Grosseto e Viterbo, racchiude testimonianze del passato da prima del Cinquecento. Un turista che visiti questi luoghi, rimane affascinato dai borghi e dai paesi, dai borri e dal fiume Lente che scorrono tra pareti di tufo rossastro, macchie di vegetazione, boschi di castagni, lecci, querce, frassini. Nel Comune di Sorano sorge il Parco Archeologico della citt�� del tufo. Una superfice di 70 ettari che comprende le zone di Sovana, Vitozza, e il centro storico di Sorano. La prima volta che si arriva a Sovana, pare che il tempo non sia mai trascorso e abbia mantenuto intatti i tesori, l'arte e la cultura del passato. Un altro borgo, dove il tempo si �� fermato �� Vitozza, con la sua Citt�� di Pietra. Vitozza fu abitata in epoca precristiana nel 1200 A. C. In seguito, da un popolo d'origine balcanica e in fine dai Romani. Nel Medioevo, Vitozza fu segnata da guerre tra casati e potentati dell'epoca. Si ricorda la battaglia di Filetta nel 1455, dove gli Orsini sconfissero i senesi che si ritirarono definitivamente dalle terre della Maremma. A Vitozza si estende un'area rupreste e oltre cento grotte. Un tempo le grotte, raggiungibili con scalinate scavate nel tufo, servivano da abitazioni ed erano adibite anche all'allevamento del bestiame. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce resti dal 12 al 18 secolo, con diminuzione di rinvenimenti del 1599 dopo l'abbandono da parte dei senesi. Tra il 1600 e il 1700, la popolazione torn�� ad abitarci e Il Comune di Sovana Nessuna grande via di comunicazione o ferrovia, unisce Sovana al mondo, ma in questo sta il suo fascino. Attraverso le vie scavate nel tufo si scoprono i colori rossi e gialli dell'antico paesaggio. Il borgo, un tempo importante centro etrusco, poi Municipio Romano, si adagia in un pianoro, con le case addossate ai lati della strada che inizia dai resti della Rocca Aldobrandesca che fa da scenario alla Piazzetta del Pretorio con la Torre dell'Orologio, il palazzo Bourbom del Monte, il Duomo, la chiesa di S. Maria, la loggia del Capitano e il museo aecheologico. Sovana ha un'importante necropoli etrusca rupestre con una variet�� di tombe, situate in un dedalo di vie Cave, ricavate dal taglio della roccia del tufo. La pi�� nota �� la Tomba di Ildebrando, cos�� chiamata in onore di Ildebrando di Sovana che divenne Papa Gregorio VII, ricordato, perch�� nel castello di Canossa, costrinse l'imperatore Enrico IV, alla nota umiliazione. Le abbondanti piogge dello scorso novembre hanno portato allagamenti all'interno del'aria archeologica. Una frana, sulla via che conduce alla tomba della Sirena, ha portato via una parte del sentiero, risparmiando le tombe: quella dei Demoni Alati scoperta nel 2005, dove �� raffigurata la statua del defunto che banchetta di fronte alle porte dell'Aldil��, del Tifone e Ildebrando. durante la Seconda Guerra Mondiale, le grotte di fennero un rifugio per sfuggire gli eventi bellici. Un���altra caratteristica di Vi-tozza sono i "Colombari" costruzioni scavate nel tufo. La parte pi�� antica del borgo �� l'area di Sant���Angelo. Un rigoglioso parco naturalistico e archeologico della Citt�� del Tufo. Tra i resti di un vecchio mulino scorre il fiume Lente che dopo aver bagnato Sorano e Pitigliano, si getta nel fiume Flora. Sorano �� una cittadina distesa sul lembo dell'altopiano tufaceo da dove la vista si perde tra dirupi, valli, pianori assolati e torrenti. Tutto il paesaggio �� dominato dalla mole della Fortezza Orsini, capolavoro dell'architettura medievale che si erge su valli verdeggianti, pareti a precipizio e monumenti del passato. il Cortilone, il Masso Leopoldino, il Palazzetto Comitale, la chiesa di San Nicol��, la Porta dei Merli. Niccol�� dell'Antella, nel 1608, prendendone possesso per il Granducato di Toscana rimase ammirato dalla fortezza di Sorano che disse: "Gli sta sopra come un falcone...". Sorano fu una potente piattaforma militare, anche con i Medici per la difesa del confine meridionale della Toscana. Era impossibile praticare un varco cos�� chiusa dai bastioni della Fortezza. Il paese �� pieno di scorci bellissimi. C'�� un quartiere, sorto intorno alla Chiesina della Madonna dove ci sono alcune "case torri"; Piazza Vanni al Poio dove si erge il grande edifi- Panoramica di Sorano cio "Il Cortilone", poi si discende verso la" Porta dei Merli" e si risale al "Ghetto" dove per ben due secoli dimor�� una Comunit�� Ebraica. Sorano sorse per opera di scalpellini o scavini, capaci di scavare e levigare il tufo, creando un paese, e inserendolo nel paesaggio. Dopo il crollo del Masso Leopoldino al centro del paese, nel 1800, i soranesi costrinsero il Granduca a riparare le case crollate e non costruire nuovi quartieri fuori del Castello. L'amore per questa terra ha ispirato un profeta popolare come Ciofro e il poeta Manfredo Vanni (congiunto dell'attuale sin- Nell���imperdibile Arezzo tra antiquariato e cibo di strada NICOLETTA���CURRADI COLLABORATRICE Una delle citt�� toscane pi�� interessanti da visitare �� senza dubbio Arezzo. Uno dei primi luoghi da vedere appena si arriva �� la chiesa di S. Francesco del sec. XIII e rifatta nel 131877, restaurata ai primi del ���900 con campanile del ���500. All���interno vi sono opere di elevato spessore, come la cappella Guasconi, opere di artisti come Spinello Aretino, Bicci di Lorenzo ma soprattutto la Leggenda della Vera Croce, celebrato ciclo di affreschi su tre registri eseguito da Piero della Francesca tra il 1453 e il 1466, ispirandosi alla ���Leggenda Aurea��� di Jacopo da Varagine, una delle creazioni di maggiore spicco del Rinascimento italiano. In via Cavour si incontra la chiesa di Badia, eretta dai Benedettini Cassinesi nel secolo XIII e ampliata verso la seconda met�� del���500 da Giorgio Vasari, nativo di Arezzo. Corso Italia �� lo storico asse medievale della citt�� e sicuramente la via principale, costeggiata di antichi palazzi e prestigiosi negozi. La Pieve di S.Maria �� la pi�� bella chiesa di Arezzo oltre che uno dei migliori esempi di stile romanico della Toscana. �� stata iniziata dopo il 1140 e ultimata alla fine dell���800. Proseguen-do per via Cavour si giunge a Piazza Grande, tra le pi�� scenografiche e suggestive d���Italia, teatro della Giostra del Saracino e della notissima fiera antiquaria. Questa piazza ha un���insolita composizione planimetrica e vi si affacciano il palazzo del Tribunale, l���elegante palazzo della Fraternita dei Laici il grandioso palazzo delle Logge (1573) opera del Vasari. Il Duomo si trova su di una scalinata cinquecentesca ed �� in stile gotico. Sulla facciata neogotica novecentesca, che ha sostituito quella originale, rimasta incompiuta, un portale romanico-gotico ornato da un gruppo La Piazza grande ad Arezzo scultoreo in terracotta di Niccol�� di Luca Spinelli. All���esterno il campanile neogotico (1859) e all���interno le vetrate istoriate di Guillaume de Marcillat (sec XVI), la cosiddetta Cappella Tarlati (1334), l���Arca di S. Donato, l���affresco della Maddalena di Piero della Francesca. Il Museo d���arte medievale e moderna ha sede nel rinascimentale palazzo Bruni-Ciocchi o della Dogana (sec. XV) offre ai visitatori una panoramica completa sulle opere della pittura aretina e toscana del periodo ���300-���800. Altro museo importante �� quello Archeologico Mecenate; al piano rialzato sono allestite le sezioni topografiche etrusca ed ellenistica in cui si daco di Sorano, Pierandrea Vanni) a cui �� dedicata la piazza e la Biblioteca di Sorano. A Sorano le persone che ci vivono, hanno conservato l'ospitalit�� del tempo passato. Anche la coltivazione della vigna, impiantata sulle terrazze di tufo, risale ad epoca antica: dai grappoli dell'uva dorati o rosso rubino, si ricava un eccellente vino bianco e un rosso che non ha niente da invidiare al "Chianti". Se poi lo stanco viaggiatore vuole fermarsi, ci sono ottimi alberchi e a pochi km da Sorano circondata da boschi e campi coltivati c'�� "The Residence Village of Terme di Sorano". trovano reperti dell���agro-aretino, della Valdichiana e del Casentino. Nella sezione romana si trova una vasta collezione dei vasi corallini. Al primo piano ceramiche, tra cui la coppa attica di Dourius, vetri e preziosi numismatica, bronzi etruschi e romani.. Arezzo �� celebre per la fiera antiquaria che si svolge ogni primo weekend del mese per le vie principali di Arezzo e nel centro storico alto e in Piazza Grande. �� la prima manifestazione antiquaria in Toscana ad avere cadenza regolare ed un successo duraturo e consolidato. Vi si possono trovare mobili, ceramiche, porcellane, gioielli, vetri, stoffe, orologi, sculture, dipinti, oggetti in ferro o rame, nonch�� ninnoli e curiosit�� tra le pi�� svariate. L���evento richiama un notevole numero di turisti incuriositi dalla variet�� e dai colori portati dagli antiquari che invadono le vie del centro. Lo scorso ottobre l���evento �� stato affiancato dalla tappa finale di Streetfood Tour 2012, per valorizzare i prodotti del territorio compresi i cibi di strada. �� stato auspicato l���inserimento dell���esperienza del cibo di strada all���interno del grande progetto di ���vetrina toscana��� che la Regione sta portando avanti da alcuni anni con il supporto di circa 800 ristoranti e 250 piccole botteghe di prodotti tipici regionali.

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