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L'Italo-Americano PAGINA 10 GIOVEDÌ 4 LUGLIO 2013 Bronzo italiano alla Confederations Cup. Tempo di bilanci per Prandelli stEFANO cARNEVALI Terzo posto. Di rigore contro l'Uruguay. Ma non è il (meritato) bronzo conquistato a dover essere sottolineato in rosso sul taccuino di Cesare Prandelli. La Confederations Cup appena conclusa, ha suggerito indicazioni utili, su cui il nostro Ct lavorerà per impostare al meglio la prossima annata e giungere pronto al Mondiale del 2014. STRADA TORTUOSA, MA GIUSTA – Non tutto è filato liscio, durante la competizione tempo contro il Brasile ha fatto temere per la solidità mentale del gruppo azzurro. Però il pimpante esordio con il Messico ha rappresentato una bella novità (l'Italia spesso 'stecca' in avvio) e il secondo tempo contro la Seleçao ha fatto vedere che gli Azzurri, anche nelle avversità, sanno mettere in campo grinta, cuore e una buona tecnica. Ma il "capolavoro" della Nazionale è stata la semifinale contro la Spagna (quanto alla 'finalina', è stata ben giocata – e vinta Duttilità tattica: la regola d'oro che Prandelli dovrà continuare a seguire brasiliana: la partita contro il Giappone ha messo in mostra un'insolita fragilità difensiva della nostra Nazionale e il primo – con le ultime energie in corpo): l'Italia ha messo sotto per lunghi tratti la squadra campione del Mondo. E lo ha fatto, senza il proprio top-player (Balotelli), ricorrendo a determinazione, generosità, tattica e buon senso. Solo un grande Casillas, la poca cattiveria sotto porta (peccato davvero per l'infortunio di Supermario!) e un po' di sfortuna ci hanno impedito di evitare la fatale lotteria dei rigori. Ma c'è da scommetterlo, come visto già nella finale di Confederations, per opera del Brasile: l'impostazione aggressiva escogitata da Prandelli diverrà una regola per gli avversari della Spagna. E allora risulta chiaro come ci siano elementi decisamente positivi, su cui impostare il lavoro nell'anno prima del Mondiale. La sensazione, finalmente, è che la strada imboccata, per quanto tortuosa, sia quella giusta. REGOLE D'ORO – Questo positivo torneo deve lasciare in eredità delle 'regole d'oro', che Prandelli dovrà applicare fino al prossimo Mondiale. Per prima cosa, si è rivelato importantissimo fidarsi degli uomini più in forma a disposizione: Giaccherini e Candreva, non saranno gli elementi più celebrati della Serie A, ma stavano bene e, quando chiamati in causa, sono risultati sempre tra i migliori. In secondo luogo, ha fatto la differenza la duttilità tattica del nostro Ct. Guidando una Nazionale, non si può pretendere di avere automatismi o schemi troppo complessi. È saggio schierarsi con Buffon protagonista: para tre rigori e ai supplementari porta l'Italia al bronzo buon senso, cercando di mettere i propri giocatori in condizione di esprimersi al meglio, provando anche a sfruttare i punti deboli dell'avversario. Senza seguire le mode del momento o delle convinzioni dogmatiche: ecco, allora, senza 'vergogna', la redditizia difesa a cinque proposta contro la Spagna. Infine, si è capito quanto contino le motivazioni: in una competizione breve e intensa come può essere la Confederations (o il Mondiale), la testa è un elemento fondamentale. Soprattutto per l'Italia che, quando 'ci crede' può dare filo da torcere a chiunque ma, quando parte col piede sbagliato, può prendere tre gol anche dal Giappone. Un tecnico accorto come Prandelli, saprà sicuramente fare tesoro di quanto visto in Confederations e su queste basi potrà davvero preparare al meglio Brasile 2014. Pronto il calendario di Serie A L'Italvolley resta al comando Pugliese 38enne Il calcio saluta Borgonovo del girone B di World League batte il record La Lega Calcio di serie A ha già reso noto il calendario della prossima stagione 2013-2014. Il campionato comincerà domenica 25 agosto e si concluderà il 18 maggio. Tre i turni infrasettimanali: 25 settembre, 30 ottobre e 26 marzo. Quattro le domeniche di pausa: 8 settembre, 13 ottobre, 17 novembre, per gli impegni della Nazionale, il 29 dicembre ci sarà la sosta natalizia. La Coppa Italia Tim Cup disputerà il primo turno eliminatorio, il 4 agosto poi domenica 11 agosto, sabato 17 agosto e mercoledì 4 dicembre. Il 9 e il 22 gennaio 2014 sono le date dei quarti di finale. Le semifinali si terranno il 5 e 12 febbraio. La finale si disputerà il 3 maggio (7 maggio come data di riserva). Roby Baggio con Stefano Borgonovo La Federcalcio invece, ha ufficialmente partecipato al ricordo di Stefano Borgonovo, l'ex calciatore del Como, del Pescara, della Fiorentina, del Milan e della Nazionale (tre presenze e un gol con l'Under 21, due convocazioni con l'Under 23 e altre tre con la nazionale maggiore) che lottava da lungo tempo contro l'incurabile Sla, la sclerosi amiotrofica laterale, che negli anni ha purtropo colpito tanti altri atleti. Per ricordare il calciatore-simbolo scomparso poche ore prima della semifinale della Confederations Cup a soli 49 anni, la Nazionale italiana ha giocato con il lutto al braccio il match contro la Spagna. L'attaccante "esplose" con la Fiorentina in coppia con Roberto Baggio: 29 gol, quasi la totalità di quelli messi a segno (44) dalla formazione toscana in tutta la stagione. Numeri che gli permisero successivamente di vestire la maglia del Milan nella stagione in cui i rossoneri vinsero la Supercoppa Europea, la Coppa Intercontinentale e la Coppa dei Campioni. L'eroe milanista di Monaco di Baviera (suo il gol decisivo per la qualificazione alla finale di Coppa dei Campioni del 1990 contro il Bayern) e fondatore di una onlus che sostiene la ricerca contro la Sla, dopo l'ufficializzazione della malattia è diventato un esempio di vita, campione di umanità, di forza e di coraggio. All'andata a Modena ha incassato una pesante sconfitta (3-1) poi, nella gara di ritorno, giocata sempre in casa a Sassari, la Nazionale di pallavolo maschile ha recuperato (3-2) e conservato il primo posto nel girone B di World League. Ma nemmeno la seconda partita è stata facile: il mitico ex allenatore azzurro Velasco (con cui l'Italia ha vinto tutto) ha portato l'Iran a livelli altissimi. Dopo aver sonoramente perso 3-1 nella prima gara, anche la seconda non è stata una passeggiata. Dopo i primi due set conquistati soprattutto grazie ai servizi di Savani, Parodi e Travica (25-22, 25-20) e all'azione a muro, c'è stata la rimonta iraniana che ha riconquistato il pareggio aggiudicandosi terzo e quarto set (2025, 18-25). Decisivo il sangue freddo nel tie-break conclusosi sul 15-13 a favore dell'Italia. "È stata una partita tutta sofferenza e cuore, ma molto importante per noi. Siamo riusciti - ha detto il ct Berruto - a spuntarla al termine di un tie-break giocato con tanto agonismo. L'Iran ancora una volta si è dimostrata una squadra di livello assoluto che non regala mai nulla. Sono felice perché è stata la vittoria della squadra trascinata da un pubblico meraviglioso che ci ha sostenuto dall'inizio alla fine". Ad aiutare il cammino italiano verso la Final Six di World League anche la sconfitta della Russia a Cuba e la sfida terminata in pareggio tra Serbia e Germania: una vittoria a testa aiuta la classifica azzurra che sale a 17 punti. Dietro all'Italia ci sono la Russia a 16 punti, quindi la Serbia a 12, la Germania a 11 e l'Iran di Velasco a 7 (entrambe le squadre devono ancora disputare due gare). Chiude Cuba a 3 punti. In testa negli altri gironi a contendersi la finale della World League che si disputerà in Argentina a Mar del Plata, ci sono Bulgaria (14 punti), Brasile (13), Usa (11) e Francia (10) per il girone A. Olanda (19), Canada (18), Portogallo (11) e Finlandia (9) per il girone C. Già promosse alla Final Six del 17-21 luglio, l'Argentina padrona di casa più le prime due dei gironi A e B e la vincente del girone C. Le premesse per resistere e disputarsela, ci sono tutte. Il palleggiatore Travica, fondamentali le sue battute nell'ultimo tempo per le sorti della partita, si è detto molto contento dei risultati della squadra (Zaytsev miglior realizzatore azzurro con 18 punti, seguito da Parodi con 15 e da capitan Savani con 14): "Con l'Iran è stata una battaglia fantastica. Dopo i primi due set forse la partita sembrava già chiusa, però la pallavolo è questa. La scorsa settimana in Russia era toccato a noi rimontare. Alla fine sono molto felice per la vittoria perché sono convinto ci servirà tanto per il futuro". Prossima tappa la doppia sfida contro la Serbia il 6 e 7 luglio a Novi Sad. mondiale di immersione Sogna il guinness ma intanto ha già infranto il record mondiale di permanenza sott'acqua. Paolo De Vizzi, atleta pugliese di 38 anni, lo ha fissato a 34 ore e 30 secondi. La sua impresa, nelle acque di Santa Caterina di Nardò (Lecce), è memorabile anche per un altro motivo: ha perso l'uso delle gambe a 22 anni in seguito a un incidente stradale. "Il mare - dice - mi consente di vivere senza barriere". Ma l'impresa è stata comunque faticosa: "Ho dovuto lottare 14 ore contro l'ipotermia. È stata una battaglia cercando di non pensare al freddo che sentivo. Ce l'ho fatta, sono felice e non vedo l'ora di tornare in acqua" ha detto appena riemerso, dopo un tour de force in cui si è nutrito ogni due ore, ha giocato a dama e persino dormito. All'attivo ha già il primato di profondità a 62,3 metri e quello di permanenza sott'acqua già fissato a 20 ore. A supporto dell'impresa i paracadutisti del 185° delle Forze per operazioni speciali dell'Esercito Italiano.