L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-16-2015

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GIOVEDÌ 16 APRILE 2015 www.italoamericano.org 12 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Che spettacolo la Lingua Italiana: bellezza tutta da riscoprire e valorizzare Qual è lo stato di salute della lingua italiana? In questi tempi di massiccia contaminazione con linguaggi imposti dal web, di migrazione verso altre lingue e di fastidiosi barbarismi, l'in- terrogativo rimbalza spesso sui m e d i a , s u s c i t a n d o i n t r i g a n t i dispute tra esperti e cittadini preoccupati di una costante ero- sione della nostra bella lingua. M a l ' a r g o m e n t o è a n c h e croce e delizia delle comunità italiane all'estero, da un lato fortemente interessate a tutelare l'interesse verso il nostro Paese e il Made in Italy. Quanto di più crescerebbe il richiamo verso l'Italia se solo s'investisse un po' di più all'e- stero su lingua e cultura, stimo- lando ancor più l'attenzione già innata verso il Belpaese? Malgrado la disattenzione e le grame risorse, oggi l'italiano si colloca al quarto posto tra le lingue più studiate al mondo. Orbene, proprio nell'ambito del- l'azione di tutela, diffusione e valorizzazione in Italia e nel m o n d o d e l l a n o s t r a a m a t a le grammaticali e sintattiche. L e g g e r e i n i t a l i a n o , a n c h e poche righe ogni settimana, significa tenere costantemente allenato il ricordo e la pratica di un dizionario mentale che compone parte dei nostri affetti e della nostra memoria. S e c o n d o l a T r e c c a n i , l a principale enciclopedia nazio- n a l e , l ' i t a l i a n o c o n t i e n e 427.000 parole (ci si riferisce a tutta la base dati enciclopedica e lessicale, non all'intero patri- monio lessicale italiano). Il les- sico comune è costituito da circa 47.000 vocaboli, cono- sciuti e adoperati da chi ha un'istruzione medio-alta. Poco più di 2.000 vocaboli, invece, c o m p o n g o n o i l v o c a b o l a r i o fondamentale dell'italiano: si tratta di parole di uso frequen- tissimo, del cui significato e uso siamo padroni sin da pic- coli. Diciamo che il 90% dei n o s t r i d i s c o r s i s i f a u s a n d o questo lessico fondamentale. C o n L ' I t a l o - A m e r i c a n o avrete sempre da sfogliare o da leggere su tablet o smartphone il vostro corso di lingua e cul- tura italiana, senza nemmeno il bisogno di uscire di casa. È uno dei tanti vantaggi che offre L'Italo-Americano, oltre all'informazione costante su quel che succede nelle comu- n i t à d i L o s A n g e l e s , S a n Francisco, San Diego, Orange C o u n t y , S a n J o s è e t u t t e l e altre. Una voce sempre pronta a raccontare chi sono gli italoa- mericani oltre a farvi scoprire, edizione dopo edizione, ricette di cucina o angoli di Belpaese di cui andare fieri. Ma tutto questo oggi è a rischio. L'Italo-Americano cerca un sostegno finanziario. Ne ha bisogno per sopravvive- re e non interrompere questo impegno secolare a non disper- dere la cultura millenaria italia- na. Vi siete mai chiesti cosa s i g n i f i c h e r e b b e p e r d e r e l a vostra cultura? L'Italo-Americano conser va la vostra lingua. E se lo perdeste? Mario Fratti e Marcello Lazzerini a New York GOFFREDO PALMERINI li. Tra questi ultimi mi piace ricordare "Celeste e Galileo", che debuttò nell'ottobre 2010 a New York nell'ambito delle ini- ziative per il Mese della Cultura italiana, per iniziativa del grande drammaturgo Mario Fratti. Alla "prima" di quello spetta- colo, al Theater of the New City, anche chi scrive ebbe l'opportu- nità di partecipare, apprezzando- ne la forte suggestione e il suc- cesso che il dramma raccolse, con una superba interpretazione d i S a n d r o C a r o t t i e L a u r a Lamberti. Un elegante, sofistica- to dramma basato sulla vita di Celeste che, religiosissima, ama suo padre Galileo e soffre per la persecuzione cui la Chiesa sotto- pone lo scienziato pisano. È un testo di grande finezza, ispirato alla corrispondenza effettiva- mente avvenuta tra Celeste e suo padre, nel decennio precedente il 1633, l'anno del processo al grande scienziato e della con- danna per eresia, che poi lo con- dusse all'abiura delle sue teorie astronomiche. Marcello Lazzerini ha inoltre scritto una serie di "Faccia a fac- cia improbabili" per la Radio V a t i c a n a , q u a l i G a l i l e o , Vespucci, Lorenzini, La Palla, M o n n a L i s a , e i l V e n t a g l i o . Queste opere su singolari collo- qui con personaggi del passato sono state riproposte dal vivo e c o n s u c c e s s o d a l l a s t e s s a Compagnia, la quale ha messo in scena anche altri testi dell'auto- r e , d e d i c a t i a l d i a l o g o t r a S h a k e s p e a r e e G a l i l e o e t r a Galileo e Leonardo, rappresenta- ti in occasione dei 90 anni della Radio ("90 anni on Air") nella s e d e d e l l a R a i T o s c a n a , a i "Salotti di Firenze Capitale". Su questa nuova produzione teatrale "Sao ko kelle terre" rivolgo qualche domanda all'au- tore Marcello Lazzerini. Come è nata l'idea di dedi- c a r e u n o s p e t t a c o l o a l l a Lingua italiana? Dal desiderio di conoscere lo stato di salute della nostra lin- gua e di metterne in luce, di f r o n t e a i b a r b a r i s m i e d a g l i eccessivi anglismi che denotano, diciamolo, un certo provinciali- smo, i tanti colori e le mille sfu- mature che costituiscono la sua ricchezza, l'armonia, la musica- lità, in una parola la bellezza, di cui dovremmo essere orgogliosi. Quale dunque miglior modo se non quello di chiederlo diretta- m e n t e a l e i , a l l a " S i g n o r a Lingua!" Si tratta, dunque, di un'in- t e r v i s t a ( i n ) c r e d i b i l e a l l a Signora Lingua, secondo un ormai collaudato schema? A n c h e , m a n o n s o l o . L'insolito e, diciamo pure, origi- n a l e d i a l o g o c o n l a S i g n o r a Lingua è il filo conduttore di uno spettacolo magistralmente inter- p r e t a t o d a g l i a t t o r i d e l l a Compagnia delle Seggiole, che unisce l'elemento divulgativo al divertimento, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, dalla nascita ai nostri giorni, che n a r r a d e l l e s u e g i o i e e d e i momenti difficili, nonché delle sue aspettative circa il futuro. Perché quel titolo non a tutti comprensibile? P e r c h é è i l c e r t i f i c a t o d i nascita della lingua, sancito in u n a t t o g i u r i d i c o , i l P l a c i t o Capuano, in cui è riportata per la prima volta non in latino, ma in volgare la nota frase "Sao ko kelle terre, per kelle fini que qui contene, trenta anni le possette p a r te s a n c ti B e n e d ic ti" . È la testimonianza in base alla quale il giudice confermò l'assegna- Momento dello spettacolo "Sao ko kelle terre" e promuovere la nostra lingua, con una passione senza pari, insieme alle istituzioni culturali e in primis la Dante Alighieri; dall'altro mortificate dal cre- s c e n t e d i s i n t e r e s s e d e i v a r i Governi che fanno a gara nel contrarre le già magre risorse destinate alle politiche culturali all'estero. E pensare che proprio sull'espansione della lingua e della cultura italiana si rafforza L i n g u a , l a s o c i e t à D a n t e Alighieri di Firenze ha promos- s o , i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l a Compagnia delle Seggiole, un originale evento teatrale dal tito- lo "Sao ko kelle terre", su testo di Marcello Lazzerini. Già giornalista Rai, Marcello Lazzerini ha scritto numerosi libri - tra i quali "La leggenda di B a r t a l i " , P r e m i o B a n c a r e l l a Sport 1993 - e vari lavori teatra- Continua a pagina 13 Continua da pagina 1

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